AgCom dice no al telecomando senza numeri

Con una delibera dell’11 dicembre AgCom, autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni, ha decretato la fine del telecomando senza numeri.

telecomando senza numeri

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Come è fatto un telecomando senza numeri?

Con una delibera dell’11 dicembre 2023 l’AgCom, l’autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni, ha decretato la fine del telecomando senza numeri. Ma cos’è questo dispositivo, diverso da quello tradizionalmente utilizzato per selezionare i canali TV?

Un tempo il telecomando era esattamente quello strumento su cui potevi trovare i tasti da 1 a 0 che ti consentivano la scelta del canali TV che volevi guardare. Guardandone lo stato di usura eri in grado addirittura di intuire le preferenze dell’utilizzatore…

Oggi però i televisori sono cambiati, sono grandi schermi connessi a Internet che consentono di navigare in Rete e di fruire di canali che trasmettono unicamente grazie a questa modalità.
Molte persone acquistano una TV esclusivamente per fruire delle varie piattaforme a pagamento disponibili e non hanno alcun interesse ad accedere ai canali del digitale terrestre.

Così, negli ultimi anni si sono diffusi in commercio telecomandi sempre più piccoli e con funzioni ridotte all’osso, pochi tasti finalizzati unicamente all’accesso alle piattaforme streaming.

La tendenza è diventata quella di eliminare i tasti numerici per dare spazio unicamente a pulsanti dedicati a piattaforme come Netflix, Disney Plus e Prime video. Tutto ciò è stato possibile grazie ad appositi accordi commerciali stipulati tra le case produttrici dei televisori e le stesse piattaforme.

Questa politica ha finito ovviamente per penalizzare i canali tradizionali del digitale terrestre, come RAI, Mediaset, La7 e Discovery, perché il loro raggiungimento, senza i numeri che li contraddistinguono, è diventato meno facile e intuitivo.

La delibera che vieta il telecomando senza numeri

L’Autorità ha deciso quindi di porre fine a questa penalizzazione, in modo da ristabilire una maggiore libertà di scelta da parte dell’utente, senza alcun condizionamento all’origine.
L’AgCom si schiera in questo modo a favore delle emittenti generaliste contro un tentativo di monopolio operato da parte dei gestori delle piattaforme streaming.

In questo modo, l’utente potrà effettuare la propria scelta in maniera semplice, utilizzando uno strumento chiaro e user friendly, grazie alla presenza dei tasti numerici.

La delibera che ha decretato lo stop ai telecomandi senza numeri è la n. 294/23/CONS, in materia di Regolamentazione di accessibilità del sistema di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre. Si tratta quindi di una decisione ufficiale, anche se per il momento riguardante unicamente l’Italia.

La decisione è giunta al termine di un tavolo tecnico a cui hanno partecipato sia i rappresentanti delle emittenti TV tradizionali sia quelli delle piattaforme streaming, nonché Anitec-Assinform (una delle principali associazioni di settore su sofwtare, sistemi e apparecchiature elettroniche).
Ciascuno dei partecipanti ha portato naturalmente nell’ambito della riunione le proprie istanze.

Anitec-Assinform ritiene infatti che la scelta dei produttori di immettere in commercio telecomandi sempre più semplificati e ridotti al minimo sia dipesa dalle esigenze stesse degli utenti.
I consumatori infatti richiedono al mercato di poter disporre di telecomandi semplici, dotati unicamente dei tasti ritenuti essenziali per compiere le selezioni più frequenti.

Discovery, dal canto suo, ha richiesto che i telecomandi siano dotati almeno di un tasto per il passaggio rapido dalle piattaforme a pagamento al digitale terrestre.

La maggior parte dei partecipanti, invece, ha avuto maggiore influenza sulla decisione finale dell’AgCom orientata a vietare l’uso di telecomandi privi di numeri.

Come dovrà essere il telecomando della TV

A seguito di questa decisione, non potranno più essere messi in commercio telecomandi privi di numeri.
Si tornerà dunque a dare spazio al tastierino numerico, in modo che l’utente possa scegliere il canale desiderato senza condizionamenti.

I telecomandi dovranno essere insomma di questo tipo:
Riry
Hisense
Davilis®.

Dovrà essere semplice anche il passaggio dalla Smart TV al digitale terrestre e viceversa. A tal fine, dovrà essere presente un unico tasto per effettuare il passaggio, di tipo universale, uguale quindi per tutti i telecomandi dei vari produttori.

Da quando scatta il divieto dei telecomandi senza numeri?

Per consentire agli operatori di avere il tempo necessario per adeguarsi, AgCom ha stabilito che l’obbligo di fornire un telecomando della TV con i tradizionali pulsanti da 1 a 0 scatterà dopo 18 mesi dalla pubblicazione della delibera. Se ne riparlerà pertanto solo nella primavera del 2025.

Non saranno vincolati soltanto i nuovi televisori, ma anche quelli già presenti sul mercato nonché quelli acquistati con il Bonus TV.

L’adempimento causerà certamente un grosso contraccolpo sui produttori, non solo riguardo agli apparecchi già immessi in commercio ma anche in merito agli accordi stilati con le piattaforme streaming, che dovranno essere rivisti.

Tuttavia, i produttori potranno anche prevedere la presenza di un doppio telecomando, purché uno dei due sia dotato di tutti i numeri, come una volta.
In questo modo, i produttori potranno aggirare l’ostacolo (come sempre, fatta la legge, trovato l’inganno).
Potranno ad esempio fornire i due telecomandi, scegliendo di concentrare funzioni e design su quelli senza tastierino numerico.




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