Sismabonus, la detrazione per adeguamento antisismico degli edifici

Non è possibile scegliere tra Sismabonus e super Sismabonus nel periodo di vigenza dell’agevolazione al 110% introdotta dal Decreto Rilancio.

Intervento sismabonus

Sismabonus per interventi di adeguamento antisismico

Tra le detrazioni fiscali per lavori edili sul patrimonio edilizio esistente, quella detta sismabonus è destinata agli interventi di adeguamento antisismico.

Un intervento di adeguamento antisismico consiste nel portare un edificio esistente allo stesso livello di sicurezza richiesto dalle Norme Tecniche per le Costruzioni ai nuovi edifici.

Tra gli interventi di adeguamento antisismico possiamo distinguere due categorie principali:
• quelli volti a incrementare la capacità di resistenza, come la realizzazione di setti in cemento armato, controventi in acciaio, incamiciature (in c.a. o acciaio) a pilastri o pareti, placcature e fasciature in materiali fibrorinforzati
• quelli volti a ridurre la domanda, ovvero l’impatto del sisma sulle strutture dell’edificio, come controventi dissipativi o sistemi di isolamento sismico applicati alla base dell’edificio.

Questo tipo di intervento è purtroppo nella gran parte dei casi facoltativo per i proprietari di immobili, mentre è obbligatorio solo in caso di:
• sopraelevazione
• ampliamento mediante opere strutturalmente connesse
• variazioni strutturali di classe o destinazione d’uso.

In cosa consiste il sismabonus?

Gli incentivi per l’adeguamento antisismico, a seguito dei terremoti che hanno colpito nel 2016 il Centro Italia, hanno subito notevoli modifiche.

Quell’anno erano in vigore due agevolazioni fiscali per chi eseguiva interventi di adeguamento sismico:
• la detrazione 50% applicabile in tutta Italia
• la detrazione 65% applicabile solo in zona sismica 1 o 2.

Le misure di adeguamento antisismico rientrano infatti tra gli interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia o restauro, per cui sono sempre agevolabili con la detrazione 50%.
L’unico limite di queste detrazioni era che riguardavano soltanto il patrimonio edilizio abitativo.

Dal primo gennaio 2017 gli incentivi sono poi variati dal 50% all’85%, in base al miglioramento raggiunto dagli edifici con gli interventi di adeguamento.

Gli interventi devono essere realizzati nelle zone 1, 2 e 3 entro il 31 dicembre 2021. Il tetto massimo di spesa è di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare e la detrazione si ripartisce in 5 rate annuali di pari importo.

Per gli immobili privati sono previste le seguenti aliquote:
• 50% per gli interventi che non comportano variazione della classe di rischio
• 70% per gli interventi che comportano il miglioramento di una classe di rischio
• 80% per gli interventi che comportano il miglioramento di due classi di rischio.

Per i condomìni sono previste le seguenti aliquote:
• 50% per gli interventi che non comportano variazione della classe di rischio
• 75% per gli interventi che comportano il miglioramento di una classe di rischio dell’intero edificio
• 85% per gli interventi che comportano il miglioramento di due classi di rischio dell’intero edificio.

La classificazione sismica degli edifici per il sismabonus

Ma cosa sono le classi di rischio sismico? Le Linee Guida per la classificazione sismica degli edifici, in vigore dal primo marzo 2017, individuano 8 classi di rischio, dalla A+ alla G, che indicano:
• il rischio a cui è sottoposto l’edificio in caso di evento sismico
• il modo in cui risponde a tale evento.

Lo strumento consentirà di misurare il grado di miglioramento sismico non solo dal punto di vista strutturale, ma anche economico. Sarà possibile infatti stimare i costi necessari per riparare i danni causati da un terremoto.

Le Linee Guida contengono anche le indicazioni necessarie ai tecnici per certificare i miglioramenti ottenuti con un intervento di adeguamento.
Questa misurazione è importante perché è quella da cui dipende il livello dell’incentivo.

Sismabonus e Superbonus

L’entrata in vigore del Superbonus 110% ha introdotto una novità importante per gli interventi di adeguamento antisismico:
• l’aliquota è stata elevata al 110%
• il sismabonus è indipendente dal salto di classe di rischio, che può anche non esserci.

La Commissione Monitoraggio Sismabonus del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha chiarito in una recente raccolta di risposte che il superbonus sostituisce con l’aliquota unica del 110% le percentuali detraibili previste dal sismabonus. Pertanto, nel periodo di vigenza di questa agevolazione, ovvero dal primo luglio 2020 al 30 giugno 2022, non è possibile scegliere quale agevolazione applicare ma si è obbligati al superbonus.

Questa non è una notizia positiva per molti contribuenti che, di fronte agli adempimenti particolarmente rigidi del superbonus, avrebbero voluto accontentarsi delle aliquote ordinarie per seguire un iter meno complesso.

Il sismabonus ordinario resta comunque in vigore per gli immobili destinati ad attività produttive, che non possono godere del sismabonus.

Normativa per il Sismabonus

Con il DM n. 24 del 9 gennaio 2020 il Ministero delle Infrastrutture ha modificato il DM 58 del 2017.

Il decreto introduce alcuni chiarimenti su due aspetti che hanno generato dubbi interpretativi che, seppur chiariti con interpelli e circolari, richiedevano un aggiornamento normativo:
a quali titoli abilitativi allegare la documentazione richiesta
in che momento presentare la documentazione.

Il primo problema esaminato è relativo al titolo abilitativo. Nella norma istitutiva è citata unicamente la SCIA ma, poiché il Fisco ha chiarito che possono usufruire del bonus anche gli interventi di demolizione e ricostruzione classificabili come ristrutturazione pesante, è chiaro che in alcuni casi può essere necessario un Permesso di Costruire. Pertanto, il decreto chiarisce che si può usufruire dell’incentivo anche per lavori eseguiti con il Permesso.

In secondo luogo, viene affermato che il progetto degli interventi per la riduzione del rischio sismico e l’asseverazione per la classificazione sismica devono essere presentati contestualmente alla SCIA o alla richiesta di Permesso, quindi prima dell’inizio dei lavori.
Il mancato rispetto di questa tempistica ha fatto perdere la possibilità di usufruire degli incentivi a molti contribuenti, per cui era necessario metterla nero su bianco per evitare altri errori in futuro.

Chi può usufruire del sismabonus?

Possono usufruire del sismabonus per interventi di adeguamento sismico:
• persone fisiche soggetti passivi IRPEF
• condomìni
• aziende soggetti passivi IRES.

Tali soggetti possono essere proprietari dell’immobile o detenerlo in base ad altri titoli idonei, come:
• contratto di locazione
• diritto d’uso o abitazione
• usufrutto
• nuda proprietà
• comodato d’uso.

Nel caso delle abitazioni, possono usufruire del bonus anche i familiari conviventi dell’avente diritto.
In tutti i casi, condizione indispensabile per fruire dell’incentivo è che il soggetto richiedente abbia sostenuto le spese che intende detrarre.

Per gli interventi oggetto di super sismabonus è possibile cedere il credito o richiedere a imprese e fornitori lo sconto in fattura.

Quali lavori possono usufruire del sismabonus?

I lavori agevolabili sono quelli legati all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica.

Questi interventi devono quindi essere eseguiti sulle parti strutturali degli edifici e, nel caso di edifici collegati strutturalmente tra loro, sull’intero complesso.

Nei centri storici devono essere realizzati in base a un programma unitario e non sulla singola unità immobiliare.

È importante precisare che gli interventi devono essere di carattere preventivo, cioè non sono compresi tra essi gli interventi di ricostruzione post terremoto. Per questi ultimi naturalmente sono stati previsti aiuti e incentivi studiati ad hoc.

A seguito di alcuni commenti giunti sul blog, ho interpellato direttamente l’Agenzia delle Entrate via mail per alcuni chiarimenti.
Ho chiesto se la detrazione maggiorata per miglioramento della classe di rischio si applica solo ai lavori strutturali o a tutti quelli necessari per il completamento dell’opera.
Così mi ha risposto l’Agenzia: Se i lavori di completamento dell’opera sono strettamente correlati ai lavori strutturali per il miglioramento della classe di rischio, possono accedere alla detrazione maggiorata.

Altre spese ammesse al sismabonus

Tra le spese detraibili ci sono ovviamente anche quelle per le prestazioni professionali connesse, come:
• costi per sopralluoghi e perizie
• progetto dell’intervento da realizzare
• redazione degli elaborati necessari per il relativo titolo autorizzativo
• classificazione e verifica sismica.

Ho chiesto all’AdE se le spese tecniche sono detraibili anche nel caso in cui si decida di non fare più i lavori.
Questa la risposta: le spese che possono fruire della detrazione sono quelle relative a lavori effettuati.

Sono naturalmente detraibili anche le spese sostenute per l’acquisto dei materiali e quelle pagate per eventuali oneri, imposte e diritti comunali.

Cosa fare per usufruire del sismabonus

La procedura da seguire per ottenere questa agevolazione fiscale è quella prevista per il superbonus.

Per avere la detrazione, è necessario:
• indicare i dati castali dell’immobile oggetto dell’intervento nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo
• effettuare i pagamenti unicamente con bonifico parlante.

Bisogna inoltre conservare la documentazione da esibire in caso di eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate:
• titoli autorizzativi necessari per l’intervento
• copia di bonifici e fatture
• ricevute IMU
• delibera assembleare di approvazione dell’intervento in caso di lavori condominiali e tabella millesimale di ripartizione delle spese
notifica preliminare ASL quando previsto dalla normativa.

Foto di Capri23auto da Pixabay



Iscriviti alla Newsletter

Potrebbe interessarti anche
Guarda gli ultimi video

Dello stesso argomento

1032 Commenti. Nuovo commento

  • Buonasera, gentile architetto, ho una edificio in F3, ho deciso di realizzare una sopraelevazione di un piano, la zona sismica e indice 2, posso usufruire del sisma bonus? Anche se l’immobile è in F3 per la sopraelevazione?

    Rispondi
  • Antonio Cazzaniga
    10 Ottobre 2023 17:44

    Buongiorno Arch.Granata,ringraziandola fin da ora per la disponibilità volevo chiedere:un’impresa ha acquistato un immobile costituito da 5 box al piano interrato,tre unità destinate a negozi al piano terra e 8 unità a destinazione abitazione ai piani superiori. La loro idea era ristrutturare senza demolizione e poi vendere. A livello di sismabonus avrebbero diritto al supersismabonus oppure al sismabonus ordinario? Di quanti massimali potrebbero usufruire?grazie infinite

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto,
    ho effettuato un intervento di Superbonus per i lavori di ristrutturazione dell’immobile in cui risiedo tra il 2022 e il 2023 con l’opzione di cessione del credito alla banca (senza sisma), chiuso regolarmente; posso acquistare un immobile dall’impresa con Sismabonus con detrazione Irpef o cessione del credito?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Settembre 2023 12:33

      Sì. Per la cessione, deve verificare che le procedure amministrative devono essere state avviate prima del 16 febbraio 2023, ma se l’immobile è già ultimato non avrei dubbi in proposito.

  • Ettore Cabello
    5 Giugno 2023 18:13

    buongiorno Architetto, mi sto occupando di un progetto strutturale per la ristrutturazione di un edificio con PARZIALE demolizione e ricostruzione, per il quale è stata presentata la richiesta di PdC prima del 25/nov/2022 ma NON la CILAS. Dovendo ancora presentare l’inizio lavori, depositare la pratica strutturale e quindi anche Allegato B secondo lei, non potendo accedere all’incentivo del 110%, è possibile optare per il sismabonus ordinario? Oppure siamo obbligati ad optare per Sismabonus 90%? Inoltre la cessione del credito è comunque fattibile? La ringrazio anticipatamente.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Giugno 2023 19:05

      In realtà NON POTETE optare per il superbonus… Per un intervento di non totale demolizione serviva infatti la CilaS.
      E’ possibile usufruire della cessione visto che la procedura è stata attivata prima del decreto cessioni.

  • Ho una villetta con tetto sostenuto da travi di legno incastonate nel muro (tufo).
    Il rifacimento con cordolo di cemento rientrerebbe nel sismabonus ?
    Grazie
    Antonio

    Rispondi
  • massimo pendenza
    30 Marzo 2023 18:46

    Buonasera, nel 2019 ho effettuato lavori di ristrutturazione edilizia con miglioramento sismico di due classi, a cui ho aggiunto un ampliamento. Ho diritto alla detrazione del sismabonus per la parte ristrutturata avendo io separato le fatture della ‘ristrutturazione con miglioramento sismico’ da quelle dell”ampliamento’?

    Rispondi
  • Salve Architetto,
    devo ancora iniziare i lavori. Ho due annessi in C2 per cui devo chiedere una concessione edilizia in sanatoria (per sanare abusi preesistenti al mio acquisto). Nel farlo vorrei ridurre il volume degli stessi ed intervenire strutturalmente con tetto nuovo e tutto quello che serve per renderli sicuri essendo in zona sismica. Secondo lei posso rientrare nel sismabonus?
    E quali opere sono richieste per il fine lavori?
    Grazie mille!

