Guida all’acquisto della asciugatrice

È detta asciugatrice l’elettrodomestico, da noi ancora poco diffuso, che permette di asciugare indumenti appena lavati con diversi programmi e funzionalità.

Asciugatrice Miele (photo credit www.miele.ch)

Asciugatrice Miele (photo credit www.miele.ch)

Cos’è una asciugatrice?

Una asciugatrice è un elettrodomestico che permette di asciugare gli indumenti appena lavati con diversi programmi e funzionalità.

Da noi è ancora poco diffusa, grazie al clima mediterraneo che ci consente per buona parte dell’anno di asciugare i panni all’aperto, ma può essere utile in diversi casi:
• per chi non ha spazio per stendere
• se non si vuole esporre il bucato allo smog cittadino
• nelle zone in cui il tasso di umidità è elevato e i panni richiedono molto tempo per asciugarsi
• quando si ha necessità di asciugare in poco tempo.

Le dimensioni di una asciugatrice sono del tutto analoghe a quelle di una lavatrice, quindi di circa 60 x 60 x 85 cm. Ci sono però anche modelli salvaspazio, larghi 45 cm anziché 60.

Possono presentare un oblò anteriore per il carico o uno sportello per il carico dall’alto. I modelli con oblò frontale a volte hanno uno sportello per mascherarlo.

Come funziona una asciugatrice?

Le asciugatrici possono avere diverse modalità di funzionamento.
I più diffusi sono due:
a pompa di calore
a condensazione (o a resistenza elettrica).

Nelle asciugatrici a pompa di calore l’aria calda necessaria per asciugare il bucato viene prodotta da un compressore a gas refrigerante anziché da una resistenza elettrica.
In entrambi i casi comunque viene utilizzata una ventola che aspira l’aria dalla casa e, dopo averla riscaldata, la immette nel cestello che si muove in maniera alternata per evitare l’arrotolamento del contenuto o la formazione di pieghe.

L’umidità assorbita dai panni può essere espulsa in due modi:
• nei modelli a evacuazione viene eliminata sottoforma di vapore verso l’esterno attraverso un tubo flessibile
• nei modelli a condensazione viene invece trasformata in acqua.

L’acqua di condensa può essere a sua volta raccolta in due modi:
• convogliata verso l’esterno attraverso tubazioni
• in un apposito serbatoio da svuotare a ogni ciclo, di solito posto nella parte bassa.
Quelle con serbatoio sono le più diffuse perché non richiedono particolari accorgimenti impiantistici per essere installate.

Esistono anche asciugatrici a gas, più diffuse però nei paesi anglosassoni. Sono più costose, ma hanno il vantaggio di una maggiore economicità di utilizzo, sia perché raggiungono la temperatura di asciugatura più velocemente sia perché il costo del gas è inferiore a quello dell’energia elettrica.
Il loro inconveniente è però la necessità di uno scarico verso l’esterno per evacuare i fumi di combustione.

Come scegliere una asciugatrice

Qualsiasi elettrodomestico oggi si acquisti, la prima cosa da controllare è la sua etichetta energetica.
Le asciugatrici in classe A sono però ancora rare. La maggior parte degli apparecchi in commercio sono in classe B o C e consumano tra i 3 e i 5 KWh a ciclo, più degli altri elettrodomestici di solito usati in casa.

Ci sono poi altri aspetti specifici da valutare in sede di acquisto.

La durata del ciclo di asciugatura può differenziare un modello da un altro. Alcuni apparecchi sono dotati di sensori elettronici in grado di riconoscere il grado di umidità della biancheria inserita nel cestello e differenziare la durata del ciclo in base a questa.

I programmi di asciugatura variano in base al tipo di tessuto. Nell’acquisto dell’apparecchio dovete quindi scegliere modelli con programmi adatti al tipo di tessuti che in genere utilizzate per i vostri capi di abbigliamento.

La scelta della capacità di carico dipende dalla composizione del nucleo familiare e dalla quantità di biancheria da asciugare. Le asciugatrici standard vanno dai 7 ai 9 kg di carico e sono adatti a famiglie numerose, anche se possono essere utilizzate a mezzo carico.
Ci sono poi apparecchi dalla capacità ridotta, di 5 – 6 kg, pensati per single o coppie.

