Pro e contro del piano cottura a induzione

Il piano cottura a induzione sta riscontrando in questi anni un notevole successo tanto da soppiantare in molte case il classico piano a gas.

Piano cottura a induzione Beko (photo credit Blu Wom Milano)

Cos’è il piano cottura a induzione e come funziona?

Il piano cottura a induzione sta riscontrando negli ultimi anni un notevole successo, tanto da soppiantare in molte case il classico piano a gas.

Se stai pensando di acquistarne uno, però, devi sapere che, oltre a indiscutibili pregi, presenta anche qualche svantaggio che è opportuno conoscere per fare le proprie valutazioni.

Quelli con tecnologia a induzione rientrano nella categoria dei fornelli alimentati da energia elettrica. Un piano di questo tipo quindi richiede semplicemente di essere collegato a una presa di corrente adeguata e non all’alimentazione del gas metano.

Il piano è formato da una superficie in vetroceramica sotto la quale si trovano delle bobine che, alimentate dalla corrente elettrica, producono campi elettromagnetici grazie ai quali il calore viene trasferito in maniera uniforme a pentole e padelle.

Differenza tra piano cottura a induzione e altri tipi di piani elettrici

Molto spesso si tende a confondere il piano a induzione con altre tipologie di piani cottura, sempre alimentati con energia elettrica ma il cui funzionamento si basa su una differente tecnologia.

Si tratta in pratica di sistemi di cottura:
radianti, caratterizzati dalla presenza di una resistenza elettrica al di sotto della superficie in vetroceramica
alogeni, che sfruttano i raggi infrarossi emessi da una lampada che riscalda il piano sempre in vetroceramica.

Questi sistemi sono però meno efficienti di quello a induzione perché buona parte del calore prodotto si disperde in ambiente anziché essere utilizzato per la cottura.
In pratica, mentre il piano a induzione ha un rendimento di circa il 90%, quello di questi altri sistemi non supera il 40%-60%, con spreco di energia termica.

I vantaggi del piano cottura a induzione

L’utilizzo di un piano cottura a induzione comporta indubbiamente diversi vantaggi.

Innanzitutto si tratta di una tecnologia più sostenibile per l’ambiente perché sfrutta una fonte di energia pulita, l’elettricità, al posto dei tradizionali combustibili fossili che disperdono in ambiente emissioni inquinanti.

Il calore prodotto si diffonde in maniera uniforme contribuendo a una migliore cottura dei cibi ma anche evitando, come abbiamo visto, dispersioni inutili di calore. La cottura a induzione garantisce infatti una efficienza energetica doppia rispetto a quella dei piani cottura a gas perché consente di raggiungere velocemente le temperature richieste e quindi velocizza le preparazioni.
Un litro d’acqua raggiunge il punto di ebollizione, ad esempio, in circa due minuti.

Ma uno dei vantaggi più apprezzabili a mio avviso è la facilità di pulizia. Al posto dei bruciatori di un piano a gas hai davanti un’unica superficie in vetro, facile da pulire e che oltretutto non si riscalda, per cui si può ripulire subito senza attendere che si raffreddi.
Questa caratteristica lo rende anche un elettrodomestico estremamente sicuro perché sono scongiurati quei rischi di scottatura frequenti nei pressi di un piano cottura.

In ogni caso, nel piano sono presenti luci led che evidenziano le zone calde sotto le pentole per tutta la durata della cottura ed esistono dispositivi per lo spegnimento automatico e per evitare l’accensione accidentale.

L’utilizzo dell’elettricità rende poi il sistema estremamente sicuro anche nei confronti di altri incidenti domestici. Non c’è pericolo infatti di fughe di gas né quel rischio di incendio tipico di quando si commette qualche disattenzione nella regolazione della fiamma del bruciatore a gas.

L’utilizzo del piano è molto semplice e avviene nella maggior parte dei modelli mediante un intuitivo display digitale.