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Marzo 2023 18:04

      Non può fare i lavori di riduzione del rischio sismico contestualmente alla sanatoria… Deve prima sanare le irregolarità, dopodiché con una nuova pratica farà i lavori antisismici e potrà usufruire del sismabonus.

  • Salve Architetto
    sto conducendo un intervento sismabonus su un condominio nel quale l’impianto elettrico impedisce l’installazione delle reti kerakol. L’impianto elettrico e’ di proprieta’ dell’ente fornitore e quindi mi e’ precluso persino toccarlo. L’unica soluzione che mi e’ stata prospettata dall’ente e’ la rimozione dell’impianto e la sua sostituzione – attraverso la quale l’impianto diventerebbe di proprieta’ del condominio.
    Questo intervento (che e’ enormemente dispendioso) puo’ essere inserito all’interno del sismabonus? Esistono degli interpelli che possono convincere il mio ingegnere che al momento e’ contrario ad asseverarlo?
    La ringrazio

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Marzo 2023 14:35

      Non conosco interpelli sull’argomento… potrebbe proporlo lei. In effetti, l’unico modo di far rientrare queste spese nel sismabonus sarebbe quello di considerarle spese accessorie indispensabili per effettuare l’intervento. Se però il suo ingegnere non se la sente di asseverarlo, non posso biasimarlo, vista l’incertezza.

  • Buona sera Dottoressa Architetto GRANATA Carmen io la contatto per una informazione di carattere tecnico dovrei fare dei lavori di sismabonus volevo sapere siccome dovrei demolire e ricostruire il solaio sovrastante in quanto per il momento sarebbe tetto orizzontale ha causa di infiltrazioni e da rifare volevo sapere se si demolisce il solaio sovrastante tutto quello che si rompe in questo caso il pavimento scheggiatura di muri ecc. rientrano successivamente nei lavori di sismabonus anche il rifacimento pavimenti, intonacatura muri,,tinteggiatura , ecc. Grazie e buone feste

    Rispondi
  • Gentile architetto, le chiedo se in una demolizione e ricostruzione di un condominio, è giusto dire che esistono due limiti di spesa, uno di 96000 per le parti comuni al 110%, ed un secondo di 96000 su parti private classico bonus ristrutturazioni al 50%?

    Rispondi
  • FRANCESCO FAZZARI
    16 Dicembre 2022 9:47

    arch buongiorno vorrei un chiarimento
    dovrei demolire un fabbricato cate a3 per fare un fabbricato previo aumento del volume con cat c/1
    inziando nel 2023 posso accedere a sismabonus ordinario dato che l’unita finale non e abitazione o bisogna attendere che scade il supersima
    cordiali saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      16 Dicembre 2022 14:24

      Se la destinazione finale non è abitativa, deve obbligatoriamente usufruire del sismabonus ordinario.

  • Gentile architetto per il sisma bonus ho capito che la spesa detraibile è un massimo di 96.000,00 € ma in questo importo sono comprese anche le spese tecniche?

    Rispondi
  • Chiara Masini
    19 Ottobre 2022 15:06

    Buongiorno
    devo iniziare un sismabonus a novembre 2022 per un’abitazione unifamiliare. Il progetto prevede solo il miglioramento sismico ( non cappotto, non sostituzione degli infissi, nessun interento sul generatore) sono costretta a rientrare comunque nel 110 o posso fare un sisma bonus ordinario? grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Ottobre 2022 18:56

      Pur volendo non può rientrare nel 110, visto che per le unifamiliari che non hanno ancora iniziato è scaduto.

  • Buongiorno Architetto, intanto grazie della disponibilità, avrei un quesito in merito alla mia situazione: villetta unifamiliare, presentata a giugno Cilas Superbonus e Scia per rinforzo solaio (nessun salto di classe teoricamente sismabonus 110%). Entrambe le pratiche presentate in Comune riportano data inizio lavori a giugno (stessa data di presentazione delle pratiche comunali).
    I lavori non sono mai partiti e abbiamo perso il 110%:
    1- per la Scia presentata per il rinforzo del solaio il tecnico sia è dimenticato di presentare l’allegato B e ha fatto una integrazione qualche giorno dopo. Il sismabonus è perso? oppure posso accedere con aliquota 50% nel massimale dei 96.000 euro?
    2 – se invece non volessi più eseguire quel tipo di intervento, è possibile chiudere la pratica comunale comunicando che i lavori non sono mai stati eseguiti?
    3- dovrò comunque sostenere a mio carico tutti i lavori che ricadevano nel superbonus quindi sostituzione infissi, caldaia, fotovoltaico ecc, la Cilas presentata a giugno è sempre valida pur non accedendo più al 110% ma ad aliquote inferiori oppure devo chiudere tale pratica e aprire una normale Cila?
    Siamo in rotta con il precedente tecnico e nell’attesa di trovarne un altro ho questi dubbi…
    La ringrazio molto
    Cordiali saluti

    Rispondi
  • Buongiorno, all’interno di una riqualificazione energetica superbonus 110 con cappotto trainante, sostituzione finestre, tapparelle e impianto termico, posso inserire la domotica per le tapparelle tra le agevolazioni 110? Grazie

    Rispondi
  • Sergio Petruzzella
    29 Settembre 2022 17:47

    Buona sera architetto vorrei chiederle se c’è la possibilità di accedere a delle detrazioni fiscali per un intervento di adeguamento statico per un fabbricato categoria catastale C2 senza cambio di destinazione d’uso

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      29 Settembre 2022 19:33

      Certo. Il sismabonus ordinario non è limitato solo agli immobili abitativi.

  • Buongiorno Architetto, Vorrei avere un suo parere: intervento di miglioramento sismico unità residenziale di una classe (70%) presentato a novembre 2019 con relativo modello B vigente in quel momento, fattura acconto pagata ante luglio 2020 (superbonus), mentre altre pagate successivamente ad entrata in vigore del DL34, posso mantenere per tutte le fatture la detrazione al 70% (in quanto intervento presentato secondo Simabonus ordinario)? Oppure c’è distinzione tra aliquote tra 70 e 110%(con relative asseverazioni e congruità) ? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Settembre 2022 19:38

      E’ un caso limite… E’ stato più volte ribadito che dalla data di entrata in vigore del DL Rilancio, per il residenziale vale unicamente l’aliquota maggiorata del 110% e dovrebbe valere il principio di cassa per le fatture pagate dopo il 1 luglio. Tuttavia, credo che chi ha iniziato prima, con altri tipi di requisiti, dovrebbe continuare a usufruire dell’agevolazione ordinaria. Si tratta però di un parere, quindi le consiglio di presentare un interpello ad AdE.

  • Buongiorno architetto,
    sto portando avanti una demolizione e ricostruzione la cui spesa sarà coperta almeno in parte da Sima 110%. Ai fini del calcolo del 30% della prima SAL per la cessione del credito, devo considerare al denominatore la spesa complessiva prevista per l’opera (quella coperta da bonus e quella non coperta da bonus) oppure solo quella coperta dai bonus 110%?
    Grazie per il cortese riscontro. Saluti.

    Rispondi
  • Salve, stò effettuando in questi mesi un intervento di superbonus (ecobonus e sisma) su una casa unifamiliare (no condominio!)
    ho già quasi del tutto colmato il plafond dei 96.000 sulla parte sisma e io non so se posso accedere (per esempio agli sconti sui materiali delle rifiniture) anche al bonus 50%.
    Per esempio un fornitore di materiali di una nota catena commerciale nazionale mi ha proposto l’acquisto con sconto in fattura immediato delle porte interne.
    Posso ottenere questo tipo di agevolazione? (non parlo di detrazione ma specificatamente di sconto in fattura)..oppure esauriti i 96.000 euro (perchè colmi) del sismabonus io non posso più accedere ad altri interventi agevolati?
    specifico se può servire ad analizzare meglio la questione che io ho in corso 2 permessi (la Cila.s. e la Scia)
    Se la Cilas la chiudo a fine anno perchè ovviamente scade il superbonus, ma lascio “aperta ” ancora la scia nel 2023 per rifinire internamente la casa, trovandomi in un annualità (periodo di imposta) differente…posso avere un nuovo limite di spesa agevolabile col bonus ristrutturazione (es. porte interne, pavimenti, sanitari…)
    Grazie per l’attenzione e mi auguro che possa chiarirmi questo dubbio.
    Dario mosca

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Settembre 2022 19:03

      Il massimale è riferito non solo all’anno ma anche all’intervento. Se un intervento si prolunga in due anni di imposta il massimale resta lo stesso. Quindi se lei ha già raggiunto i 96.000 euro, non potrà più usufruire del bonus per i lavori restanti dello stesso intervento, anche se realizzati l’anno prossimo.

  • Buongiorno,
    il mio caso è quello di un unico condominio formato da due edifici separati.
    Per l’attestazione dei lavori antisismici 110% il tecnico dovrà farne una unica o due distinte?
    Ed il calcolo del 30% del SAL sarà cumulativo o distinto per edificio? Intendo che cumulativamentre siamo oltre il 30% dei lavori ma perchè siamo all’80% su un edficio ed al 10% sull’altro.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Luglio 2022 17:24

      Se è stata presentata un’unica pratica urbanistica e il cantiere è unico si deve, secondo me, considerare un unico intervento: quindi asseverazione unica e unico SAL.

  • Arch. le chiedo se un intervento sisma bonus ha la necessità che sia effettuato un collaudo statico della struttura una volta terminato i lavori. l’intervento ha visto miglioramento e non per dnneggiamento ma solamente interventi di miglioramento sismico,

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      30 Giugno 2022 19:37

      La nocessità o meno di collaudo statico non dipende dal fatto che l’intervento sia oggetto di sismabonus ma dalla tipologia di intervento.
      Se l’intervento normalmente richiede un collaudo, anche in questo caso lo richiederà.

  • marco balzarelli
    29 Giugno 2022 14:49

    Buongiorno Architetto, se non ho capito male non si può scegliere tra sismabonus ordinario e super 110% perché si deve optare per il secondo (finché si hanno i requisiti per farlo) però nel caso volessi sfruttare il solo bonus ristrutturazione al 50% in 10 anni sul mio irpef potrei accedervi senza altri obblighi? In questo caso mi sembra che non sia nemmeno necessario il visto di conformità e la congruità dei prezzi (niente cessione o sconto in fattura).
    La ringrazio per la sua competenza e disponibilità.

    Rispondi
  • Buongiorno architetto,
    avrei bisogno di sapere se nel sismabonus rientrano anche le spese per infissi e tinteggiatura qualora vengano realizzate opere su pareti e vani porta.

    Rispondi
  • Michele Montani
    10 Giugno 2022 10:54

    A un precedente quesito circa un progetto di sismabonus 110% con demolizione di edifico collabente in pietra e ricostruzione in cemento armato lei diede parere favorevole circa la detraibilità dei costi del nuovo rivestimento in pietra, che è ovviamente indispensabile per ottenere l’autorizzazione paesaggistica. Mi trovo nello stesso caso, che credo sia diffuso: dove posso trovare supporto normativo o almeno ufficiale? Grazie e complimenti per la qualità del servizio.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Giugno 2022 19:21

      Il principio è quello del carattere assorbente dell’intervento di categoria superiore su quelli di categoria inferiore. Riferimenti ne può trovare in vari documenti AdE che ovviamente non ricordo a memoria. Posso citarle la Circolare 7 del 2017, ma facendo una ricerca ne troverà anche altri.
      Solo una nota: quando si demolisce e ricostruisce, in virtù del principio citato, TUTTO sarebbe detraibile. Ma ovviamente la spesa agevolata ha un limite, e spesso questo si esaurisce già con la realizzazione delle strutture…

  • salve Architetto devo rifare i marciapiedi e le bocche di lupo perche hanno ceduto ,le chiedo ho diritto a usufruire del bonus sismico ! Grazi

    Rispondi
  • Buongiorno ho acquistato un appartamento di nuova costruzione col sismabonus con sconto in fattura. La palazzina doveva essere pronta per il 30giugno 2022 ma i lavori sono in notevole ritardo. Per non perdere i 96000 euro del sismabonus il costruttore ci ha proposto di andare a rogito il 30 giugno 2022 per poi avere la consegna dell’immobile a fine anno. L’appartamento non ha ancora i pavimenti nè gli infissi nè alcun rivestimento come in tutta la palazzina ( manca il massetto nel vano scala come anche l’ascensore insomma è un cantiere a cielo aperto). Come posso usufruire dello sconto in fattura se i lavori non sono completati? Non è che faccio il rogito e poi l’agenzia delle entrate mi chiederà indietro questi benedetti 96000? Mi hanno garantito che per ottenere i 96mila basta avere l’accatastamento e la certificazione(tramite Deloitte) che i pilastri siano antisismici. Ho dei dubbi.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Giugno 2022 17:48

      Anch’io ho dei dubbi… Sarebbe interessante avere il riferimento normativo o il documento da cui si evince ciò.
      A mio avviso dovrebbe essere possibile andare a rogito quando l’immobile non è ancora ultimato, ma non ho ancora trovato alcun pronunciamento dell’AdE in tal senso, per cui non mi sentirei di garantire nessuno.

