Donazione indiretta a un figlio per comprare casa

La donazione indiretta avviene quando si versa denaro a un soggetto perché lo utilizzi per un preciso scopo, ad esempio acquisto di una casa.

Foto di Mohamed Hassan da Pixabay

Cos’è la donazione indiretta?

La donazione indiretta avviene quando si versa una somma di denaro a un soggetto affinché la utilizzi per una specifica destinazione, ad esempio per acquistare una casa.
Si distingue quindi dalla donazione diretta con la quale viene donato direttamente l’immobile oppure il denaro senza alcun vincolo per il suo utilizzo.

In questo periodo storico è difficile che un giovane abbia la possibilità di fare un investimento importante come quello immobiliare. I genitori, al contrario, possono trovarsi in condizioni di poterlo supportare per il semplice versamento della caparra da abbinare a un contratto di mutuo o anche per pagare l’intero importo.

In pratica, un genitore che voglia donare al figlio il denaro per permettergli di comprare casa, può farlo in due modi:
• donare il denaro direttamente al figlio in modo che questi possa utilizzarlo per l’acquisto
• pagare direttamente il venditore.

In quest’ultimo caso, bisogna stipulare un atto notarile a nome del figlio, ma in cui si dichiara che i soldi provengono da un conto corrente intestato a un genitore.
In tal modo, il genitore non sta donando i soldi al figlio ma gli sta indirettamente donando la casa, pagandone il prezzo.

Lo strumento della donazione indiretta non limita in alcun modo la commercialità dell’immobile. Pertanto, se in futuro il figlio vorrà rivendere la casa, potrà farlo liberamente senza alcun obbligo di restituzione della somma ricevuta.

Perché conviene fare ricorso alla donazione indiretta?

Se osserviamo attentamente lo strumento giuridico della donazione indiretta, possiamo renderci conto di come sia del tutto simile all’acquisto della casa da parte del genitore per poi donarla al figlio. Qual è allora la differenza?

In effetti, se il genitore acquista un immobile a suo nome e poi lo dona al figlio, sarà necessario compiere due passaggi:
• acquisto della casa da donare
• donazione della casa al figlio.

Saranno necessari quindi due distinti atti di trasferimento, con conseguente raddoppio di spese notarili e fiscali.
Diventa evidente pertanto come la soluzione della donazione indiretta sia decisamente più conveniente dal punto di vista economico.

Se stai pensando di utilizzare anche tu questa modalità per aiutare tuo figlio a comprare casa, continua a leggere l’articolo per vedere come fare.

Come effettuare il pagamento per la donazione indiretta

Qualunque sia il destinatario del pagamento (figlio o venditore), per effettuare la donazione indiretta dovrai utilizzare uno strumento di pagamento tracciabile, ovvero:
• bonifico bancario o postale
• assegno bancario o circolare.

Per il bonifico, dovrai fare particolare attenzione alla causale, che dovrà specificare la finalità della donazione:
• in caso di versamento al figlio, potrai scrivere ad esempio Donazione per acquisto casa
• in caso di versamento al venditore, la causale potrebbe essere invece Acquisto casa figlio – nome e cognome.

Non esiste una formula di rito, basta che l’intento sia indicato chiaramente.

Come donare soldi a un figlio per comprare casa

Se scegli di donare i soldi direttamente a tuo figlio per fargli comprare casa, dovrai comunque rispettare alcune condizioni, per risparmiare certamente sulle tasse, ma senza correre rischi con il Fisco.

La prima e più importante regola da seguire in tal senso è naturalmente quella di utilizzare sistemi di pagamento tracciabile quali il bonifico o l’assegno, come ti ho detto in precedenza.

Evita quindi il versamento di somme in contanti di importo superiore alla soglia fissata dalla legge, comportamento che determinerebbe sanzioni sia per chi versa il denaro sia per chi lo riceve.

Atto notarile per la donazione indiretta

Per effettuare una donazione indiretta, non è necessario stipulare un atto dal notaio né pagare imposte sulla donazione o imposte di registro.
Per dare a tuo figlio la somma per acquistare casa, devi semplicemente versargli il bonifico o l’assegno o versarli direttamente al venditore.

Diventa estremamente importante però il momento successivo, ossia la stipula dell’atto notarile.

In tale sede, tuo figlio dovrà infatti dichiarare la provenienza del denaro utilizzato per l’acquisto.
Il notaio dovrà inserire nell’atto una clausola specifica in cui dichiari che paga il prezzo (tutto o in parte) con denaro ricevuto in donazione tramite mezzo tracciato (bonifico o assegno), di cui saranno trascritti gli estremi.

La donazione di denaro può essere effettuata eventualmente anche in sede di stipula del contratto preliminare di acquisto.
Anche in questo caso non è necessario il pagamento di imposte perché non sono previste per la donazione indiretta di denaro.

Alla fine quindi le uniche imposte e spese che tue figlio dovrà pagare saranno quelle normalmente previste in sede di rogito.

Differenza tra donazione diretta e indiretta

Facciamo però chiarezza su un punto: affinché si possa usufruire di queste agevolazioni (donazione senza notaio e senza pagamento di imposte), la donazione di denaro deve essere fatta per uno scopo ben preciso, in questo caso l’acquisto della casa.

Normalmente, il codice civile prevede che un genitore possa donare a un figlio somme di denaro per spirito di liberalità. In questo caso si tratta di una donazione diretta.

Se però la somma donata è significativa rispetto ai rispettivi redditi, diventa necessario stipulare un atto notarile. Quando inoltre la somma è superiore al milione di euro, bisogna pagare anche le imposte di donazione.

Insomma, affinché la donazione sia indiretta e quindi agevolata, deve essere perseguito esattamente il fine per il quale la somma è stata donata.

Garanzie offerte dalla donazione indiretta

Se l’Agenzia delle Entrate facendo controlli incrociati con la dichiarazione dei redditi deduce che tuo figlio non sia nelle condizioni economiche per acquistare la casa di cui è diventato proprietario, può far scattare un accertamento fiscale.

In questi casi, l’onere della dimostrazione della prova è a carico del contribuente. Se questa manca, il Fisco potrà concludere che i soldi per l’acquisto della casa provengano da redditi non dichiarati. Dichiarando invece esattamente la provenienza del denaro nell’atto di acquisto, tuo figlio sarà tutelato da questo puto di vista.

La tracciabilità della donazione indiretta è importante anche ai fini della successione ereditaria, tutelando i diritti di altri eventuali figli.

La donazione costituisce infatti un’anticipazione della cosiddetta legittima, ossia la quota minima di eredità che il genitore deve lasciare a ciascun figlio.
Se i fratelli ravvisano nella donazione di questa somma una violazione della legittima, possono impugnarla alla morte del genitore o comunque entro 10 anni dalla stessa.




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