Valore estetico del piano cottura a induzione

Oltre a questi aspetti funzionali, non possiamo trascurare il fatto che un piano a induzione, inserito nell’arredamento di una cucina, si fa sempre notare.

Il piano in vetroceramica, liscio, magari di colore nero specchiato, inserito a filo con il top dei mobili, ha un’estetica decisamente accattivante.

Le vecchie manopole dei piani cottura tradizionali spariscono in favore di un comodo touch screen con cui attivare tutti i comandi.

I modelli più evoluti integrano anche il sistema di aspirazione, filtrante o aspirante. In più, lo spazio ridotto occupato consente di ricavare sotto il piano un comodo cassetto per gli utensili della cucina.

Aspetti negativi del piano cottura a induzione

Come abbiamo visto, un piano cottura a induzione rappresenta una soluzione esteticamente valida ma anche sostenibile e conveniente. Tuttavia, è opportuno prendere in considerazione anche alcuni lati negativi.

La vetroceramica è sicuramente un materiale bello da vedere e pratico da pulire ma purtroppo è anche delicato. Bisogna stare attenti a manovrare le pentole perché eventuali graffi, oltre a rovinare il piano esteticamente, possono anche comprometterne la funzionalità.

A fronte di queste problematiche, è fondamentale sottolineare l’importanza di un servizio di assistenza efficiente e professionale per i piani cottura a induzione, capaci di garantire una manutenzione e un supporto in linea con gli standard tecnologici richiesti dagli elettrodomestici di ultima generazione. Questo è particolarmente importante per i piani cottura a induzione, che combinano tecnologie avanzate e materiali molto delicati e costosi.

Poi, per quanto un piano di questo tipo risulti energeticamente più efficiente rispetto a quelli tradizionali e quindi consenta un risparmio energetico, il prezzo iniziale di acquisto resta ancora piuttosto elevato.
Fortunatamente, negli ultimi anni, come accade sempre quando un dispositivo comincia a diffondersi, si stanno progressivamente ridimensionando.

Il prezzo elevato caratterizza comunque soprattutto i prodotti di alta gamma e tecnologicamente più avanzati.

In commercio è possibile trovare anche modelli più a buon mercato.
Puoi averne un’idea anche dando un’occhiata a quel che puoi trovare su Amazon:
GIONIEN
Hobsir
Bosch Elettrodomestici PUE611BB5J Serie 4.

In proporzione alla frequenza d’uso, però, un piano a induzione presenta consumi elettrici superiori.
Ogni fornello può richiedere da 1.200 W a 2.500 W per il funzionamento, per cui, se in un piano da 4 fuochi sono aperti tutti contemporaneamente, è necessario disporre di una potenza superiore ai 6 kW rendendo necessario un incremento di potenza rispetto ai 3 kW del contatore standard.

Esistono comunque piani a induzione dotati di un limitatore che contiene in alcuni casi la potenza. Ad esempio, si può impostare un massimo di 2 kW per il piano cottura quando sono in uso altri elettrodomestici.

In buona sostanza, l’utilizzo di questa tecnologia è davvero conveniente solo quando si dispone di un impianto fotovoltaico per l’autoproduzione.

Per finire, il sistema a induzione richiede l’utilizzo esclusivo di pentole in materiale ferroso (ferro smaltato, ghisa, acciaio) e dal fondo piatto.
Le pentole adatte per la cottura a induzione sono contraddistinte da un simbolo a serpentina.

(Prima pubblicazione 2 marzo 2023)




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2 Commenti. Nuovo commento

  • Enza Antonia Sbrandolino
    26 Marzo 2023 14:47

    Buon pomeriggio Arch.Carmen Granata ,mi ha detto il mio geometra ,che in una zona agrico( di mia proprietà) vicino a mare ,posso restare dentro per 120gg. Con una roulott vero o falso?
    Grazie se mi può rispondere .

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Marzo 2023 15:45

      Si faccia dare dal suo geometra il riferimento normativo.

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