  • Salve Architetto. Ho iniziato una ristrutturazione con sismabonus 110 con sconto in fattura applicato dalla ditta. Dopo il primo SAL regolarmente accettato dalla ditta come credito di imposta, la stessa non riuscendo ad ottenere liquidità mediante la cessione del credito, ha bloccato i lavori. Domanda: nel caso in cui la ditta non termini i lavori entro il 31 dicembre 2022, posso completare gli stessi con il bonus ristrutturazione 50%? Cosa posso fare per tutelarmi dalla ditta? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Giugno 2022 10:36

      Purtroppo mi stanno segnalando molte situazioni di questo tipo. Pur comprendendo le ragioni delle imprese, se ha un regolare contratto che definisca l’andamento dei lavori, non le resta altro che ricorrere alle vie legali.
      Cmq, dopo il 31.12.2022, nel caso in cui la situazione non si sbloccasse, oltre al bonus 50%, potrebbe ricorrere anche al sismabonus 70-80% se il suo intervento prevede un salto di classi.

  • salve architetto, mi perdoni, un fabbricato con un solo piano fuori terra, singolo proprietario, con approvato un piano in sopraelevazione, mi chiedevo se l’adeguamento sismico del piano inferiore finalizzato alla sopraelevazione rientrasse ugualmente nel superbonus oppure no?grz

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Aprile 2022 19:40

      Gli interventi agevolati sono quelli di riduzione del rischio sismico. Se quindi l’intervento ha queste carattristiche, sì.

  • Nel articolo lei dice: “La Commissione Monitoraggio Sismabonus del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha chiarito in una recente raccolta di risposte che il superbonus sostituisce con l’aliquota unica del 110% le percentuali detraibili previste dal sismabonus. Pertanto, nel periodo di vigenza di questa agevolazione, ovvero dal primo luglio 2020 al 30 giugno 2022, non è possibile scegliere quale agevolazione applicare ma si è obbligati al superbonus.”
    Sarebbe possibile avere il documento probatorio che c’è l’obbligo del superbonus e non si puo applicare il ordinario? Mi sarebbe tanto tanto utile. Grazie mille.

    Rispondi
  • Buongiorno,
    Sto per acquistare un immobile con 2 unità immobiliari, una A/10 e una C/3 ognuna con ingresso indipendente da giardino comune, con l’obiettivo di fare dei lavori con ecobonus 110% e trasformarle in abitazione.
    La mia domanda è: mi conviene che venga fatto il cambio destinazione d’uso in A/7 per entrambe prima del rogito, o è meglio fare il cambio contestuale ai lavori di ristrutturazione?
    inoltre: essendo un edificio da 2 unità la scadenza del superbonus è 31/12/2023. posso unire catastalmente le due unità contestualmente ai lavori agevolati, o è meglio farlo in un secondo momento? le due unità attualmente sono comunicanti tramite una porta, presente anche a catasto, ma ognuna ha un suo SUB e una sua rendita.
    Grazie

    Rispondi
  • Pongo una domanda a cui non ho trovato risposta dopo decine di ricerche online: Casale su 3 piani da 120 MT CAD. Ad oggi 2 piani sono C2 ed un piano A3. Quasi tutti gli ambienti sono riscaldati (tranne il piano 3).
    Avvieremo pratica cambio d’uso destinazione del piano 3 in A3.
    Posso considerarlo a prevalere destinazione abitativa tenendo conto della fine lavori? Io direi di di in quanto l’agenzia per i ruderi (ed:C2) ricostruiti tiene conto della destinazione abitativa di cambio uso dopo l’intervento…. Attendo vostre.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      8 Aprile 2022 11:08

      Innanzitutto i C2 non sono ruderi, ma magazzini, depositi, ecc.
      Poi, non capisco a cosa le serve definire la destinazione d’uso prevalente. Gli interventi con cambio d’uso in abitativo sono agevolati anche su fabbricati interamente a destinazione non residenziale.
      Il problema si sarebbe posto se voleva fare i lavori solo sull’A3 e non sui C2.

    • Grazie mille. Ho trovato molti quesiti in cui l’Agenzia specificava le limitazioni nel caso di sisma-bonus nel caso in cui il c2 fosse prevalente e nelle risposte non ha mai precisato che nel caso di cambio d’uso tale parametro non doveva essere considerato.
      Vista la sua chiara risposta le chiedo: avendo un fienile di 400 mq (6 unità, 2 mie e 4 di società immobiliare di gestione), vorrei fare il cambio d’uso di 150 mq in abitativo (per il restante l’impresa che partecipa al sisma detraendo 85%). Come si applica il sismabonus nel mio caso?
      grazie mille.

    • arch. Carmen Granata
      8 Aprile 2022 18:32

      Non ho capito cosa vuol dire “per il restante l’impresa che partecipa al sisma detraendo 85%”.
      Ciò premesso, il sismabonus si applicherà al 110% per le spese relative alla parte che diventerà abitativa e con le aliquote ordinarie a quella che resterà produttiva.

    • La ringrazio infinitamente per la sua risposta, indicavo l’aliquota ordinaria della detrazione pari al 85% per l’immobile produttivo.. In pochissime righe mi ha chiarito molti nubi.

    • Andrea Sediari
      21 Giugno 2022 20:05

      Salve, ma per l’abitazione unifamiliare devo verificare se ho pertinenze con superficie maggiore dell’abitazione queste sono prevalenti rispetto all’abitazione? Se ho ben capito la prevalenza si applica solamente nel caso di condomini. Mi corregga se sbaglio.

    • arch. Carmen Granata
      22 Giugno 2022 11:05

      @Andrea Sediari: le pertinenze fanno cmq parte dell’abitativo, la prevalenza va calcolata in caso di destinazioni d’uso diverse.

  • Buongiorno gentile Arch. complimenti per servizio prestato. Domanda: caso di applicabilità SISMABONUS 110% per rifacimento balcone a rischio. Intervento trainante. Si vuole nel contempo sostituire 2 portoni blindati si accesso come interventi trainanti. Naturalmente, solo con portoni non si raggiunge +2 classi per intero edificio, però trattandosi si SISMAbonus, e non ECObonus, è confermato poter applicare 100% anche per portoni? grazie molte

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      30 Marzo 2022 18:37

      C’è un po’ di confusione. Innanzitutto non so se il solo rifacimento di balcone possa rientrare tra gli interventi di riduzione del rischio sismico (ma potrei sbagliare). Poi i portoni non sono interventi trainati dal sismabonus.

    • grazie, preciso che l’intervento è volti a ridurre la possibilità di innesco di meccanismi locale, per cui in Sismabosus 110%. Normalmente i lavori per la sostituzione di porte e finestre rientrerebbero nella misura del 50% da portare in detrazione. Percentuale che sale in virtù della nuova norma: un vantaggio fiscale per le spese sostenute dal primo luglio 2020 al 31 dicembre 2021 è possibile accedere al 110%. Rimane dubbio su necessità di rispetto salto 2 classi energetiche, non essendo ECObonus si riterrebbe no.

    • arch. Carmen Granata
      31 Marzo 2022 13:02

      No, veramente la norma non le è chiara: la percentuale sale solo per gli interventi trainanti e trainati. La sostituzione dei serramenti non è trainata dal rifacimento del balcone, quindi è detraibile al 50%.
      Non è richiesto alcun salto di classe, perchè è previsto solo per gli interventi di super ecobonus.

  • Buongiorno Architetto.
    Le volevo chiedere: in una operazione di demolizione e ricostruzione con agevolazioni riguardanti il Sismabonus ordinario (85%) laddove vengano effettuati gli interventi strutturali previste dal Sismabonus ordinario, ma poi l’edificio non venga completato, non reso abitabile (fine lavori, accatastamento nuovi sub e rendite catastali etc), si potrà usufruire solamente delle agevolazioni fiscali riguardanti il Sismabonus ordinario (85%) per le correlate opere effettuate? o si corre il rischio di perdere le agevolazioni anche per gli interventi effettuati?
    Grazie e cordialità.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Aprile 2022 19:11

      La circolare 24/2020 chiarisce che il super sismabonus si perde se in fase di controllo risulta che gli interventi non sono stati ultimati. A mio avviso non ci sono elementi per affermare che questo principio non si possa applicare a tutti i bonus.

  • Buongiorno architetto,
    Avrei una domanda per quanto riguarda il 30% dei SAL.
    Nel mini condominio di due unità immobiliari (A7) + due pertinenze (C6) vengono effettuati alcuno lavori condominiali, altri sulle unità singole, così divisi:
    – Condominiali: intervento Sismabonus 110%; intervento Super Ecobonus 110% (cappotto trainante)
    – Unità singole: lavori trainanti (finestre, accumulo, fotovoltaic, impianti termici ecc).
    Per il raggiungimento del 30% dei lavori per il primo Sal, gli interventi vengono considerati indipendenti tra di loro? Per esempio, quando abbiamo raggiunto il 30% del sismabonus possiamo fare il primo Sal solo per quello, anche se siamo in dietro con l’eco condominiale?
    Grazie mille e buona giornata

    Rispondi
  • Preciso che questi 4 sub fanno parte di un unico fabbricato.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Marzo 2022 19:04

      Appunto! Per questo i massimali si moltiplicano per 4. Se ad es. i C6 erano staccati, non sarebbe stato così.

  • Scusi architetto,questo vale anche se i miei 2 sub sono uno di categoria A/3 e l’altro C/6 e gli altri 2 sub di mio marito uno di categoria A/3 e l’altro C/6 ?
    La ringrazio per la sua disponibilità.

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto
    Io e mio marito in separazione di beni siamo i proprietari di una una casa bifamiliare con ingressi separati e aventi 4 sub di cui 2 io e altri 2 mio marito dove paga l’imu : chiedo per il sismabonus Euro 96.000 x 2 oppure x 4 ?
    Grazie anticipatamente

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Marzo 2022 19:17

      Se i 4 sub si trovano tutti nello stesso corpo di fabbrica, x 4.

  • vittorio masciulli
    24 Marzo 2022 18:27

    dopo tre anni e anche grazie alle sue graditissime consulenze stiamo chiudendo il cantiere casa singola con incentivi 80% sisma bonus ed ecobonus. Oltre alla comunicazione all’ENEA entro 6 mesi dalla chiusura del cantiere e alle incombenze burocratiche (variazione catastale, abitatabilità…) ci sono altre documentazioni da fornire? grazie per questi anni condivisi insieme

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Marzo 2022 19:24

      Oltre a quelli citati, ovviamente il collaudo statico e l’APE, che cmq “confluiscono” nell’agibilità.

  • Buongiorno Architetto, ormai con i prezzi attuali i massimali del supersismabonus vengono spesso superati. Mi stavo chiedendo se nella compilazione dell’Allegato B, a fronte di 120.000 euro di opere (prezzi DEI) si debba indicare questo totale oppure limitarsi ad un computo fino ai 96.000. Anche perché cambia il momento in cui si raggiunge il fatidico 30% per i SAL.
    Grazie in anticipo per le sue considerazioni

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Marzo 2022 19:25

      Nell’allegato B va indicato il totale delle opere strutturali, specificando la parte congrua (congrua rispetto ai singoli prezzi e rispetto al massimale, quindi potrebbe appunto coincidere con i 96.000 euro). Il momento del “fatidico” 30% va cmq considerato sul totale dei lavori strutturali e non sul raggiungimento della somma congrua.

  • Buongiorno Architetto,
    Un annesso di un’abitazione unifamiliare accatastato A/2 UNITARIAMENTE all’abitazione, puo’ usufruire del SuperSismabonus 110% nel 2022, se l’abitazione “principale” ha usufruito dello stesso bonus nel 2021, (effettuando lavori e pagamenti entro il 31-12-2021) raggiungendo il tetto di spesa dei 96.000?
    L’ing. sostiene che i 96.000 Euro sono annui e che è possibile usufruirne perchè i lavori non sono in continuità con i quell iniziati l’anno 2021. Essendo due copertura diverse, non sono la prosecuzione.
    Grazie mille
    Saluti

    Rispondi
  • Buongiorno, io ho una scia aperta per lavori di ristrutturazione ed abbiamo gia raggiunto la soglia massima di 96000 di lavori.
    Se richiedo il bonus sisma 80% per una parte di casa ancora da ristrutturare (avendo i requisiti) posso sempre usufruire di qualche cifra per il bonus essendoun altra pratica..o avendo già superato i 96000 di lavori non posso? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Marzo 2022 19:07

      Come può vedere leggendo l’articolo, non esiste sismabonus 80% per il residenziale.

  • Marina R.
    9 Marzo 2022 23:39

    Buonasera,
    osofruirò del sismabonus per lavoro di adeguamento sismico di un abitazione unifamiliare (non del super eco bonus).
    Siccome tra i lavori per il miglioramento sismico è previsto ispessimenti dei muri perimetrali e diminuzione delle dimensioni di alcune finestre, secondo lei gli infissi rientrano nelle spese sismabonus come interventi collegati? a mio avviso sono un completamento dell’opera.
    Grazie

    Rispondi
  • Pietro Bocchini
    9 Marzo 2022 13:58

    Al fine di accedere al sismabonus 110% è necessario finire l’edificio fino all’ottenimento dell’abitabilità oppure si può lasciare “al grezzo”? l’edificio in questione è costituito da 18 unità immobiliari, in regime di condominio, a ridosso del centro storico. E’ in condizioni fatiscenti.
    E’ sotto vincolo delle belle arti

    Rispondi
  • Buonasera. Nello stesso cortile ci sono due immobili separati A2 e D10. Demolendo e ricostruendo accorpando tutto in una unica abitazione (quindi cambio d’uso del D10) credo che potrei ottenere 2×96.000.
    Nel caso mantenessi separati i fabbricati (A2 e cambio d’uso in C6) sarebbero ancora 2 massimali o si ridurrebbe ad uno?
    La ringrazio anticipatamente.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Febbraio 2022 19:42

      Si ridurrebbe a uno.