Osservate anche la rumorosità di funzionamento. Soprattutto se l’asciugatrice deve essere collocata nei pressi della camera da letto, scegliete un modello particolarmente silenzioso.

Attenzione infine alla sicurezza. Le asciugabiancheria devono essere dotate dei marchi CE e IMQ e di dispositivi come:
• la spia che segnala quando il serbatoio della condensa è pieno
• il blocco della porta per evitare aperture accidentali
• la spia che segnala quando il filtro è intasato
• il segnalatore acustico che indica quando il ciclo di asciugatura è terminato.

Dove mettere una asciugatrice

Prima di acquistare una asciugabiancheria bisogna avere ben chiaro dove si vuole e può mettere in casa. Inutile dire che, se lo spazio non è sufficiente, sarebbe un acquisto problematico.

La migliore soluzione salvaspazio è sicuramente quella di sceglierne una del tipo impilabile al di sopra della lavatrice. In questo modo, oltre a ottimizzare gli spazi, si renderanno più razionali anche le operazioni di bucato.

Se installate l’asciugatrice in casa, ricordate di metterla in una stanza ben ventilata, perché il suo funzionamento genera una grande quantità di calore e umidità.

Come si usa una asciugatrice?

L’utilizzo di un’asciugatrice è molto semplice, basta seguire pochi passi:
• inserire all’interno del cestello i capi appena lavati
• selezionare il programma di asciugatura desiderato
• avviare l’elettrodomestico
• aspettare il termine del ciclo di asciugatura.

Un ciclo di asciugatura dura in media 90 minuti. Si possono utilizzare programmi più brevi, se la biancheria esce dalla lavatrice già centrifugata ad almeno 800 giri.

Molti modelli prevedono poi l’accensione programmata, in modo da favorirne l’utilizzo di notte, quando ci sono tariffe elettriche più convenienti.

Ogni apparecchio è dotato di diversi programmi tarati in base al tipo di tessuto, più o meno delicato.
Per evitare danni ai capi di abbigliamento, è importante naturalmente leggere le etichette, facendo attenzione a quanti gradi asciugarli e separandoli in base alle fibre.

Il calore è utile non solo per l’asciugatura stessa, ma anche per igienizzare i capi, perché permette di eliminare acari e batteri.

I capi possono essere lasciati con un minimo di umidità residua per rendere più agevole la stiratura o essere essiccati completamente, per conservarli direttamente in armadi e cassetti o utilizzarli subito (come può avvenire per asciugamani e accappatoi).

Quanto costa una asciugatrice?

Il prezzo medio di una asciugatrice può andare dai 500 ai 1.000 euro a cui devono sommarsi le spese per i consumi elettrici.

Un modello a pompa di calore costa decisamente di più di uno a condensazione, ma in compenso consente un minor consumo energetico.

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4 Commenti. Nuovo commento

  • Ottimo articolo, Carmen, grazie, ma mi rimane un dubbio: dovrei collocare l’asciugatrice in colonna sulla lavatrice in una nicchia nel muro (larga 90 cm e alta 2.70) in un disimpegno della casa e sto facendo fare lo sportello dal falegname, quindi l’ambiente non è aerato. Potrei risolvere usando l’asciugatrice con lo sportello della nicchia spalancato?
    Grazie per il consiglio,
    Ludovica

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Ottobre 2016 17:28

      Sì, è indispensabile tenere l’anta aperta mentre l’elettrodomestico è in funzione.

  • In tema di risparmio spazio è molto interessante il discorso dei modelli “impilabili” da sistemare sopra la lavatrice, in questi casi può essere utilizzata una qualsiasi lavatrice o ci si può limitare solo a modelli specifici?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      3 Ottobre 2016 14:21

      Lavatrice e asciugatrice sono sempre impilabili se dello stesso formato e ancora più facilmente se della stessa marca. In ogni caso esistono degli appositi kit universali per impilare i due elettrodomestici.

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