Il proprietario può vietare all’inquilino di tenere animali domestici in casa?

Animali domestici in affitto: tutto quello che bisogna sapere. Clausole valide, sentenze di tribunali e consigli pratici per evitare problemi.

cane su tappeto

Tappeto Equipment di Warli (photo credit Clara Buoncristiani PR Boutique Firm)

Detenzione di animali domestici in una casa in affitto

Se stai per prendere in affitto un immobile e hai animali domestici, probabilmente ti sei già posto questa domanda: è possibile vietare la presenza di cani, gatti e altri pet in una casa in locazione?
La questione coinvolge sempre più persone, considerando che la presenza di animali da compagnia nelle famiglie italiane è oramai una consuetudine.

Dall’altro lato, è comprensibile che se sei invece un proprietario, tu possa nutrire preoccupazioni legittime riguardo ai possibili danni che gli animali potrebbero causare al tuo immobile o ai disturbi che potrebbero arrecare agli altri condòmini del palazzo.

In questo articolo ti spiegherò tutto ciò che occorre sapere sugli animali domestici nelle locazioni.

Cosa prevede la legge italiana per la detenzione di animali domestici in case in affitto

Il panorama normativo italiano non presenta disposizioni specifiche ed esplicite riguardo alla detenzione dei cosiddetti animali da affezione negli immobili in locazione. Tuttavia, possiamo fare riferimento a un principio generale contenuto nell’articolo 1587 del Codice Civile (Obbligazioni principali del conduttore).

Questo articolo, pur non esprimendosi direttamente sulla possibilità che l’inquilino possa tenere in casa cani, gatti o altri animali, stabilisce un principio fondamentale: il locatario può utilizzare l’immobile esclusivamente secondo le modalità e le regole stabilite nel contratto di locazione.

Questa disposizione significa che, se sei un proprietario, hai la facoltà di inserire nel contratto una clausola che contenga espressamente il divieto di detenere animali nell’immobile. Tale clausola diventa parte integrante dell’accordo contrattuale e deve essere rispettata dall’inquilino per tutta la durata del rapporto locativo.

Se invece sei un amante degli animali e temi che questo tipo di restrizioni possa rendere più difficile la ricerca di un alloggio adatto alle tue esigenze, potresti legittimamente chiederti se tale divieto sia lecito e consentito dalla legislazione italiana. La risposta a questo interrogativo è arrivata attraverso una recente pronuncia giurisprudenziale.

La sentenza della Corte d’Appello di Napoli

A dirimere definitivamente questo dubbio è intervenuto il recente provvedimento n. 1254 della Corte d’Appello di Napoli, emesso il 13 marzo scorso.

I giudici napoletani sono stati chiamati a pronunciarsi proprio sulla validità e l’efficacia di un contratto di locazione che conteneva una clausola esplicita di divieto di detenzione di animali domestici.

Nel caso specifico, il proprietario dell’immobile lamentava una violazione palese del divieto contrattuale. Nonostante avesse inserito una clausola esplicita che vietava la presenza di animali, era emerso che il conduttore deteneva ben tre cani all’interno dell’appartamento. La situazione aveva creato problemi concreti e oggettivi: gli animali sporcavano ripetutamente il balcone dell’appartamento e gli escrementi cadevano nelle parti comuni del condominio, provocando comprensibili lamentele da parte degli altri condòmini.

La pronuncia della Corte d’Appello ha rappresentato una vittoria per i sostenitori della libertà contrattuale. I giudici hanno ritenuto del tutto legittima la clausola inserita dal proprietario, stabilendo che questa non risultava ingiustificatamente svantaggiosa per i diritti del locatario. In sostanza, la Corte ha chiarito che tale tipo di clausola non può essere considerata vessatoria nel senso tecnico del termine.

Una clausola viene definita vessatoria quando crea uno squilibrio significativo e sproporzionato tra i diritti e gli obblighi delle parti contrattuali, danneggiando ingiustamente una di esse. Nel caso degli animali domestici, secondo i giudici, il divieto non determina questo tipo di squilibrio, poiché rappresenta una legittima tutela degli interessi del proprietario senza compromettere eccessivamente i diritti dell’inquilino.

Clausola contrattuale tipo per il divieto di animali domestici

Se sei un proprietario e desideri inserire nel tuo contratto di locazione una clausola che vieti la detenzione di animali domestici, ecco un esempio che puoi utilizzare come base:

DIVIETO DI DETENZIONE ANIMALI DOMESTICI – Il Conduttore si impegna espressamente a non introdurre, detenere, ospitare o consentire la presenza nell’immobile locato di animali domestici di qualsiasi specie e dimensione, inclusi ma non limitati a cani, gatti, uccelli, pesci, rettili, roditori e qualsiasi altro animale da compagnia o da affezione. Tale divieto si estende anche alle pertinenze dell’immobile (cantine, box auto, soffitte, ecc.). Il Conduttore è altresì tenuto a non consentire l’accesso temporaneo di animali domestici di proprietà di terzi. La violazione della presente clausola costituisce grave inadempimento contrattuale e darà diritto al Locatore di procedere alla risoluzione del contratto per inadempimento, fermo restando il diritto al risarcimento di tutti i danni eventualmente causati dagli animali all’immobile, alle parti comuni dell’edificio o a terzi. Il Conduttore prende atto che la presente clausola è stata espressamente accettata e sottoscritta per specifica approvazione ai sensi dell’art. 1341 del Codice Civile.

Attenzione. Pur essendo generalmente legittimo, il divieto potrebbe risultare non valido in alcune circostanze particolari:
• quando la clausola è formulata in modo vago o ambiguo
• se contrasta con normative specifiche (ad esempio, per cani guida per persone non vedenti)
• quando è inserita in contratti già in corso senza il consenso dell’inquilino.

Consigli pratici per una convivenza serena

Se sei un proprietario e vuoi tutelare il tuo immobile:
• inserisci clausole chiare e specifiche nel contratto
• effettua controlli periodici dell’immobile, nel rispetto della privacy dell’inquilino
• considera la possibilità di richiedere una cauzione maggiorata
• mantieni un dialogo aperto con l’inquilino per prevenire problemi.

Se sei un inquilino con animali domestici:
• cerca immobili di proprietari che li accettino esplicitamente
• presenta referenze che attestino il comportamento responsabile dei tuoi pet
• proponi garanzie aggiuntive al proprietario
• mantieni sempre pulito l’immobile e rispetta gli altri condòmini.

Conclusioni e raccomandazioni finali

Alla luce di quanto analizzato, possiamo concludere che il proprietario di un immobile ha piena facoltà di inserire nel contratto di locazione tutte le clausole che ritiene opportune per tutelare i propri interessi, purché queste non violino le regole dell’ordine pubblico o del buon costume.

Se hai animali in famiglia e stai cercando casa, il mio consiglio è di leggere con estrema attenzione ogni punto del contratto di locazione che ti verrà sottoposto. Non esitare a chiedere tutti i chiarimenti che ritieni opportuni in caso di dubbi o clausole poco chiare. Ricorda che una volta firmato il contratto, sarai tenuto a rispettare tutte le clausole, incluso l’eventuale divieto a detenere animali.




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