    • Marco Balzarelli
      25 Febbraio 2022 14:47

      Buongiorno Architetto, mi scusi l’intrusione ma la domanda di Matteo mi ha fatto riflettere.
      A differenza del D10 indicato, che ritengo possa essere solo un immobile indipendente specialmente se isolato, se il fabbricato non residenziale fosse un C2, C6, C7 (quindi potenzialmente una pertinenza) potrebbe in teoria essere ugualmente classificato come indipendente qualora si dimostrasse che non sussiste vincolo di pertinenzialità indicato negli atti notarili oppure verificando che vi si pagano due IMU autonomi in base alle rispettive rendite.
      Quindi demolendo entrambi, ricostruendo un solo edificio residenziale ma facendo sempre il cambio di destinazione d’uso dell’immobile secondario, ritengo che si dovrebbero ottenere ancora i due massimali.
      Se invece fosse una pertinenza esplicitamente dichiarata allora, in quanto unifamiliare, non ci sarebbe discussione: un solo 96.000.
      Cosa ne pensa?
      La ringrazio in anticipo

    • arch. Carmen Granata
      25 Febbraio 2022 19:44

      @Marco Balzarelli: concordo.
      Mi restano però delle perplessità su cosa possa o non possa essere considerato pertinenza. Lei parla di IMU autonoma: ma le ricordo che, per fare un esempio, io posso avere X box pertinenziali, ma l’esenzione IMU l’avrò solo su uno.
      Inoltre, non è detto che una pertinenza debba risultare tale da un atto “ufficiale”, se si va a leggere la definizione prevista dal codice civile.

    • Marco Balzarelli
      25 Febbraio 2022 19:58

      Buonasera, grazie per il suo commento.
      In effetti la questione delle pertinenze si presta a facili equivoci. Se vogliamo vederla in positivo, visto che il dubbio viene sollevato di continuo in questo periodo, sempre e solo per le unifamiliari, almeno al 30 giugno ci si toglierà un pensiero e magari si smetterà di fare la corsa per il fatidico 30%.
      Un cordiale saluto

  • buonasera architetto, nel 2021 abbiamo realizzato degli interventi di manutenzione straordinaria su una abitazione unifamiliare con SCIA per i quali abbiamo eseguito lavori detraibili con sismabonus 110 per circa 55.000 euro ed alcuni lavori non ammessi a sismabonus per circa diecimila euro. Questi ultimi lavori possono essere detratti al 50% secondo la sua opinione?
    grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Febbraio 2022 19:42

      Dipende da quali sono i lavori.

    • grazie per la risposta, si tratta in particolare di lavori che lo strutturista non ha inserito nel capitolato sismabonus in quanto “non comportanti miglioramento sismico” nello specifico, il pacchetto isolante e di ventilazione del tetto che è stato rifatto, alcune porzioni di intonaco, una demolizione di una scala in muratura di mattoni da sostituire con una scala prefabbricata ed altri interventi di rifacimento su murature non portanti. Secondo l’ing. sarebbero lavori detraibili al 50%.

    • arch. Carmen Granata
      23 Febbraio 2022 19:20

      Sì, i lavori elencati sembrano proprio rientrare tra quelli detraibili, come ha giustamente valutato l’ingegnere. Consideri che gli interventi detraibili al 50% sono quelli qui descritti: https://www.guidaxcasa.it/bonus-ristrutturazione-50/

  • Buongiorno architetto vivo in una zona sismica ( irpinia )la mia abitazione risale agli anni 60 non adeguata sismicamente al secondo piano di un condominio non riesco a fare interventi sull immobile dato che il proprietario sotto di me non accetta di fare lavori tra l altro non abita lì. Come posso fare per poter aggiustare la mia abitazione e sfruttare gli incentivi che attualmente mette a disposizione lo stato . Laringrazio in anticipo

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Febbraio 2022 19:37

      Se non c’è pericolo non può obbligare il suo vicino. Potrebbe provare a fare qualche intervento di consolidamento sulla sua parte di proprietà con il bonus 50%.

  • Gianluca Di Rosa
    21 Febbraio 2022 14:54

    Salve, azienda con 2 capannoni adibiti ad attività produttiva, catastalmente separati, nel caso di demolizione e ricostruzione di entrambi per adeguamento sismico, è corretto considerare come detrazioni fiscale 96.000€ x 2?

    Rispondi
  • Buongiorno architetto. Sto svolgendo lavori di adeguamento sismico con agevolazione “Sisma bonus”. Dovendo rifare il consolidamento del l’intero tetto e del solaio sottostante con evidenti e persistenti infiltrazioni d’acqua avute nel corso dell’ultimo decennio, volevo chiedere se demolendo tetto e solaio sottostante si poteva – anziché con il consolidamento e costruzione e isolamento del nuovo tetto – sostituirlo con un un tetto in legno lamellare a vista. Tale richiesta anche in considerazione del lieve aumento di volume in altezza delle stanze sottostanti non essendo presente più il solaio che ne determina l’altezza. Essendo un tetto spiovente, con inclinazione di circa 45° , l’incremento di volume, su una larghezza di 4 mt circa, andrebbe ad incrementarsi in modo proporzionale solo sulla parte alta dello spiovente che dovrebbe essere non superiore a 1 metro. Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Febbraio 2022 19:34

      Lei scrive “sto svolgendo”, quindi vuol dire che ci sarà un tecnico incaricato… Sarà sicuramente la persona più adatta a rispondere, conoscendo l’immobile.

  • Spett.le Architetto,
    sono proprietario di un appartamento in condominio, vivo in una zona sisma, la mia domanda è la seguente: con il sismabonus 110% posso usufruire dell’agevolazione per il rifacimento delle pareti e impianto elettrico-idraulico? grazie!
    Cordiali saluti

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto,
    abbiamo realizzato un intervento di Antisismica nel 2021 con il Sismabonus 110% per circa 98mila euro sull’unità immobiliare unifamiliare A7 della mia abitazione. Il progetto è stato completato e chiuso in Comune nel dicembre 2021 con totale esborso nell’anno 2021.
    Ora stiamo impostando un nuovo intervento antisismico (fine prevista entro maggio 2022) con miglioramento di 1 classe sismica sulla sola pertinenza C2 della casa (garage, su altra particella catastale rispetto all’immobile principale A7, di cui è pertinenza), fisicamente staccato dall’edificio principale oggetto del precedente intervento, all’interno dello stesso giardino della casa e con un nuovo progetto di antisismica. Non esiste nessuna continuità fra i due progetti, né fisicamente né autorizzativa.
    Rientrando nella normativa dell’antisismica al 70% (che prevede un limite di 96mila euro annui di detrazione), un parere dell’Agenzia dell’Entrate ha specificato che devo obbligatoriamente aderire al Sismabonus 110%. Chiedo quindi cortesemente se posso godere di un’altra detrazione Sismabonus con nuovo massimale di 96mila euro al 110% (da intendersi quindi annuo) associato alla pertinenza dell’immobile residenziale in cui sono intervenuto con precedente progetto da 98mila Sismabonus l’anno scorso (in altre parole posso considerare il concetto di annualità anche per il Sismabonus 110%) o se devo limitarmi alla detrazione del 70%.
    La ringrazio, cordiali saluti
    Michele A.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Febbraio 2022 19:35

      A mio avviso, per estensione di quanto avviene per il bonus ristrutturazione, si potrebbe considerare come nuovo intervento in altro anno e quindi nuovo limite di spesa.
      Le consiglio tuttavia di chiedere conferma all’AdE. In caso negativo, cmq, non rileverebbe la percentuale di detrazione. Cioè non è questione di 110 o 70, ma se può intendersi come noi ipotizziamo.

  • Sono proprietario di un appartamento in un condominio di n. 7 unità immobiliari nella regione Valle D’Aosta dobbiamo deliberare dei lavori di risanamento strutturale dei posti auto semiinterrati annessi lateralmente al condominio con ingresso indipendente. A seguito di una verifica da parte di un ingegnere lo stesso ha redatto due soluzioni che secondo lui rientrano nella agevolazione fiscale del Sisma Bonus 110% .Volevo sapere se trattando di lavori da effettuarsi solo sulla parte dei BOX e non alle relative unità immobiliari questo è fattibile? inoltre considerando la spesa prospettata ben superiore al valore commerciale dei box è una spesa legittima ai fini della richiesta del bonus sismico?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      2 Febbraio 2022 19:44

      L’intervento è legittimo. Non rileva che la spesa sia superiore al valore commerciale dei box, purchè sia congrua.

  • Buongiorno,
    avrei 2 quesiti da porre:
    1-Un amico dovrebbe rifare un tetto ammalorato e fattiscente di un deposito ad uso agricolo cat. C/2.
    La zona sismica del comune è 3.
    La mia domanda è: può usufruire del sismabonus per i lavori di rifacimento completo del tetto con nuovo cordolo antisismico? Non viene cambiata la destinazione d´uso.
    Se si, di che agevolazione potrebbe usufruire?
    2- Sono in possesso di un deposito agricolo cat. 2, zona sismica 3. Il fienile è crollato a causa del vento e neve. Posso ricostruirlo, sempre in sagoma, usufruendo del sismabonus? Non viene cambiata la destinazione d´uso.
    Ringrazio anticipatamente

    Rispondi
  • Buona sera architetto io vorrei chiederle se avendo casa mia in centro storico posso usufruire del bonus anche l’80% normale calcoli che ci possono stare 4 o 5 appartamenti…. Però mi hanno bloccato subito perché avendo come ogni caso in centro storico i confini muro contro muro del vicino mi hanno detto che non posso usufruire del sisma bonus anche l’80%

    Rispondi
  • Gentilissima, Architetto, ho la casa ad un metro e mezzo da un muro di contenimento. Il muro di cemento armato, si è spaccato e con il tempo ha lesionato il garage interrato in più punti e il terreno scivola con il muro, verso la proprietà confinante. Le chiederei di chiarire se il sisma bonus si può applicare al muro, che è sostegno della casa, anche se il garage è interrato. Grazie, Salvatore

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      27 Gennaio 2022 19:51

      Sì, ma cmq dovrà essere uno strutturista, facendo un spralluogo, per verificare se effettivamente è così.

  • Salve Pregiato Architetto. Ho necessità di demolire e ricostruire un edificio A3, ampliandolo del 20%, nell’ottica della rigenerazione urbana, come normata nel lazio. Non potendo usufruire dei superbonus, visti i limiti temporali, mi chiedevo se potessi sfuttare il sismabonus ordinario all’80%, migliorando di 2 classi il rischio, affiancandolo all’ecobonus (finestre, caldaia, ecc). Inoltre di godere delle agevolazioni per l’installazione dei pannelli solari. Sono consapevole che l’ecobonus non copre le spese della parte ampliata. Crede sia possibile richiedere queste deduzioni fiscali nella demoricostruzione? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      27 Gennaio 2022 19:49

      Assolutamente sì. Solo che non sono deduzioni, ma detrazioni.

  • Architetto buonasera, avrei un quesito da sottoporle. Ho una unità abitativa unifamiliare in campagna con 2 pertinenze c2 attaccate alla abitazione ma entrambe con ingresso esterno indipendente che dà sulla mia strada privata. Con queste caratteristiche so che potrei usufruire di un solo sismabonus di 96000 €. Il quesito é il seguente: c’è modo di sciogliere il vincolo di pertinenza delle due c2 ? Qualora le due unità c2 non risultassero più come pertinenze potrei usufruire di 3 sismabonus (96000×3)? Grazie mille in anticipo per la sua disponibilità, cordiali saluti, Emanuele

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Gennaio 2022 19:46

      Se ne vende almeno una costituisce un condominio e può usufruire dei 3 massimali.

    • Se l’unità abitativa rimane intestata a mio padre e la pertinenza viene donata a me che sono il figlio, vale lo stesso discorso?
      E in ultimo, da un’unità abitativa con pertinenza intestata a mio padre, e una c2 intestata a me, è possibile demolire tutto e ricostruire un fabbricato con due unità abitative, una intestata a mio padre e l’altra a me?
      La ringrazio di nuovo per la sua gentilezza. Cordiali saluti, Emanuele.

    • arch. Carmen Granata
      26 Gennaio 2022 19:20

      Sì, se costituisce un condominio può usufruire di un bonus in più.
      Riguardo all’intervento che vuole realizzare, per sapere se è fattibile bisognerebbe conoscere la normativa locale.

