Da domani 7 marzo 2023 sarà possibile registrare online il preliminare di acquisto mediante una procedura che richiede pochi click del mouse.
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Da domani 7 marzo 2023 sarà possibile registrare online il preliminare di acquisto mediante una procedura che richiede pochi click del mouse.
Foto di StartupStockPhotos da Pixabay
Il preliminare di acquisto di un immobile, in gergo chiamato compromesso, è un contratto redatto in forma scritta con cui venditore e acquirente si impegnano reciprocamente a stipulare successivamente l’atto di compravendita vero e proprio. Solo con quest’ultimo, infatti, avverrà a tutti gli effetti il trasferimento del diritto di proprietà del bene.
Fino a oggi, per registrare questo contratto era necessario recarsi entro 30 giorni dalla stipula presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate territorialmente competenti.
Con questa procedura, per la trascrizione del preliminare l’atto deve essere stipulato tramite un notaio.
In tale circostanza, devono essere pagati:
• imposta di registro e imposta di bollo di 155 euro
• imposta ipotecaria di 200 euro
• tasse ipotecarie di 35 euro.
Da domani, 7 marzo 2023, sarà invece possibile fare tutto online attraverso una procedura da effettuare via web e pochi click del mouse.
La procedura sarà disponibile nell’apposita area dedicata ai servizi dell’Agenzia delle Entrate.
Il software di compilazione telematica dell’Agenzia è già disponibile dallo scorso dicembre per la registrazione online dei contratti di comodato d’uso. A breve renderà possibile registrare con analogo sistema anche altri tipi di contratti tra privati, tramite l’approvazione di specifiche parti dedicate alle diverse tipologie di atti.
La registrazione telematica del compromesso si inserisce insomma in un processo di semplificazione degli adempimenti a carico del cittadino che passa anche attraverso la digitalizzazione delle procedure.
Per effettuare la registrazione online, devi procedere all’accesso nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando uno di questi sistemi:
• credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID)
• Carta di identità elettronica (CIE)
• Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Il nuovo servizio permetterà infatti di inviare online:
• la richiesta di registrazione
• gli allegati (copia del contratto firmato dalle parti e copia di eventuali altri documenti, come scritture private, inventari, mappe, planimetrie e disegni).
Attenzione: il testo dell’atto da registrare deve essere compilato in modo che gli elementi più importanti siano leggibili tramite procedure automatizzate (ad esempio in formato elettronico o dattiloscritto).
Se ciò non avviene, la richiesta di registrazione in modalità telematica potrebbe non andare a buon fine. Ti verrà rilasciata un’apposita ricevuta con la quale vieni appunto informato dell’esito negativo e dovrai recarti di persona presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate per completare la registrazione.
Tutti gli allegati dovranno essere riuniti in un unico file in formato TIF e/o TIFF e PDF/A (PDF/A-1a o PDF/A-1b).
Una volta inserite tutte queste informazioni, il sistema digitale calcola in automatico le imposte da versare in autoliquidazione (registro e/o bollo) ed eventuali interessi e sanzioni dovuti. Le somme potranno essere versate con richiesta di addebito diretto sul conto corrente contestualmente alla presentazione.
Da domani quindi potrai inviare direttamente, o avvalendoti di un intermediario, la richiesta di registrazione di un contratto preliminare di compravendita all’Agenzia delle Entrate.
Per registrare un contratto preliminare di acquisto online, dovrai utilizzare i moduli aggiuntivi C1 e D1 del modello Registrazione di atto privato (il cosiddetto RAP). I modelli con le relative istruzioni per la compilazione sono stati approvati con uno specifico provvedimento dell’Agenzia pubblicato lo scorso primo marzo.
Il modulo RAP è composto da una parte generale, disponibile dallo scorso dicembre e comune a tutti gli atti privati per cui è possibile la registrazione telematica, e una parte speciale, contenente le informazioni riguardanti la specifica tipologia di atto privato per il quale viene effettuato l’adempimento.
La parte generale è composta da:
• un frontespizio con l’informativa sul trattamento dei dati personali
• il quadro A Dati generali, in cui vanno inserite le informazioni utili alla registrazione dell’atto
• il quadro B Soggetti, contenente i dati dei contraenti risultanti dall’atto.
Nel caso del compromesso la parte speciale è composta dai seguenti moduli:
• quadro C1 Negozio – Preliminare di vendita, dove dovrai inserire le informazioni relative al contratto preliminare di cui richiedi la registrazione
• quadro D1 Dati degli immobili, contenente invece i dati degli immobili oggetto del contratto.
Nel quadro C1 dovrai indicare tutti i dati necessari per una corretta registrazione e tassazione del contratto preliminare, come:
• bene oggetto del contratto
• prezzo
• caparra confirmatoria
• acconto
• caparra penitenziale
• contratto soggetto a IVA
• clausola penale
• descrizione.
Si tratta insomma di una parte da compilare qualunque sia il bene oggetto del preliminare. Il quadro D1 è invece specifico per gli immobili e va compilato quando nel modulo C1 è stata spuntata l’opzione in base alla quale si dichiara che il bene in questione è costituito proprio da uno o più immobili.
La nuova procedura telematica rende sicuramente l’adempimento più spedito, visto che tutto potrà essere fatto comodamente da remoto dal proprio PC di casa o da quello dell’ufficio dell’intermediario.
Resta comunque sempre salva la possibilità di recarsi fisicamente presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate e richiedere lì la registrazione online dell’atto.
Per avvalerti di questa procedura dovrai portare una versione cartacea del modello RAP con tutti gli allegati. In pratica, il modello RAP sostituisce il vecchio modello 69 utilizzato per la registrazione.
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