Guida all’acquisto del trapano avvitatore

Il trapano avvitatore è uno strumento in grado di avvitare e perforare legno e metalli o persino il cemento, molto utile per gli appassionati del fai da te.

Trapano avvitatore Bosch (photo credit www.bosch.it)

Trapano avvitatore Bosch (photo credit www.bosch.it)

Cos’è il trapano avvitatore?

Il trapano avvitatore è uno strumento in grado di avvitare e perforare legno e metalli e, in taluni casi, persino il cemento. Si tratta quindi di un utensile molto utile per gli appassionati di fai da te.

Rispetto al tradizionale trapano, uno dei vantaggi di questo arnese è quello di avere un’alimentazione a batteria e non essere legato al cavo elettrico.

I prodotti in commercio sono però tanti e di diversi tipi, per cui la scelta non è facile. In questo articolo vi darò alcune indicazioni pratiche per trovare quello più utile al vostro caso.

I primi aspetti da valutare sono innanzitutto legati alla praticità di utilizzo:
• l’avvitatore deve essere compatto e leggero (pesare meno di 2 kg)
• avere una presa ergonomica e rivestita di materiale antiscivolo, in modo da garantire utilizzo sicuro e agevole anche con mani sudate o bagnate
• avere un mandrino autoserrante per evitare di dover cambiare gli inserti con una chiavetta
• essere dotato di una luce LED automatica per illuminare la zona di lavoro in condizioni che richiedano un’illuminazione maggiore.

Caratteristiche del trapano avvitatore

Una delle caratteristiche principali da valutare per scegliere un trapano avvitatore è la sua potenza, che indica la capacità dell’attrezzo di lavorare, in breve tempo e in maniera energica e decisa, un’ampia gamma di materiali diversi.

La potenza è data dalla sommatoria di tre caratteristiche:
• voltaggio
• velocità variabili
• giri per minuto.

Il voltaggio misura la potenza vera e propria e per un prodotto di buona qualità è in genere compreso tra 12 e 14 Volt.
In realtà, la sua misura dipende dall’uso che se ne deve fare, quindi tale valore appare adeguato per un utilizzo domestico, visto che risulta sufficiente per molte applicazioni e allo stesso tempo permette di avere ancora uno strumento leggero e maneggevole.

Un buon prodotto offre in genere la possibilità di scegliere tra diverse velocità: gli avvitatori professionali arrivano a permettere ben 6 velocità diverse, ma per un uso domestico ne sono sufficienti due o tre.

L’unità di misura giri per minuto esprime la velocità di lavorazione del trapano avvitatore, in quanto descrive quante rotazioni al minuto l’apparecchio è in grado di effettuare.
Di solito, all’aumentare del voltaggio aumentano anche i giri al minuto che possono arrivare anche a 2.000.
Un modello di qualità per un utilizzo da fai da te dovrebbe avere una velocità massima di giri al minuto di almeno 1.000.

I colpi al minuto sono invece un parametro riguardante i trapani a percussione, la cui velocità è molto maggiore e raggiunge circa 20.000 colpi al minuto.

Per quanto riguarda la capacità di foratura, sulla scheda tecnica trovate indicato sia il tipo di materiale forabile, sia il diametro massimo di foro che si può ottenere.
Valori standard sono ad esempio di 25 mm per il legno e 10 mm per i metalli.

Un altro parametro per indicare la potenza è la coppia di serraggio, indice della forza che viene applicata alla vite, misurata in Nm (Newton per metro). Un buon valore è di almeno 10 Nm.

Ci sono poi delle caratteristiche particolari riscontrabili solo in alcuni prodotti in commercio, come:
• la funzione autolock, grazie alla quale è possibile cambiare le punte con una sola mano
• la possibilità di invertire il senso di rotazione del mandrino, per cui si può avvitare e svitare
• un meccanismo a frizione che consente di regolare la forza con cui viene avvitata la vite.