  • Buonasera Architetto Granata,
    La mia situazione è la seguente: ho un C2 dei miei genitori (casotto in giardino all’nterno del centro storico di un paese). Vorrei sistemarlo perchè fatiscente e non è una pertinenza perchè hanno già un altro C2. L’idea è di fare il passaggio a mio nome, lo userei come pertinenza della mia abitazione (situata nello stesso comune, ma a 1km di distanza). Vorrei utilizzare il Dl. Sismabonus 85% (se 2 categorie di miglioramento). Crede sia possibile? A quale normativa devo fare riferimento? Il fatto che come C2 non sia comunque adibito ad attività produttiva, mi impedisce l’accesso ai sismabonus? Se la sua risposta fosse positiva ed avessi bisogno di una sua consulenza sulle norme, da affiancare al mio geometra, come posso muovermi?

    Rispondi
  • Arch. Alessandro Fantini
    12 Gennaio 2022 19:28

    Buonasera Architetto e complimenti per l’articolo. Una curiosità. Nel caso di ristrutturazione di unità abitativa in muratura mista da 60cm di spessore con ecobonus (solo impianti) e sismabonus con utilizzo di intonaci armati su entrambe le superfici dei muri perimetrali (oltre a rinforzi di solai e copertura) secondo lei bisogna effettuare il rispetto dei requisiti minimi di legge per le strutture opache verticali (parliamo quindi di performance termiche) pur se non vengono realizzati interventi di cappotto esterno? Il dubbio mi viene perchè la norma parla di verifiche termiche dei requisiti minimi sugli elementi opachi in caso di rifacimento o sostituzione di intonaco per una percentuale superiore al 10% della superficie esistente. Se così fosse qualsiasi intervento sismico con la tecnica dell’intonaco armato dovrebbe prevedere anche la verifica termica dell’elemento su cui si opera in caso di superamento del 10% della superficie di intervento rispetto all’esistente. Molte grazie in anticipo per il certo riscontro.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      12 Gennaio 2022 19:58

      In effetti è così: qualsiasi intervento che interessi una percentuale di intonaco superiore al 10% deve rispettare quei requisiti, a prescindere dall’intervento e da eventuali bonus.

    • Alessandro Fantini
      13 Gennaio 2022 10:41

      Grazie Architetto, ciò significa che se utilizzo la tecnica dell’intonaco armato sulle partizioni murarie essa non potrà mai essere utilizzata da sola ma devo prevedere degli interventi di efficenza energetica (ad es cappotto) per portare i requisiti sotto i minimi da decreto (ad es in zona C è 0,36 … valore mai raggiungibile solo con la malta termica). Sembra quasi un disincentivo ad operare verso il miglioramento sismico … potevano prevedere, a mio avviso, deroghe in tal senso. Buona giornata.

    • arch. Carmen Granata
      14 Gennaio 2022 19:40

      Purtroppo la nostra normativa è molto più focalizzata verso l’efficientamento energetico dimenticando invece che siamo un Paese a elevato rischio sismico.

  • Buongiorno
    Avendo acquistato un piccolo fabbricato in rovina , cui ho richiesto e ottenuto un permesso di costruzione per intervento di recupero e restauro conservativo.
    In accordo con il tecnico abbiamo definito di applicare il recupero del credito tramite sismabonus ai sensi art 16 D.L. n. 63/2013, commi da 1-bis a 1-septies, convertito, con modifiche, dalla legge 3 agosto 2013 n.90 . In quanto in zone 3 ed in grado di assicurare il passaggio a due classi di rischio inferiore, questa soluzione assicura la detrazione del 80%. Non abbiamo optato per il 110% per le maggiori pratiche necessarie per avviare il restauro in conseguenza della asseverazione preliminare e dell’ atto di conformità. In ogni caso per problemi del costruttore, il lavoro è inziato solo il 4 ottobre e in questi giorni verrà emessa la fattura per il 1°SAL. Oltre alla asseverazione per il computo metrico e all’atto di conformità richiesto dal 12 novembre mi trovo nella difficoltà di capire a quale legge fare riferimento e in particolare le chiedo:
    rimane ancora valida la richiesta di detrazione applicando il sismabonus al 80% secondo l’articolo citato? Se si, il periodo di valenza di questo tipo di agevolazione è stato esteso al 30 giugno 2022 come il sismabonus 110?
    Grazie Mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Dicembre 2021 19:17

      La invito a leggere questo articolo e in particolare il sottotitolo: “Non è possibile scegliere tra Sismabonus e super Sismabonus nel periodo di valenza dell’agevolazione al 110% introdotta dal Decreto Rilancio.”

  • Marco Agostinis
    17 Dicembre 2021 9:29

    Con riferimento alla sua (ineccepibile) risposta al quesito del 15.12.21 in materia di pertinenze “staccate” qualche curiosità mi è sorta in merito alle conclusioni alle quali giunge l’AdE nell’interpello 806 dello scorso 13.12.
    Cosa ne pensa?

    Rispondi
  • jaswinder dhillon
    15 Dicembre 2021 18:58

    buongiorno architetto io ho 1 unita immobiliare e con le 3 pertinenze come c/ 2 e c/6 ma in questo momento sono in fase di frazionamento dell’immobile in 2 unita immobiliari abitative.in 3 pertinenze . domanda alla fine del frazionamento a quanti massimali ho a disposizione per il intervento antisismico 96*5? grazie in anticipo

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Dicembre 2021 19:52

      Sì, se tutti gli immobili fanno parte dello stesso fabbricato.

    • jaswinder dhillon
      15 Dicembre 2021 19:58

      ma i bonus valgono lo stesso anche se le 2 pertinenze sono staccate dall’fabbricato?

    • arch. Carmen Granata
      16 Dicembre 2021 10:54

      Le ho detto “se tutti gli immobili fanno parte dello stesso fabbricato”… quindi se le pertinenze sono staccate non si contano nei massimali.

  • Buogiorno archietto.
    Sono proprietario di un immobile composto da due u.i. distintamente accatastate (unica particella e due sub di categoria C/2 la prima e C/6 la seconda).
    Il C/2 si erge su due piani il C/6 al solo piano terra ed è adossato al C/2 per parte dello sviluppo perimetrale della muratura di quest’ultimo assumendo, l’intero complesso immobiliare, una forma a L.
    In presenza di un cambio di destinazione d’uso per la realizzazione di un unico fabbricato ad uso abitativo e relativi vani accessori, credo sia accessibile il supersismabonus al 110.
    Il dubbio è se un siffatto intervento rientri tra quelli di cui alla lettera a) comma 9 dell’art. 119 del DL 34/2020 (edifici composti da due a quattro u.i. distintamente accatastate) per i quali vige l’assimilazione in termini di scadenza (31.12.2022) e di massimali di spesa (96.000 x 2) ai condomini ovvero si debba classificare in unifamiliare con scadenza al 30.06.22 ed unico limite si spesa.
    Grazie del suo parere.

    Rispondi
  • Buonasera Architetto,
    Premesso che l’intervento che devo eseguire riguarda il progetto di recupero , ai fini residenziali, di tre annessi (3 unità immobiliari categoria C/6 , C/2 e C/2 ) caratterizzati dall’essere distinti edifici (non collegati fra loro) , e quanto verrà realizzato manterrà un punto di contatto solo con uno di essi (condizione essenziale per rimanere nella struttura edilizia) , volendo usufruire del superbonus 110% per il rischio sismico vorrei sapere per quanto può essere riconosciuto il massimale di 96000,00€ (se per 1 , per 2 o per tutti e 3 gli annessi) e se la condizione essenziale per cui rientrare nel superbonus è la realizzazione dell’intera struttura (fino al collaudo previsto dalle normative sismiche) o dell’intero edificio fino all’agibilità (completo di impianti , rifiniture infissi ecc….)
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Novembre 2021 9:41

      Immobili di questo tipo possono usufruire del superbonus solo se sono pertinenze di una abitazione (in tal caso nel limite unico di 96.000 euro) o se ne viene mutata la destinazione in abitativa (in tal caso 96.000 x 3).
      I lavori devono essere interamente ultimati, anche dopo che si è usufruito del bonus. In caso contrario, si rischia la decadenza dal beneficio.

  • riccardo zinfollino
    22 Novembre 2021 20:07

    ho un fabbricato in muratura e devo intervenire per rendere lo stesso sismicamente idoneo adeguamento sismico) e per cui devo chiedere il sismabonus 110%, nel contempo la nuova realizzazione di un vano attiguo (aumento volumetrico ammissibile con il piano casa), detto ampliamento può usufruire anch’esso del sismabonus 110% ? (ovviamente l’intervento sarà unico).

    Rispondi
  • Buongiorno architetto, mi chiamo Roberto e vorrei porle un quesito che non mi è chiaro:
    ho una pertinenza staccata dall’abitazione principale, regolarmente accatastata come ripostiglio, che vorrei demolire e ricostruire anche più grande se possibile sfruttando il sismabonus.
    Il dubbio è il seguente: l’appartamento ha un problema di conformità urbanistica e volevo sapere se questo si riflette di conseguenza anche sulla pertinenza, mandandomi incontro a problemi….
    Ringrazio anticipatamente,
    saluti Roberto.

    Rispondi
  • Buonasera Architetto,
    ho 2 unità abitative (zona sismica 2) e 3 depositi C2 accatastati separatamente. Fino a 10 giorno fa il mio ingeniere mi ha detto che ho diritto a 5 Sismabonus a Euro 96.000. Ora l´ingeniere mi dice che da poco c´è stato un aggiornamento ed ora ho diritto solo a 2 Sismabonus, ossia solo per le 2 unità abitative e non più per le pertinenze C2. È cambiata la legge? Grazie del servizio e tanti saluti, Andrea N.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Novembre 2021 19:28

      E’ una discorso difficile da affrontare in poche righe… E’ stata pubblicata una risposta AdE che è stata presentata da tutti come un dietro front dell’AdE. Io non la penso così, ma non mi sento neanche di dare torto al suo ingegnere.

    • Scusate se mi intrometto, ma se il riferimento è alla risposta 765 del 09.11.2021 che sostituisce la 568 (palesemente errata), mi sembra che sia un caso diverso da quello indicato dal sig. Andrea N. L’interpello si riferiva ad una unifamiliare + 2 pertinenze per cui un solo 96.000, mentre Andrea ha 2 u.i. abitative + 3 pertinenze e quindi dovrebbe rientrare nel gruppo “da 2 a 4 unità di un unico proprietario” che, se i magazzini sono nello stesso fabbricato, dovrebbe avere i 96.000×5 indicati dal suo ing. Nel caso avessi capito male il quesito mi scuso dell’intervento e prego di non volerlo pubblicare. Grazie

    • arch. Carmen Granata
      19 Novembre 2021 19:53

      Ha perfettamente ragione, Matteo, grazie. 🙂
      Infatti questa risposta sta suscitando un sacco di preoccupazioni, ma di fatto non cambia niente: nel caso delle unifamiliari le pertinenze non si contano, nel caso delle plurifamiliari, sì.

  • buonasera architetto, in caso di sismabonus i lavori eccedenti oltre il massimale previsto, possono essere agevolati con lo sconto in fattura al 50%?

    Rispondi
  • Buongiorno architetto,
    ho acquistato una porzione di testa di barchessa dell’800 in Veneto. Il tetto è da rifare completamente. Considerando che la struttura portante è in legno ed è continuativa con quella del vicino, vorrei recuperare le travi, vista la bellezza, ma nello stesso tempo vorrei eseguire il rifacimento con il sismabonus, sono in zona sismica 3. Il mio ingegnere mi rema contro, dicendomi che o lo faccio con il superbonus al 110 o, per quanto riguarda il sismabonus, avrei la sola detrazione del 65%, ma io non ne sono convinto, anzi, sono quasi sicuro che sia possibile portare la detrazione del sismabonus al 110.. La ringrazio anticipatamente e le faccio i complimenti.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Novembre 2021 19:23

      Il sismabonus 65% non esiste da diversi anni (per la verità è stato in vigore pochissimo tempo).
      Per il residenziale esiste solo il sismabonus 110%.

  • Marco Agostinis
    10 Novembre 2021 10:32

    Gentile archietto leggo, sulla guida Ade del sismabonus, che in caso di condominio gli interventi antisismici riaguardano le parti comuni dell’edificio.
    Cio significa che in un edificio condominiale o plurifamiliare l’intervento agevolato è limitato alle fondazioni, ai muri perimetrali, al tetto e non anche ai solai delle singole unità immobiliari?
    Grazie

    Rispondi
  • Buongiorno, dovrei ristrutturare un bilocale facente parte di un immobile costituito da tre unita’ sito in Abruzzo zona sismica 1, i locali sono nel centro storico con strutture portanti in pietra, anni indietro e’ stato eseguito un consolidamento solo esterno con rete antismica fasce tiranti (chiavi) soletta e cordolo sommitale in cemento armato , vorrei sapere se posso usufruire del sisma bonus 110 od altro per consolidare solo internamente con rete antisimica le pareti portanti in pietra. Grazie in anticipo.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Novembre 2021 19:44

      Non credo che un intervento tale soddisfi i requisiti richiesti. Provi a consultare uno strutturista.

