Come scegliere il barbecue

Guida all’acquisto del barbecue Sere d’estate: cosa c’è di meglio di una bella braciata in giardino con gli amici? La grigliata è un tipo di cucina che mette tutti d’accordo.…
Barbecue (photo credit www.dibartolomeo.it)

Guida all’acquisto del barbecue

Sere d’estate: cosa c’è di meglio di una bella braciata in giardino con gli amici? La grigliata è un tipo di cucina che mette tutti d’accordo. Infatti si può fare non solo con carne e pesce, ma anche con le verdure.
Naturalmente, oltre agli ingredienti, serve l’attrezzatura giusta, in primis il barbecue.

Di barbecue ne esistono tanti tipi diversi ma, se dovete acquistarlo, non sceglietelo solo in base a considerazioni estetiche. Valutate invece diversi fattori, come:
spazio a disposizione
frequenza di utilizzo
numero di persone per le quali occorre cucinare
metodo di cottura preferito.

Un consiglio, prima dell’acquisto. Se abitate in condominio, assicuratevi che il regolamento non contenga divieti per il suo utilizzo. Se invece abitate in una casa singola consultate i regolamenti locali, per conoscere eventuali norme sulle distanze da tenere per i fumi e sulla posizione della canna fumaria.

Principali tipologie di barbecue

Esistono due tipologie principali di barbecue, quello in muratura e quello in metallo, e di ciascuno ci sono diversi modelli. In ognuno però è sempre presente una griglia sulla quale vengono appoggiati i cibi da cuocere.

Il barbecue fisso in muratura è un vero e proprio arredo da esterno che completa l’allestimento outdoor di una casa. Si tratta di un manufatto di dimensioni abbastanza consistenti, che può avere a corredo piani di appoggio, vani per lo stoccaggio del combustibile e addirittura un vero e proprio forno.
Questa tipologia, oltre alla griglia, può essere dotata infatti di un forno in cui cuocere pizza o pane mentre si arrostisce la carne.

Il barbecue in muratura può essere con o senza cappa. Il primo tipo è ideale da posizionare a ridosso delle mura perimetrali di casa, in corrispondenza di una canna fumaria, ad esempio sotto un portico.
Se invece volete posizionarlo al centro del giardino, scegliete un modello senza cappa. Assicuratevi però di non arrecare disturbo ai vicini con il fumo della grigliata.

Il barbecue in metallo, invece, non necessita di canna fumaria e, quando non viene utilizzato, può essere spostato e riposto in cantina o in garage. Alcuni modelli sono anche dotati di ruote, per cui lo spostamento è ancora più semplice.

I modelli in metallo, ideali per un utilizzo non troppo frequente, sono alimentati a legna o a carbonella, qualche volta anche a pellet.

Se invece ne fate un uso frequente e dovete cucinare per molte persone, orientate l’acquisto verso un modello a gas. Considerate però che necessita di essere posizionato in giardini o terrazzi abbastanza ampi.

Infine, tra i barbecue metallici ci sono quelli elettrici. Sono più piccoli, non emettono molto fumo, per cui sono perfetti se avete poco spazio o abitate in città e non volete affumicare i vicini.

Dove mettere il barbecue?

Per scegliere un barbecue occorre considerare anche qual è lo spazio a disposizione in cui potete collocarlo.
Considerate che ci sono alcune regole di sicurezza da rispettare. Innanzitutto, lasciate libero uno spazio di 1,5 metri su tutti i lati. In secondo luogo, fate attenzione a tenerlo lontano da rami, siepi e piante. Infine, scegliete una zona ventilata ma riparata dal vento forte.

In base alle descrizioni dei vari modelli visti in precedenza, se avete un giardino o un terrazzo abbastanza ampi, scegliete un modello fisso in muratura. Si tratta di un investimento importante che però completa l’arredo della casa e può essere coordinato con il suo stile.
Non è però di una scelta obbligatoria, per cui se preferite potete sempre acquistare un modello con ruote da spostare facilmente e riporre per tutto l’inverno.

Naturalmente, se invece volete fare la grigliata su un balcone o un terrazzino di città, scegliete un modello di dimensioni più contenute, da riporre in soffitta o in cantina quando non è più utilizzato.

Gli appassionati di campeggio o di gite fuori porta potranno invece destinare l’acquisto a un modello portatile, da trasportare comodamente in auto all’occorrenza.

Il combustibile per alimentare il barbecue

Abbiamo visto che i vari tipi di barbecue si distinguono anche in base al combustibile con cui sono alimentati. Questo elemento influisce anche sul tempo e sul metodo di cottura.

Nei modelli a carbonella la carne cuoce su una griglia posta a circa 10 cm dalla brace e risulta fortemente aromatizzata. Fate però attenzione a scegliere la carbonella specifica per questo uso e non quella da usare per stufe e camini.

La legna esalta i sapori dei cibi e può essere usata per vari tipi di cottura, non solo griglia, ma anche piastra, spiedo e forno per i barbecue fissi che ne sono provvisti. Molte persone per la verità considerano la cottura a carbone di legna il vero barbecue.
Fate solo attenzione a non acquistare legna trattata con vernici o proveniente da materiali di scarto. Le essenze migliori sono faggio, quercia, betulla e ulivo.

Alcuni barbecue funzionano, come detto, a pellet. Questa è una scelta molto pratica, perché il pellet riscalda velocemente la griglia e mantiene costante la fiamma, per cui non è necessario alimentarla. Produce anche pochissima cenere, quindi la pulizia risulta semplificata.

I barbecue a gas funzionano con propano, butano o metano. Questo combustibile consente una accensione rapida e la propagazione immediata di calore e inoltre la temperatura può essere regolata con appositi comandi.

I barbecue ad alimentazione elettrica possono essere installati ovunque, basta avere una presa di corrente nelle vicinanze. Consentono anche di arrostire se sono provvisti di coperchio.

Pulizia e manutenzione del barbecue

Dopo l’utilizzo, le griglie del barbecue devono essere perfettamente pulite. Per rimuovere i residui di cibo, potete utilizzare delle spazzole con setole in ottone o gli appositi sgrassatori che si trovano facilmente in commercio.

Nel caso del barbecue elettrico, ricordatevi prima di staccare il cavo dell’alimentazione e di aspettare che si raffreddi.

Una volta l’anno, sottoponete poi l’apparecchio a una pulizia completa, anche della parte esterna, utilizzando una spugna con acqua e sapone.

Quanto costa un barbecue?

Potete acquistare un barbecue presso i centri della grande distribuzione o nei negozi di giardinaggio e bricolage.

Potete trovarlo però anche on line, su Amazon:
Sunday One Hood
SunJas BBQ
Campingaz 4 Series Classic LS Plus.

Il prezzo varia ovviamente in base alla tipologia di barbecue:
• un barbecue in acciaio può costare dai 150 ai 900 euro, a seconda anche del numero di accessori
• un modello alimentato a gas può costare tra i 300 e i 500 euro
• un modello alimentato a legna o carbonella, costa circa 1.000, 1.200 euro
• il modello meno costoso è quello elettrico, che può costare tra i 100 e i 200 euro.

I barbecue in muratura possono costare dalle poche centinaia di euro, fino ai 1.500, in base alle finiture e agli accessori di cui sono dotati.



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