Alimentazione del trapano avvitatore

Esistono anche avvitatori alimentati dalla corrente elettrica, ma pur garantendo elevate prestazioni sono penalizzanti dal punto di visto dell’utilizzo perché legati alla presenza nelle vicinanze di una presa di corrente.

La maggior parte degli utensili invece sono alimentati da batterie ricaricabili di vario tipo:
agli ioni di litio: è quella più all’avanguardia e quindi anche più costosa
Ni-Cd (Nichel Cadmio): richiede meno cura nelle fasi di ricarica, ma ha prestazioni meno elevate
Ni-Mh (Nichel Metal Idrato): a livello qualitativo si colloca a metà strada tra le altre due tecnologie.

In ogni caso, per garantirsi un lavoro di lunga durata è bene scegliere batterie da almeno 1,5 Ah (Ampere-ora).

Accessori per il trapano avvitatore

Un trapano avvitatore può avere in dotazione un’ampia gamma di accessori:

• batterie e caricabatterie
• un numero variabile di punte per trapanare i vari materiali
• un numero variabile di bit (cioè le punte per l’avvitamento)
• un mandrino a cremagliera e/o mandrino autoserrante
• una valigetta per contenere il tutto o una fondina per agganciare il trapano alla cintura mentre si lavora.

Come scegliere un trapano avvitatore

Visto che l’apparecchio deve svolgere una duplice funzione, ovvero forare e avvitare, può essere opportuno, in fase di acquisto, valutare le varie performances analizzandolo sotto due punti di vista, quello di trapano e quello di avvitatore, in modo da garantirsi un prodotto valido per entrambi gli aspetti.

Analizzando l’utensile sottoforma di trapano, bisogna per prima cosa verificare se rientra nella tipologia a percussione. Questi modelli sono dotati infatti di un mandrino che effettua un duplice movimento, rotatorio e battente, che consente di forare anche materiali come pietra e cemento.

Tra le prestazioni da verificare invece analizzando lo strumento come avvitatore, un aspetto molto importante è la reversibilità del movimento, cioè la possibilità di effettuare un moto rotatorio in entrambe le direzioni. Questa capacità consente non solo di avvitare e svitare, ma anche di correggere piccoli errori in fase di avvitatura.

Infine, un aspetto molto importante è quello della sicurezza. A tale proposito, i materiali devono essere affidabili e sicuri per evitare spiacevoli incidenti, considerando che i movimenti rotatori e battenti dell’attrezzo potrebbero surriscaldare il motore e la struttura esterna.

Quanto costa un trapano avvitatore?

È possibile trovare in vendita questi utensili a prezzi molto diversi tra loro, oscillanti dai circa 30 euro dei prodotti più economici agli oltre 600 dei modelli di tipo professionale.

Per effettuare la vostra scelta, oltre a comparare il marchio produttore e le caratteristiche tecniche di cui avete bisogno, considerate che sul costo incide anche la dotazione di accessori presente nella confezione.

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3 Commenti. Nuovo commento

  • Buongiorno, mi servirebbe un consiglio. Dovrei smontare un grosso armadio e rimontarlo poi da un’altra parte. Non so bene quando riuserò l’avvitatore, e per questo non volevo prendere uno dei modelli che ho visto in giro, che sono molto professionali e di conseguenza molto costosi. Cercando ancora con Google ne ho trovato uno da dieci euro della Black&Decker, che consigliano per piccoli lavori. Secondo voi può bastare, o è una cinesata? Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Gennaio 2018 11:26

      Non è una “cinesata”, ma magari questo trapano non è abbastanza performante per l’uso per cui le serve. Le consiglio di farsi un giro presso un centro di prodotti per il bricolage, dove potrà trovare trapani (di potenza almeno 18V) di marche meno note, a prezzi accessibili.

  • trapano avvitatore
    12 Agosto 2016 23:05

    Ottimo articolo!

    Rispondi

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