  • buongiorno, volevo chiederle se è possibile usufruire del sismabonus per una “due vani” in cat. A/4 attigua ad altro immobile non di mia proprietà, ed eventualmente fare abbattimento e ricostruzione. grazie mille

    Rispondi
  • Buonasera Architetto,
    Stiamo acquistando un appartamento da costruttore a seguito di demolizione e e ricostruzione,con sconto in fattura di 96 mila euro grazie a sisma bonus acquisti,
    Dovremmo poter usufruire anche del bonus mobili 50% fino a 16 mila euro giusto?
    Nel caso gli acquisti vanno effettuati dopo rogito per poterne aver diritto alla detrazione o anche prima?
    Grazie

    Rispondi
  • Gent.ma buongiorno,
    due settimane fa sono intervenuti i pompieri e la polizia locale in seguito a (riporto dal verbale): cedimento di una porzione del solaio di copertura del garage al piano terra, con distacchi di parti di laterizio per circa 2 mq … “ ; e “ … nel sovrastante appartamento è evidente un importante cedimento del pavimento nel corridoio ed un rilevante quadro fessurativo delle pareti divisorie”. Io sono il proprietario dell’appartamento del primo piano. Volevo capire se secondo lei è possibile usufruire del superbonus 110 per adeguamento sismico nel momento in cui si rinforza o si ricostruisce il solaio (e quindi anche il mio appartamento). Il mio dubbio nasce dal fatto che nell’articolo si parla di interventi “preventivi”, oppure questo vale solo per zone terremotate? Vivo in un condominio in centro a Bologna. grazie mille.
    Volevo aggiungere l’informazione che se si dovesse trattare di cedimento del solaio la spesa sarà ripartita tra 2 privati, ma il vicino del piano inferiore, trattandosi di garage pertinenziale, non sono sicuro possa avvalersi del bonus 110 (oppure si possono seguire strade separate per gli incentivi se una delle parti non può usufruire)?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Ottobre 2021 19:45

      Gli interventi devono essere preventivi rispetto al sisma. Se i suoi danni sono di altra origine può usufruire del bonus. Il proprietario del garage potrebbe usufruire del sismabonus ordinario, ma l’intervento dovrebbe garantire almeno un salto di classe di rischio.

    • Grazie mille per il chiarimento. è un problema il fatto che non ci siano interventi trainanti a livello condominiale? e che l’intervento sia solo locale e riguardi il solaio di 2 privati (io e il mio vicino del piano inferiore).

    • arch. Carmen Granata
      18 Ottobre 2021 19:35

      Il sismabonus E’ un intervento trainante.

    • Ma se in ambito condominiale, il 110% di fatto è possibile soltanto se è il condominio ad effettuare le opere, c’è comunque la fattibilità tecnica per farlo sulla singola unità abitativa come in questo caso? grazie ancora per l’aiuto

    • arch. Carmen Granata
      19 Ottobre 2021 19:52

      L’intervento deve essere assolutamente condominiale. Essendo però solo due i condòmini interessati, sarebbe opportuno che vi faceste carico dell’intera spesa. Attenzione: tutto ciò lo sto dicendo solo in linea teorica. Dovrà essere sempre lo strutturista a confermarvi che un intervento locale di questo tipo sia idoneo a configurare un miglioramento dal punto di vista sismico.

  • gent.,ma Arch. Granata, sono coltivatore con partita iva iscritto alla Camera di commercio, l’attività non è prevalente, ho reddito da pensione ordinaria. ho dei terreni di proprietà ed uno in affitto con contratto registrato e sottoscritto dalla Coldiretti. nel contratto di affitto è presente anche un immobile poco agibile. lo vorremmo adibire per la produzione di piccoli frutti.
    vorremmo fare interventi di demolizione e ricostruzione antitsismico con il passaggio di due classi. siamo in zona sismica. il proprietario è d’accordo. posso usufruire del SISMABONUS ORDINARIO 80% ?
    grazie

    Rispondi
  • ALESSANDRO MARANO
    12 Ottobre 2021 18:28

    La domanda che volevo porle è inerente ad un intervento di sismabonus110% su un edificio composto da 4 sub di cui n° 3 C/6 e un A/4 di diversa volumetria. Essendo un intervento riguardante 4 unità, come si dovranno ripartire le quote dei lavori sui rispettivi sub? Si dovranno sommare le quote relative ai massimali ovvero 96.000,00 € x 4?
    Se un sub è interessato da 20.000,00 € di lavorazioni la restante parte, 76.000,00 € non può essere recuperata spalmata sulla residua parte dell’edifico?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Ottobre 2021 19:14

      Trattandosi di unifamiliare con 3 pertinenze, il massimale si conta una volta, quindi solo 96.000 euro.

  • Quindi nel caso dell’immobile A7 con le pertinenze in corpi di fabbrica distinti, sarebbe possibile intervenire con il sismabonus 110% prima su un corpo di fabbrica e poi sull’altro (sarebbero per forza interventi autonomi) e facendolo in anni diversi si avrebbe un nuovo massimale di 96000 euro anche senza fare la variazione catastale da C2 o C6 ad A3 a fine lavori: giusto?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Ottobre 2021 19:43

      Certo. Ammesso che il superbonus venga prorogato per gli anni sufficienti.

  • Buona sera Architetto, avrei bisogno di un chiarimento relativo ai limiti max di spesa con un’intervento di sismabonus 110% senza ecobonus con abitazione unifamiliare: 96.000€ intervento trainate sismabonus + trainati, 2400€ opp. 1.600€ x Kw potenza pannelli fotovoltaici + 1000€ Kwh sistema di accumulo. E’ corretto oppure i trainati rientrano nei 96000€ Saluti e grazie. Arturo.

    Rispondi
  • Salve,
    con un intervento sismabonus 110% come proprietario posso sostenete direttamente la spesa con iva al 10% (Pagando con bonifico parlate) per l’acquisto dei seg. materiali materiali: Pannelli di copertura tetto e legno per realizzazione copertura.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Ottobre 2021 18:39

      Se l’intervento è qualificato come ristrutturaizone edilizia (non manutenzione straordinaria) sì.

  • Buongiorno,
    nella risposta all’istanza di interpello 285/2020 dell’AdE, si dice – con riferimento a un caso di bonus ristrutturazione 50% – che il massimale dei 96.000 euro si rinnova in anni successivi nel caso in cui vengano effettuati lavori AUTONOMI, che non siano cioè la mera prosecuzione di lavori iniziati l’anno precedente.
    Questa possibilità è riservata solamente al bonus ristrutturazione 50% oppure è applicabile anche al Sismabonus 110%? E all’Ecobonus 110%?
    Saluti e grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Ottobre 2021 18:37

      E’ applicabile a tutti i bonus. Tenga presente però che, in caso di Ecobonus 110%, si presuppone che si ottenga ogni volta un salto di due classi di efficienza energetica.

  • Posso usufruire del ecobonus e sismabonus per interventi solo su una pertinenza accatastata separatamente e separata dal fabbricato di cui è pertinenza ?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Ottobre 2021 19:37

      Del sismabonus sì, dell’ecobonus solo se la pertinenza è dotata di impianto di riscaldamento.

  • Marco Agostinis
    7 Ottobre 2021 11:19

    Buogiorno architetto.
    Un chiarimento in merito al quesito dello scorso 06.10 del Sig. Edoardo nel quale si precisa che le unità C2 e C6 sono pertinenziali all’unità abitativa A7.
    Posto che gli interventi effettuati sulle pertinenze non hanno un autonomo limite di spesa, ma rientrano in quello dell’unità abitativa cui le stesse sono asservite, il massimale non dovrebbe essere unico di 96k.?
    O mi sfugge qualche particolare?
    Grazie

    Rispondi
  • Sono proprietario di due corpi di fabbrica separati: uno costituito da due unità immobiliari, una C2 e una C6, pertinenziali; l’altro costituito da un’unica unità immobiliare A7. Nell’ipotesi di effettuare una demo ricostruzione sul fabbricato pertinenziale, con trasformazione in A3 a fine lavori, il massimale sfruttabile è 96.000 x 2?
    Grazie

    Rispondi
  • Buongiorno,
    Ho appena acquistato un’abitazione di fine 1800, libera su tre lati e con ingresso indipendente. Un lato rimane adiacente ad altre unità immobiliari. Tetto e solette sono a livelli sfalsati tra la mia unità e le altre. Posso rientrare nel sismabonus per rifare tetto e solette?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Ottobre 2021 19:24

      In teoria sì, ma ovviamente non si può fare una valutazione così su un blog, su un argomento così complesso.

  • in una villa bifamiliare si posso effettuare i lavori di messa in sicurezza solo su una di esse non apportando modifiche alle strutture della villa a fianco e quindi accedere al sismabonus

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto,
    Nel 2021 ho iniziato e finirò dei lavori sostanziale principalmente di drenaggio esterno nel mio bifamiliare. Spenderò almeno 96 mila euro che potrò detrarre al 50%
    Nel 2022, il mini condominio di cui il mio bifamiliare fa parte, vorrebbe eseguire dei lavori del superbonus 110, sia al livello sismico sia al livello di riqualificazione energetico.
    Essendo composto di un immobile A7 + una sua pertinenza collegata strutturalmente C6, Il mio bifamiliare potrà godere di un’ulteriore tetto di 96mila + 96mila per i lavori legati al sismabonus nel 2022, pur avendo speso 96 mila al 50% per i lavori di drenaggio nel 2021? Grazie mille e buona giornata

    Rispondi
  • Gentile architetto le scrivo in merito all’interpello 568 del 30 agosto. Non mi è chiara la risposta. Nel caso di un’abitazione e due pertinenze il numero di unità immobiliari è uno ma il tetto di spesa è moltiplicato per 3?nel caso in cui su una delle due pertinenze si facesse un cambio di destinazione d’uso?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Settembre 2021 19:15

      La risposta 568 è stata ritirata dall’AdE perchè probabilmente errata.

  • Grazie mille architetto. Ora ho le idee più chiare.
    E complimenti per la sua competenza e disponibilità.

    Rispondi
  • Dalla sua risposta mi pare di capire che il sisma bonus ordinario non sia applicabile ai C2 e C6 in quanto non considerabili “costruzioni adibite ad attività produttive” o sbaglio? Nell’ipotesi, come da Lei indicato, di intervento con cambio di destinazione d’uso in abitativo sarebbe invece applicabile il sismabonus al 110 con massimale di spesa calcolato su 2 unità ovvero 96 x 2? E’ corretto? Grazie.

    Rispondi
  • Sono proprietaria di un immobile costituito da due unita immobiliari (C2 e C6) distintamente accatastate.
    Il C2 si erge su due piani, il C6 su unico piano ed è addossato al muro perimetrale del C2 per una parte del suo sviluppo orizzontale.
    Volendo realizzare opere di consolidamento antisimico è corretto considerare un massimale di spesa di 96k x 2 ?
    Grazie dell’attenzione.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Agosto 2021 19:59

      No. In realtà per questo tipo di immobile può avere il sismabonus solo se fa cambio di destinazione d’uso oppure se sono pertinenze di un’abitazione, ma in questo caso il massimale è unico con l’abitazione.

  • Marco Balzarelli
    24 Agosto 2021 14:53

    Buongiorno, volevo chiederle una conferma. Il contesto è quello di 3 edifici in muratura accostati, eseguiti in epoche diverse e con coperture in legno indipendenti poste a quote sfalsate di circa 1 metro.
    Noi comproprietari vorremmo rifare solamente i tre i tetti in legno deformati con riduzione di peso, nuova struttura non spingente e con l’inserimento del cordolo di sommità in c.a.
    Alla luce dei chiarimenti del 2021 della Commissione di monitoraggio CSLLPP in merito a interventi locali ed aggregati edilizi credo che sia possibile eseguire solamente queste opere, senza interessare altri elementi strutturali, essendo un intervento locale (ammesso al 110%) ma anche un “progetto unitario”. Inoltre dovrebbe essere consentito anche l’uso del metodo semplificato che contempla solo interventi locali e risulta anche più economico (mi scusi ma è la vecchia abitudine da committente…..)
    La ringrazio per la disponibilità che dimostra sempre nei nostri confronti.

    Rispondi
  • LEONARDO CHERUBINI
    29 Luglio 2021 10:13

    Buongiorno, in una casa unifamiliare costituita da una unità immobiliare ad uso civile abitazione e una unità immobiliare ad uso garage accatastata come C6 quante unità devo considerare per calcolare la somma a disposizione per Ecobonus 110%?

    Rispondi
  • Buongiorno,
    ho una casa di proprietà con un garage costruito in adiacenze e accatastato a parte. Per quanto concerne il bonus sismico, è possibile considerare due unità diverse (quindi 96.000euro x2) oppure il garage non viene considerato?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Luglio 2021 19:10

      Se i due immobili costituiscono un unico corpo di fabbrica, il bonus si può moltiplicare per due.

