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La pulizia dei pavimenti risulterebbe molto più semplice con gli attrezzi giusti: una valida alternativa al secchio di acqua con mocio è la scopa a vapore.

La pulizia dei pavimenti, come ben saprete se vi dedicate alla cura dell’ambiente domestico, è un’operazione che richiede tempo ed energie.
Un simile compito, tuttavia, risulterebbe molto più semplice con gli attrezzi giusti: una valida alternativa al classico secchio d’acqua con mocio è la scopa a vapore. Questo pratico strumento permette di igienizzare vari tipi di superficie, non solo le pavimentazioni ma anche tende, tappeti, divani, materassi, tavoli e ripiani della cucina, sanitari, box doccia, specchi, persino l’interno delle automobili.
Un elettrodomestico del genere, di conseguenza, è utile e funzionale. Ovviamente dovrete individuare il modello più adatto alle vostre esigenze: chi ha bisogno di sapere come scegliere la migliore scopa a vapore deve riflettere su una serie di fattori, tra cui la pressione massima, la maneggevolezza dell’articolo, la struttura del serbatoio e così via.
I vantaggi di una scopa a vapore
Le scope a vapore, come si può ben capire da quanto finora abbiamo detto, sono dispositivi molto versatili. Esse, infatti, consentono di pulire senza fatica numerosi rivestimenti e complementi d’arredo; al tempo stesso, garantiscono un’igiene completa e ottimale.
Il vapore, oltre a essere in grado di eliminare le macchie più tenaci, svolge un’azione efficace contro i batteri e i germi. Ciò significa maggiore sicurezza per la vostra dimora e per tutti coloro che vi abitano.
Diverse scope a vapore, in aggiunta, sono dotate di un accessorio specifico per il trattamento delle fughe dei pavimenti. Lo sporco che si accumula negli spazi tra le piastrelle costituisce per molti un vero fastidio: grazie all’apposita spazzolina inclusa nell’elettrodomestico, tuttavia, sarà semplice rimediare al problema. Otterrete, in questo modo, una pulizia profonda di ogni superficie e avrete la certezza di vivere in un ambiente salubre e protetto.
La scopa a vapore offre molti altri benefici. Chi usa tale strumento limita l’impiego di detersivi che possono rovinare i rivestimenti a causa delle loro schiume abrasive. Il vapore elimina senza problemi il grasso e l’unto e contribuisce alla prevenzione delle muffe.
Non bisogna dimenticare che un attrezzo di questo tipo è ecologico, non provoca allergie ed è perfetto anche per le case in cui vivono bambini, persone anziane e animali domestici.
Quali pavimenti è possibile pulire con una scopa a vapore?
Quasi tutti i pavimenti, in linea di massima, possono essere trattati con una scopa a vapore. Quest’ultima è ottima per la pietra naturale e ricostruita, per la moquette, per il gres porcellanato, per le piastrelle e per il PVC.
L’elettrodomestico in oggetto può essere adoperato anche per le superfici porose, come il cotto e il linoleum: in queste circostanze, però, è meglio limitarne l’utilizzo o comunque ridurre la pressione del vapore.
Tali materiali, infatti, sono un po’ più delicati e rischiano di andare incontro a un progressivo deterioramento se vi servite spesso di un simile metodo.
Lo stesso vale per il parquet, un genere di pavimento estremamente pregiato ma sensibile alle macchie, alle crepe e ai graffi. Nel caso del legno potreste alternare la scopa a vapore con altre soluzioni, come i panni in microfibra imbevuti di acqua e poche gocce di aceto bianco.
Un altro materiale da pulire con il vapore è il marmo. Per evitare che un pavimento di questa tipologia si inumidisca troppo dovrete passare sulle piastrelle uno straccio morbido dopo l’uso della scopa: con questo stratagemma eliminerete l’acqua in eccesso.
Lo strumento in questione, come già abbiamo accennato, è indicato anche per i box doccia, per gli specchi e in generale per il vetro, comprese le finestre e i ripiani dei tavolini.
Solo in due casi è assolutamente necessario non ricorrere alla scopa a vapore, ovvero per la ceramica smaltata e per i pavimenti trattati a cera. Si rischierebbe, altrimenti, di provocare crepe al rivestimento.
Alcuni utili suggerimenti
Una regola importante: non usate mai questo elettrodomestico a contatto con una superficie fredda, ad esempio i vetri delle finestre o delle porte durante l’inverno: il contrasto tra il vapore caldo e il materiale gelido causerebbe senza dubbio dei danni. Lo stesso discorso vale per la pulizia del frigorifero o del congelatore, per i quali la scopa a vapore è altamente sconsigliata.
Un simile strumento è inoltre vantaggioso per l’igienizzazione di tessuti come il cotone e il lino dei copridivano, delle federe e delle tende; meglio evitare, invece, con il velluto e con la seta.
Il vapore è un’eccellente soluzione anche per i tappeti, su cui però è opportuno spruzzare un po’ d’acqua calda per ammorbidire lo sporco.
Infine, è preferibile passare sempre prima l’aspirapolvere o la scopa classica, e soltanto dopo quella a vapore: quest’ultima non aspira la polvere, che dunque tenderebbe a ristagnare se non rimossa in via preliminare.