Iscriviti alla Newsletter
Corsa sfrenata al robot lavapavimenti: un aiuto concreto in casa
Affumicatori a caldo, a freddo: che confusione! Quale fa per te?
Guida all’acquisto della cappa da cucina
Guida all’acquisto di un estrattore di succo a freddo
Purificatore d’aria: è davvero utile?
Guida alla scelta della macchina lavapavimenti
Guida all’acquisto dell’idropulsore dentale
Pulizia a vapore: consigli ed errori da evitare
Macchina caffè: come scegliere il modello giusto
Guida all’acquisto del cuociriso
Come funziona il forno pirolitico
Quali pentole usare con i piani a induzione
Guida all’acquisto della friggitrice ad aria
Guida all’acquisto del gasatore per l’acqua
Elettrodomestici slim per case piccole
Come posizionare il televisore in casa
Dove mettere la lavastoviglie?
Come risparmiare energia elettrica con la PlayStation
Guida all’acquisto di un aspirapolvere ciclonico
Guida all’acquisto del frullatore a immersione
Quali contenitori usare nel microonde?
Cosa si deve sapere prima di scegliere il condizionatore
Attenzione alla etichetta furbetta
Guida all’acquisto del forno a microonde
Ritiro Uno contro Uno degli elettrodomestici usati
I modelli di lavatrici più venduti nell’ultimo anno
Guida alla scelta della lavasciuga
Guida all’acquisto della gelatiera
PlayStation 5: perché è la console più ricercata
Guida all’acquisto del ferro da stiro a vapore
Frigo alla francese: caratteristiche estetiche e prestazioni
Il frigorifero side by side o all’americana
Guida all’acquisto di una cantinetta vino
Guida all’acquisto della scopa a vapore
Decoder a scomparsa per il digitale terrestre
Lavatrice a vapore: guida all’acquisto
Come impilare asciugatrice e lavatrice una sull’altra
Frigorifero: meglio a incasso o a libera installazione?
Guida all’acquisto della bilancia pesapersone
Come risparmiare nell’uso degli elettrodomestici in casa
Guida all’acquisto della macchina per il pane
Guida all’acquisto della impastatrice planetaria
Lavastoviglie a doppio ingresso per acqua calda e fredda
Guida all’acquisto del robot aspirapolvere
Guida all’acquisto di un aspirabriciole
Guida all’acquisto della asciugatrice
Bonus elettrodomestici e nuova etichetta energetica
Cos’è e a cosa serve il filtro HEPA dell’aspirapolvere
Come scegliere il barbecue
Guida all’acquisto del condizionatore portatile
Pulizia smart della casa: i migliori robot aspirapolvere 2022
Si può mettere la lavatrice sul balcone?
Come organizzare lo spazio lavanderia in casa
Spioncino digitale per avere la casa sempre al sicuro
Capire il frigorifero combinato: una guida per i consumatori
Torrette elettriche a scomparsa per nascondere i fili
Al CES 2023 le novità tecnologiche per la casa
Guida alla scelta del piano cottura
Pro e contro del piano cottura a induzione
Lavare i pavimenti con la scopa elettrica? Si può fare
Come creare una cantina per il vino in casa
Asciugabiancheria elettrico: guida all’acquisto
Bimby Vorwerk: la storia di un successo tutto europeo

Il robot da cucina Bimby è uno dei prodotti marchiati Vorwerk più conosciuti: fondamentale è la proposta di ricambi ed accessori a disposizione dei clienti.

Il robot da cucina Bimby
In un momento storico dominato dall’influenza del Nuovo Mondo, dalle sue mode in fatto di fashion alle rivoluzioni tech, è sempre piacevole riscoprire i successi europei che, ancora oggi, rappresentano porti sicuri per gli acquisti degli italiani, e non solo.
Tra questi ritroviamo, certamente, i prodotti marchiati Vorwerk, appartenenti, quindi, all’azienda tedesca, oggi anche sponsor della società di calcio della Fiorentina, fondata nel 1883 e operante nel settore della distribuzione diretta di prodotti per la casa e cosmetici.
L’impresa, a conduzione familiare, è attiva in oltre 60 Paesi e colleziona circa mezzo milione di addetti; i suoi prodotti più rappresentativi sono l’aspirapolvere Folletto e il robot da cucina Bimby, conosciuti, al di fuori dell’Italia, come Kobold e Thermomix.
Mentre l’invenzione del primo fu quasi conseguente allo sviluppo del marchio stesso, però, la storia del Bimby è molto diversa ed affonda le sue radici in tempi molto più vicini a noi.