    • Marika Regenni
      20 Agosto 2021 15:20

      Buongiorno,
      sono unica proprietaria di un immobile costituito da 3 unità immobiliari distintamente accatastate. Voglio eseguire interventi importanti di ristrutturazione/antisismica (demolizione solai, parte dei muri portanti e tetto). Mi dicono che posso accedere a massimo 2 sismabonus (escluso parti comuni). Io ho letto la normativa e secondo me il limite delle due unità immobiliari per singolo proprietario riguarda esclusivamente gli interventi di Ecobonus. È corretto? Posso considerare 96.000€x3?
      Inoltre ho un altro dubbio: nel sismabonus rientrano anche i lavori di rifacimento di
      bagni? (verranno totalmente demoliti con il solaio e collocati in altra posizione)

    • arch. Carmen Granata
      24 Agosto 2021 19:51

      @Marika Regenni: ha perfettamente ragione. Per il sismabonus non c’è limite di numero di unità.
      Il sismabonus non comprende il rifacimento dei bagni. E’ chiaro che se si demolisce un solaio, il bonus spetta per la ricostruzione di tutto, bagni compresi. Se però, per scelta, si decide di fare i bagni altrove, a mio avviso non sono incentivabili con il super-sismabonus.

  • LEONARDO CHERUBINI
    27 Luglio 2021 8:54

    Grazie per la risposta, avendo appurato dal contratto di compravendita che i garage sono stati acquistati come pertinenze degli appartamenti seppur in diverso edificio e quindi possiamo usufruire del sismabonus 110% per ristrutturare sia il fabbricato ad uso residenziale che il fabbricato limitrofo ad uso garage, quante unità immobiliari devo considerare per calcolare la cifra a disposizione considerando che abbiamo 6 unita immobiliari residenziali e 6 unità immobiliari ad uso garage accatastate autonomamente come categoria C6?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      27 Luglio 2021 18:26

      Se i garage e gli appartamenti formano un unico corpo di fabbrica, può considerarne 12.

    • LEONARDO CHERUBINI
      27 Luglio 2021 18:40

      I garage sono in un corpo di fabbrica vicino agli appartamenti ma separato, posso ristrutturarli ma mi sembra di capire che non concorrono a aumentare la somma a disposizione, pertanto devo considerare solo sei unità immobiliari residenziali di cui i garage sono pertinenze?

    • arch. Carmen Granata
      27 Luglio 2021 19:43

      Sì, esatto.

  • LEONARDO CHERUBINI
    26 Luglio 2021 11:43

    Buongiorno avendo un condominio composto da 6 unità immobiliari ad uso abitativo e un fabbricato ad uso garage limitrofo al primo composto da 6 unità immobiliari ad uso garage di proprietà dei medesimi condomini, posso usufruire del sismabonus 110% per ristrutturare sia il fabbricato ad uso abitativo che il fabbricato ad uso garage?

    Rispondi
  • Buongiorno, ho un’abitazione unifamiliare isolata su singolo piano (PT), al di sopra vi è soltanto un sottotetto non abitabile.
    La copertura è costituita da un tetto a padiglione con 4 falde con tavelloni in CLS poggiati su muretti di laterizio forato da 8 e 12 cm e manto in tegola marsigliese.
    L’ingegnere sostiene di poter intervenire con il sismabonus sostituendo la struttura portante della copertura.
    La mia domanda: nel caso volessi modificare la sagoma del tetto da 4 falde a 2 falde, demolendo e ricostruendo del tutto la copertura, godrei comunque dei benefici del sismabonus?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Luglio 2021 18:06

      Se i regolamenti locali consentono l’intervento, sì.

    • Il regolamento comunale permette la modifica della sagoma ed in oltre l’innalzamento della linea di gronda ad un metro, in tal modo in futuro potrei procedere con un eventuale recupero del sottotetto e godere di una superficie utile maggiore.
      Quindi operando in tal modo potrò sfruttare tranquillamente il sismabonus come intervento trainante per il 110%

  • Buongiorno Architetto, ho un’abitazione unifamiliare A2 senza vincolo pertinenziale, per la pratica di solo sismabonus 110 senza ecobonus posso utilizzare come massimali 96mila x1 + 24mila x Kw potenza fotovoltaico e 1mila per Kwh sistema di accumulo.
    Che qualche dobbio sulla cosa?
    Grazie

    Rispondi
  • Buongiorno architetto un edificio autorizzato in progetto su una particella e costruito con legge 219 su altra allora di proprietari differenti e accatastata su quest’ultima può usufruire del superbonus?

    Rispondi
  • Buongiorno architetto ho un edificio costruito nell’84 con concessione edilizia e successive varianti ma privo di collaudo statico è possibile usufruire del superbonus.

    Rispondi
  • salve, in caso di rifacimento tetto con opzione sismabonus, la detrazione a 110 si deve considerare solo per le opere struttrali (travi, assito, perline, giunzioni, resine etc) oppure può comprendere anche le opere come la guaine, grondaia, teli etc? dopotutto sono opere che preservano il tetto dal decadimento fisico e quindi indirettamente contribuiscono a garantire nel tempo l’azione di miglioramento sismico apportata con la nuova copertura…..

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Luglio 2021 19:53

      Tutto.

    • Buongiorno, ho una casa composta da 2 unità residenziali A3 ognuna servita da acceso autonomo. Vorrei realizzare un intervento di ristrutturazione che vedrà alla fine l’unione delle due unità creando quindi una scala interna di collegamento. Entrambe le unità Ie unità immobiliari sono riscaldate ma con unico impianto. Vorrei rifare il tetto ed utilizzare quindi il susmabonus. Posso utilizzare il massimale 96.000 per due? Non mi è chiaro però se l’ecobonus possa essere utilizzato su edificio con unico proprietario con due unità immobiliari però senza indipendenza funzionale.

    • arch. Carmen Granata
      29 Luglio 2021 19:13

      Nel superbonus sono ricompresi anche gli immobili di unico proprietario fino a 4 unità, sia per la parte eco che per la parte sisma. I massimali nel suo caso si moltiplicano per due.

  • Buon giorno,
    volevo chiederLe dei chiarimenti in merito ad un caso di demolizione e ricostruzione, con stessa volumetria, con applicazione di ecobonus 110 più sismabonus 110.
    Il caso riguarda due edifici limitrofi (Edificio A e Edificio B) posseduti da un unico proprietario. L’edificio A è composto da due unità residenziali riscaldate entrambe, mentre l’edificio B è composto da una unità residenziale non riscaldata. Il proprietario intende procedere con un intervento di ristrutturazione edilizia mediante demolizione dei due edifici e ricostruzione di un unico edificio. Il nuovo edificio sarà composto da due unità residenziali più un garage (vincolo a parcheggio obbligatorio). La prima unità residenziale avrà un volume riscaldato pari a quello dell’edificio A (oroginariamente composto da due unità residenziali riscaldate), mentre la seconda unità residenziale e il garage, avranno volume pari a quello dell’edificio B (originariamente non riscaldato).
    Posto che l’edificio B (originariamente non riscalda) non può beneficiare degli incentivi al 110 previsti dall’ecobonus, le domande che pogo sono le seguenti:
    1) L’APE convenzionale ante va riferito al solo edificio A (oroginariamente composto da due unità residenziali riscaldate) oppure alla somma di Edificio A (con impianti reali) + Edificio B (con impianto simulato)?
    2) L’APE convenzionale post, va riferito solo all’unità residenziale avente volume riscaldato pari a quello dell’edificio A (oroginariamente composto da due unità residenziali riscaldate), oppure all’intero edificio comprensivo anche della seconda unità residenziale che dopo l’intervento sarà riscaldato ma con costi sostenuti dal proprietario?
    3) La terza domanda riguarda la redazione della Relazione ex Legge 10; Tale relazione, naturalmente, essendo un elaborato previsto per legge, andrà redatta per il nuovo intero edificio comprensivo delle due unità residenziali?
    Grazie

    Rispondi
  • salve
    ho un magazzino c2 su terreno edificabile vorrei sapere se facendo demolizione e ricostruzione di villino in sopraelevazione del magazzino posso usufruire benefici bonus sismico solo per il c2.
    la ringrazio anticipatamente

    Rispondi
  • Massimo Cagna
    16 Luglio 2021 11:32

    Buon giorno sono proprietario di un appartamento in un condominio di 4 unità abitative vorrei costruire un garage di pertinenza alla mia abitazione che tipo di bonus posso avere? è possibile usufruire del sismabonus al 110%

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto, ho un’abitazione con due unità immobiliari(A4 sopra e C6 sotto) di recente costituzione e senza vincolo pertinenziale, per la pratica sismabonus posso utilizzare come massimale 96mila*2, corretto? Se viene presentata la scia in comune ma senza l’inizio lavori(non è citata impresa), è possibile presentare l’asseverazione in un secondo momento cmq entro la dichiarazione di inizio lavori corretto?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      16 Luglio 2021 10:37

      Ok per il calcolo del massimale.
      L’allegato B invece deve essere presentato contestualmente al titolo abilitativo, non c’entra niente l’inizio lavori.

    • Ma la normativa mi sembra specifichi contestualmente alla richiesta di titolo abilitativo e cmq non oltre l inizio lavori

    • arch. Carmen Granata
      19 Luglio 2021 17:36

      Sì, la norma recita così. Ma dice anche che il modello deve essere “allegato” alla Scia o alla richiesta di PdC. Io non mi sentirei tranquilla a presentarlo in un secondo momento e non allegato, poi valuti lei se correre il rischio e poi cercare di far valere i suoi diritti in base a come è scritta la norma.

  • Buongiorno Architetto,
    abito in Umbria , sottolineo questo perchè ci sono delle leggi che variano da regione a regione , e volevo fare una ristrutturazione di 3 annessi ( N°1 C6 e N°2 C2). La ristrutturazione deve toccare almeno una parte di uno dei tre annessi? e se si può essere una pertinenza? Parlo escusivamente per quanto riguarda il sismabonus.
    Grazie

    Rispondi
  • Buongiorno e grazie per il servizio.
    Posseggo un’abitazione A4 (riscaldata) affiancata ad un F2. Posso effettuare demolizione e ricostruzione utilizzando 2 sisma e 1 ecobonus ottenendo a fine lavori un’A4 con pertinenze C2 e C7?

    Rispondi
  • marco balzarelli
    14 Giugno 2021 12:37

    Buongiorno, nella compilazione dell”Allegato B ci siamo dimenticati di indicare le spese per i ponteggi e la gru (rifacimento tetto). E’ possibile inserirli nel modulo 1-SAL ?
    Meglio aggiungere una relazione illustrativa di spiegazione del fatto che i costi aumentano rispetto al totale iniziale?

    Rispondi
  • Ho due immobili contigui un A3 e un C6 ( quest’ultimo di pertinenza dell’A3). Vorrei realizzare un intervento di manutenzione straordinaria e riqualificazione energetica sull’immobile A4 e un intervento di demolizione e ricostruzione con ampliamento di volume per il C6 ( aumento della larghezza e dell’altezza per renderlo maggiormente fruibile ) . Posso usufruire per quest’ultimo del sismabonus 110 % .

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Giugno 2021 19:06

      Se l’intervento è classificato come ristrutturazione edilizia sì, ma il tetto di 96.000 euro è unico per casa + pertinenza.

  • Grazie della risposta.
    Oltre al bonus mobili ci sono altri interventi trainanti di cui si può usufruire della detrazione nel nostro caso

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Giugno 2021 18:51

      No, il discorso “trainanti” e “trainati” vale per chi fa i lavori in prima persona, non per chi acquista.

  • DOMENICO FUGGI
    1 Giugno 2021 16:56

    Preciso si fa riferimento di un agglomerato di varie unità abitative in centro storico. Vorrei applicare il sismabonus su una verticale di due unità abitative di proprietà diverse, visto che tra le due unità c’è da consolidare o sostituire un solaio, uno dei due proprietari non vuole aderire al sismabonus per poter rafforzare o sostituire il solaio in questione, posso obbligarlo alla partecipazione delle spese che si andranno comunque a sostenere , sul solaio, tenendo conto delle quote millesimali.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Giugno 2021 18:39

      In base all’art. 1125 c.c. le spese relative ai solai interpiano si ripartiscono tra i due proprietari. Il problema è che in questo caso bisogna vedere se l’intervento è “obbligatorio” (ad es. consolidamento per pericolo di crollo). In caso contrario, non penso sia possibile costringere l’altro proprietario.

  • Salve Architetto e complimenti per la Guida.
    Stiamo per acquistare casa antisismica derivante da demolizione e ricostruzione e ci siamo accordati con l’impresa per lo sconto in fattura dei 96 mila, avendone diritto.
    Sarà possibile usufruire anche del bonus mobili? Dovremmo fare rogito a luglio, mentre i lavori sono iniziati nel 2019.

    Rispondi
  • Buonasera architetto, ho una casa da demolire e ricostruire, ho letto che e’ possibile spostare l’area di sedime, ma
    anche in altra particella? O solo nella stessa?

    Rispondi
  • Buonasera architetto, io e mio marito siamo proprietari di un edificio con due unità immobiliari:
    un A3 (casa unifamiliare con relativa pertinenza, ovvero una cantina) e un C2 non collegato direttamente all’A3, con accesso autonomo da giardino e con struttura portante autonoma.
    Noi vorremmo fare una ristrutturazione di entrambe le unità immobiliari e accorpare il C2 all’A3 con cambio di destinazione d’uso.
    Vorremmo fare sismabonus su entrambe le unità immobiliari. Il C2 verrà demolito e ricostruito, l’A3 consolidato e rifatto il cordolo e il tetto.
    Possiamo pensare di raddoppiare il plafond e quindi 96.000 x due?
    L’ecobonus potremmo farlo solo sull’A3 perchè ha impianto di riscaldamento
    Il C2 non ha impianti, è un deposito.

