Il Fondo giovani coppie è una garanzia offerta dallo Stato, per rendere più facile l’accesso ai mutui per l’acquisto e la ristrutturazione della prima casa.
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Il Fondo giovani coppie è una garanzia offerta dallo Stato, per rendere più facile l’accesso ai mutui per l’acquisto e la ristrutturazione della prima casa.
Il cosiddetto Fondo giovani coppie è un fondo di garanzia e solidarietà istituito dallo Stato per rendere più semplice per i giovani ottenere un mutuo per l’acquisto della prima casa.
Per molti soggetti infatti l’accesso al credito è particolarmente ostico, a causa di condizioni di svantaggio, come la mancanza di un lavoro stabile, che non rappresentano sufficiente garanzia per le banche.
Il Fondo è stato istituito inizialmente con la legge 27 dicembre 2013, n.147 e poi riproposto con il Decreto 31 luglio 2014 con la sottoscrizione dell’intesa tra il Ministero dell’Economia e Finanze, Tesoro e ABI.
Il fondo attuale, in vigore per i mutui stipulati dal primo ottobre 2014, dispone di un plafond di 670 milioni di euro da ripartire per il triennio 2014 – 2016, con i quali è concessa una garanzia fino al 50% della quota capitale.
La garanzia scatta nel caso in cui il mutuatario non fosse più in grado di pagare la rata ed è attiva per non più di 3 anni.
La somma anticipata dal fondo dovrà poi essere restituita allo Stato, aumentata degli interessi maturati.
Le banche non sono obbligate ad associarsi. Al momento hanno aderito all’accordo 142 istituti di credito, il cui elenco potete trovare sul sito della Consap Spa, che gestisce il fondo.
Per potere accedere al Fondo bisogna possedere, alla data di presentazione della domanda, i seguenti requisiti:
• essere una coppia giovane (coniugi o conviventi more uxorio da almeno 2 anni) in cui almeno uno dei due componenti abbia età inferiore a 35 anni
• costituire un nucleo familiare monogenitoriale con figli minori
• essere conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari.
• essere un giovane di età inferiore a 35 anni con contratto di lavoro atipico
• non essere proprietari di altra abitazione, se non di quelle acquisite per successione o date in comodato d’uso gratuito a genitori o fratelli.
Come si può vedere, quindi, il fondo non è indirizzato specificamente alle coppie, ma a diversi soggetti giovani con determinati requisiti.
Non sono invece più richiesti particolari limiti di reddito ISEE.
Gli immobili che possono essere acquistati usufruendo della garanzia dello Stato per i giovani devono avere le seguenti caratteristiche:
• essere abitazione principale
• non rientrare nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi)
• non essere di lusso
• non avere una superficie superiore a 95 metri quadri.
I mutui ipotecari per i quali si può usufruire del Fondo giovani coppie devono avere le seguenti caratteristiche:
• essere utilizzati per l’acquisto della prima casa
• avere importo non superiore a 250.000 euro
• avere tasso variabile o fisso secondo le condizioni di mercato e non più agevolate, come previsto dal vecchio fondo ora soppresso.
Nella vecchia versione del fondo era stato stabilito un tetto massimo dell’1,5% per il tasso di interesse. Essendo però questo tasso molto basso, faceva sì che le banche non fossero interessate ad aderire all’iniziativa perché poco conveniente. Con l’eliminazione di tale limite, invece, e la maggiore disponibilità delle banche, l’acesso al fondo ha registrato un notevole incremento.
Il mutuo può essere sottoscritto per:
• acquisto
• ristrutturazione
• efficientamento energetico.
I soggetti finanziatori devono impegnarsi a non richiedere ulteriori garanzie non assicurative ai sottoscrittori, come la fidejussione, oltre a quella ipotecaria. Possono invece domandare garanzie di carattere assicurativo.
La richiesta di accesso al Fondo giovani coppie va presentata direttamente alla banca o all’intermediario finanziario a cui si richiede il finanziamento, allegando una dichiarazione sostitutiva di certificazione e di atto di notorietà, relativa ai requisiti previsti e alle eventuali priorità.
Sarà poi la stessa banca, una volta raccolta la documentazione, a inviare la domanda per via telematica al Gestore del Fondo per la Casa.
In caso di domande pervenute nella stessa giornata viene assegnata priorità ai vari soggetti seguendo questo elenco:
• coppie
• nuclei monogenitoriali
• giovani con contratto atipico
• conduttori alloggi IACP.
Alla richiesta avanzata dalla banca viene attribuito un numero di protocollo progressivo secondo l’anno, il mese, il giorno, l’ora e il minuto di arrivo della richiesta.
Questo numero è fondamentale per stabilire una lista di precedenza in caso di esaurimento del fondo.
Nel caso in cui al momento della richiesta il fondo fosse esaurito, il Gestore deve darne comunicazione alla banca entro 3 giorni lavorativi.
In caso di esito positivo della richiesta, invece, sarà la banca a dover comunicare al richiedente l’accettazione entro 15 giorni lavorativi e il mutuo dovrà essere erogato entro 30 giorni lavorativi.
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