L’elettrodomestico francese attraverso le sue evoluzioni, fino al Bimby
Era il 1971 quando lo svizzero Hans-Joerag Gerber venne colpito da un’idea che avrebbe per sempre cambiato il piccolo mondo della cucina: unire, in un unico apparecchio, un frullatore e un dispositivo per la cottura dei cibi. Fu proprio così che nacque il primo prototipo in assoluto del Bimby, in Francia, immediatamente distribuito prima nazionalmente e, poi, in Spagna e nella nostra Italia. Il nome iniziale fa quasi sorridere: mixer zuppa; eppure quel piccolo elettrodomestico innovativo, da allora, ne ha fatta tantissima di strada!
Inizialmente era composto da un boccale di un litro con coperchio, un misurino, manopole per la regolazione della velocità e della temperatura e una spatola per mescolare le pietanze site nel boccale, anche durante le attività, senza entrare in contatto con il gruppo coltelli; una vera rivoluzione.
Il modello successivo arrivò nel nostro Paese nel 1978 e si distingueva immediatamente dal precedente: era, infatti, di colore arancione e molto migliorato grazie alla presenza di un cestello (per evitare, se si desiderava, il contatto con le lame) e all’installazione di un thermos detto Thermopot.
Facciamo, poi, un salto negli anni ‘80 per ritrovare il terzo modello in successione temporale, il TM3300, con un aumento della capienza del boccale, base più solida, nuova manopola per la regolazione del timer e arresto automatico, oltre a 12 velocità, protezione contro il surriscaldamento e temperatura impostabile. L’elettrodomestico, insomma, cominciava già a prendere pieghe decisamente tech e moderne.
Negli anni ’90, poi, è arrivato il TM21, ancora oggi presente in alcune case grazie alla sua impareggiabile resistenza, con un design rinnovato, il Varoma adibito alla cottura a vapore, un nuovo tasto Turbo e una nuova funzione Spiga per preparare impasti lievitati, più una maggiorazione sulla velocità delle lame, un utensile denominato Farfalla, in grado di montare alimenti e cuocere il riso, e una bilancia elettronica integrata con display a sette segmenti.
Il quinto modello di Bimby arriva nel nuovo secolo e, precisamente, nel 2004, con la denominazione di TM31 e tantissime migliorie sia per quanto riguarda il design che il funzionamento: l’era digitale era, ormai, già iniziata da un pezzo, per cui l’elettrodomestico è stato completamente digitalizzato, abbandonando strumenti manuali ed equipaggiando una sola manopola meccanica e qualche tasto di piccole dimensioni.
Dieci anni dopo, nel 2014, è arrivata anche la variante TM5 con una serie infinta di novità: schermo tattile, memoria di archiviazione per le ricette, boccale da 2,2 litri e bilancia funzionante, all’occorrenza, anche durante l’attività delle lame. Insomma, il piccolo robot è diventato davvero il migliore amico delle casalinghe e, perché no, dei single, anche confacendosi alle ultime novità in fatto di tecnologia che avevano già conquistato tutto il settore, dagli smartphone alle TV diventate anch’esse, appunto, smart.
Inizialmente le ricette potevano essere caricate anche attraverso appositi Stick; poi, è stato proposto il gruppo Cook-Key, il modulo Wi-Fi che ha permesso al Bimby di entrare, finalmente, nel mondo dell’Internet Of Things, collegandosi alla piattaforma Cookidoo per visionare e scaricare ricette di ogni tipo.
Oggi sono disponibili infiniti servizi su questa scia, dal menù settimanale all’opzione svuota-frigo che consente di realizzare ricette con gli ingredienti presenti in quel momento in casa, ottimizzando spese e… gusto.
Bimby: la forza di un piccolo elettrodomestico
Ma come ha fatto un elettrodomestico del genere ad attraversare intere decadi e ad arrivare fino a noi, mantenendo intatto il suo successo e, anzi, ampliandolo?
Sicuramente punto di forza del Bimby è la sua voglia di rimanere al passo con i tempi, presentandosi sempre migliorato, contestualizzato nell’epoca in cui si rinnova.
Inoltre, fondamentale è anche la sua resistenza e la proposta di ricambi ed accessori veramente ampia che è sempre a disposizione dei clienti.
Sono, infatti, ancora tantissimi i modelli TM21 e TM31 in circolazione, oltre al super moderno TM5, che hanno potuto continuare a fare il loro dovere attraverso un’assistenza mirata e professionale e, soprattutto, grazie all’utilizzo di ricambi Bimby, originali o anche compatibili (purché garantiti), che li rendono potenzialmente eterni.
Insomma, se acquistare un Bimby può essere, per qualcuno, un investimento economico iniziale importante, non bisogna dimenticare che ciò che si guadagnerà in cambio è un validissimo compagno di cucina quotidiano (quasi) indistruttibile, in grado di risolvere anche le giornate più impossibili!