    Rispondi
  • Buongiorno, sto per iniziare la ristrutturazione di un “annesso rustico,” del qualche ho chiesto il cambio di destinazione d’uso in abitazione, su un terreno in montagna in zona sismica con una SCIA pesante comprendente il rifacimento della copertura in legno con travi e doppio tavolato incrociato e cordoli perimetrali in c.a. nonchè il rifacimento del solaio del primo piano legato alla muratura sempre con doppio tavolato incrociato: avrei potuto chiedere un qualche bonus e se sì sarei ancora in tempo?
    La ringrazio della sua cortese disponibilità

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Maggio 2021 20:00

      Se ha già presentato la Scia non può più avere il sismabonus 110%. Però può sempre avere la detrazione 50%.

  • Buonasera Architetto, sto valutando l’acquisto di un immobile residenziale di nuova costruzione con annesso sismabonus (demolizione e ricostruzione). La società immobiliare proprietaria appalterà il lavoro ad una società di costruzioni e mi propone lo sconto in fattura.
    Se il progetto non fosse terminato in tempo o ci fossero problemi nella pratica fiscale relativa al bonus, sarei io a perdere il bonus o la società immobiliare?

    Rispondi
  • su un edificio in centro storico (quindi contiguo con altri) un intervento localizzato ad esempio per il rifacimento di un solaio, o parti della copertura rientra nel sismabonus.
    grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Maggio 2021 19:48

      Questa cosa non è mai stata chiarita del tutto: nella guida AdE si dice che in centro storico gli interventi devono essere complessivi. Genericamente gli interventi locali sono possibili ma secondo me non in centro storico.

  • gazzarata giulio
    7 Maggio 2021 19:56

    se compro 1 casa e faccio la demolizione o diritto alla copertura di tutte le spese. essendo entrati in classe 3

    Rispondi
  • orlando ciccone
    27 Aprile 2021 23:51

    Parlavo del bonus all’80% perché ho capito che non si può scegliere tra bonus normali e superbonus, ma nel mio caso non rientro nel superbonus. In quest’ottica chiedevo se ho bisogno del collaudo per cedere il credito o basta il progetto asseverato a preventivo

    Rispondi
  • Buonasera Architetto, relativamente ad un intervento di miglioramento sismico che è in corso di realizzazione su una unità immobiliare di mia proprietà, l’ingegnere che ha effettuato progetto e calcoli, e che predisporrà le necessarie asseverazioni ai fini della cessione del credito per sismabonus, non ha formalizzato uno “studio di prefattibilità tecnica” ma ha verificato i requisiti per l’ammissibilità alle detrazioni in una fase pre-progettuale senza esporli con documenti scritti, ma informandomi verbalmente sugli esiti positivi della verifica. La non stesura della suddetta relazione di prefattibilità preclude l’accesso al superbonus? La relazione tecnica con l’indicazione dei miglioramenti strutturali raggiungibili con gli interventi in progetto potrebbe avere valenza di studio di fattibilità tecnica?

    Rispondi
  • Buongiorno, ho letto su un portale dedicato all’edilizia che dovrebbe esserci stata una risposta dall’agenzia dell’entrate circa un interpretazione al DM58/2017 nella quale pare che si possano effettuare degli interventi locali o riparazione senza dover obbligatoriamente interessare tutto l’immobile. Le risulta? se si interessa anche quegli immobili che sono collegati tra loro (penso al centro storico).
    Grazie.

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto,
    io sono in un caso di demolizione e ricostruzione di un edificio con 2 u.i con unico proprietario. Non rientro nel superbonus sisma quindi dovrò applicare il Bonus Normale per le 2 u.i. Corretto?
    Per poter detrarre all’80% devo aspettare il collaudo statico e dimostrare il recupero delle 2 classi sismiche o posso basarmi sul progetto? La spesa di demolizione rientra nel sismabonus?
    Grazie
    Orlando

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      27 Aprile 2021 19:46

      Mi perdoni, ma nell’articolo spiego proprio che in questo periodo non c’è sismabonus “ordinario”, perchè dice che deve avere il sismabonus all’80%?
      Cmq può iniziare a detrarre anche in corso d’opera e anche la demolizione.

  • Grazie Architetto,
    Si esistono. In ogni caso trattandosi di demolizione e ricostruzione con ampliamento e Sopraelevazione non dovrebbe già considerarsi antisismico l’intero complesso, dovendo la ditta attenersi al DM 17 gennaio 2018?

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto, entro fine anno e quindi entro i 18 mesi dalla fine dei lavori, acquisteremo un appartamento che fa parte di un edificio demolito e ricostruito.
    Il costruttore può negare di fornirci le asseverazioni necessarie per usufruire della detrazione? Inoltre trattandosi di una ricostruzione non basterebbe la sola agibilitá per fare richiesta delle detrazione al 110%

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Aprile 2021 18:58

      Se le asseverazioni esistono, non può negare di darvele.

    • Ma per cedere la detrazione basta l’atto (e quindi l’agibilità) o si deve aspettare la fine lavori?

    • arch. Carmen Granata
      26 Aprile 2021 19:18

      A parte il fatto che per l’agibilità serve la fine lavori… Dall’interpretazione della Risposta ad Interpello n.5 del 16 gennaio 2020 sembra che sia possibile cedere anche prima, ma secondo me ci si espone a un rischio.

  • Salve,
    unità abitativa con pertinenza. Ho iniziato i lavori nel 2019 e nel 2021 ho raggiunto la spesa dei 96000 euro per la ristrutturazione straordinaria dell’abitativo (ho sostituito finestre, pavimenti, impianto ecc…ma non ho toccato la pertinenza). Quest’anno, grazie agli incentivi del 110 e alla zona rischio 3, ho la volontà di operare interventi sismici sulla pertinenza (principalmente rifacimento del tetto). Secondo me, per usufruire di un nuovo limite di spesa da 96000 euro, devo chiudere quest’anno l’autorizzazione alla ristrutturazione aperta nel 2019 e nel 2022 aprirne una nuova per interventi sismici (in modo da documentare che siano lavori autonomi rispetto ai precedenti). è corretta la mia interpretazione? Grazie

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto.
    Dopo più di un anno sono in dirittura d’arrivo per inizio lavori di ristrutturazione di una abitazione collabente, ( demolizione e ricostruzione con deplassamento), sono già stati pagati tutti gli oneri, uno strutturista ha quasi finito tutti i calcoli e siamo in attesa del via da parte dell’ufficio tecnico del comune di Frassinelle Polesine; il comune è appena stato inserito in classe sismica 3; secondo Lei sono ancora in tempo per poter beneficiare del Sismabonus, sarà sufficiente integrare in qualche modo la pratica o dovrò reiniziare tutta la trafila con nuovi progetti.
    Grazie, Roberto.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Aprile 2021 19:20

      Sinceramente non sono a conoscenza della possibilità di integrazione della pratica per comuni che cambiano zona sismica… Sicuramente ricominciando tutto taglierebbe la testa al toro, ma per evitare tutta la trafila provi a sentire prima l’AdE per sapere se è possibile integrare.

  • Nicola Musicco
    12 Aprile 2021 20:54

    Buongiorno Architetto, vorrei porvi una domanda. Abito in zona sismica 2 (Ghedi in Provincia di Brescia) e vorrei fare richiesta del sisma bonus. Ho un cascinale in centro storico diviso in due porzioni principali con in mezzo un cancello. Una porzione e stata demolita per meta ne 2013 , di cui ho fatto la relativa pratica in comune (Dea se non erro) e non ci sono problemi per ripristinarli. Posso avere il sismabonus poichè la demolizione del piano superiore e avvenuta anni prima (hanno costruito in parte ed era pericolante, sono stato costretto a demolirla al piano superiore), sono due piani da 150 mq ciascuno. Inoltre è vero che per avere il sismabonus gli edifici non devono essere attaccati. Ma d’altronde si parla di centro storico. Inoltre ho altri due piani altrettanto grandi dove vivo. Ovviamente la casa e fatiscente purtroppo ed abitata solo in parte perchè i solai del primo piano andrebbero rifatti). E possibile avere una consulenza telefonica …?

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto.
    Vorrei fare interventi di miglioramento sismico sostituendo e alleggerendo il tetto e inserendo catene al livello dei primi orizzontamenti, e migliorando di 2 classi il rischio sismico, accedendo quindi alla detrazione dell’80%
    L’edificio è composto da due piani più sottotetto, unico proprietario con usufrutto dell’unità al Primo Piano a favore di mia figlia.
    Vorrei installare anche i pannelli fotovoltaici per entrambe le unità.
    Il quesito è se secondo lei questi ultimi sono detraibili al 50% o se anche questi sono detraibili all’80%?
    Inoltre La cessione del credito per il Sismabonus ordinario è fattibile solo verso l’impresa o anche verso gli istituti di credito?
    La ringrazio per l’attenzione.
    Cordiali saluti
    Simone

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Aprile 2021 19:47

      Se legge l’articolo, vedrà che non è possibile optare in questo periodo per il sismabonus ordinario.

  • Egr. Architetto è possibile usufruire solo del sismabonus per demolizione di un fabbricato F2 e ricostruirlo realizzando solo la parte strutturale (fondazioni solai e copertura), quindi fare il collaudo strutturale, sfruttando solo i 96000 euro e lasciare il fabbricato allo stato grezzo? (lo finirò negli anni pian piano).
    grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      12 Aprile 2021 19:29

      Credo di sì, ma le consiglio di chiedere conferma all’AdE, perchè ho trovato riferimento all’ultimazione dei lavori solo per il sisma-acquisti e non per i lavori eseguiti direttamente.

  • Salve. Ho ritirato un permesso per demolire e ricostruire la mia abitazione unifamiliare. vorrei applicare il Sismabonus tradizionale al 80%. Se dovessi applicare le detrazioni al 110% come ho letto sopra, devo anche compiere con tutti i presupposti del Super Sismabonus?

    Rispondi
  • Salve, vorrei sapere quali sono gli estremi della comunicazione della Commissione Monitoraggio Sismabonus del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici con cui il Superbonus si sostituisce con l’aliquota unica del 110%.

    Rispondi
  • Sebastiano
    7 Aprile 2021 9:54

    Buongiorno Architetto,
    Io dovrei demolire e ricostruire un edificio che si trova in una zona vincolata paesaggisticamente della regione lazio. Per poter usufruire del superbonus devo per forza ricostruirlo in sagoma oppure no?preciso inoltre che oltre che essere zona vincolata è anche terreno consortile industriale

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Aprile 2021 19:10

      Sì, deve rispettare la sagoma.

    • Sebastiano
      9 Aprile 2021 19:18

      Anche se il comune passerebbe l’intervento (con sagoma diversa) come ristrutturazione “pesante”?
      Grazie

    • arch. Carmen Granata
      13 Aprile 2021 19:50

      Sarebbe un intervento ai sensi dell’art. 10 dpr 380/01, fattibile ma non agevolato.

  • Buonasera Dott.ssa Granata,
    Sono unico proprietario di un terreno composto da 2 u.i., una u.i. accatastata come abitazione A/4 l’altra come A/3 (sono 2 particelle separate in un unico foglio)
    È mia intenzione fare un intervento di demolizione e ricostruzione con miglioramento sismico dell’edificio e contestuale cambio di destinazione d’uso di un’unica unità in abitativa.
    I massimali di spesa per il sismabonus, calcolati al 100% si possono calcolare per 2 u.i. quindi 96keuro x2?

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto, solo una precisazione in merito ai commenti dei sigg. Matteo e Giuseppe e relativa risposta, riferiti alla possibilità di sismabonus nei loro immobili collegati ad altro edificio con muro in comune: se le loro proprietà fossero identificate dall’ingegnere strutturista come “unità strutturali indipendenti” ad esempio perché in realtà costruite a raso dell’edificio contiguo, con materiali diversi e/o in epoche diverse, senza cioè un muro effettivamente/strutturalmente comune, potrebbero invece accedere alle detrazioni in oggetto, é corretto?

    Rispondi
  • Da interpello AdE 121/2021, nel caso di demolizione e ricostruzione “Rientrano nel richiamato limite di spesa anche gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria quali, ad esempio, il RIFACIMENTO delle pareti esterne e interne, dei pavimenti, dei soffitti, dell’impianto idraulico ed elettrico necessarie per completare l’intervento …”
    Se si realizzasse una demolizione e ricostruzione partendo da un rudere sprovvisto di impianto elettrico ed idraulico, tali impianti possono essere detratti nel sismabonus al 110% oppure devono rientrare nel bonus ristrutturazioni al 50%?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      30 Marzo 2021 12:24

      A mio avviso vanno nel 50%, visto che non si tratta di rifacimento, sempre nei limiti dei 96.000 euro.

  • Antonio Piccinini
    29 Marzo 2021 14:51

    Buon giorno Architetto, ho un quesito per il quale le faccio prefazione: io e mio fratello abitiamo in un mini condominio fatto da 2 unità immobiliari, per il quale dovremmo chiedere il superbonus per efficientamento termico per superfici grigie , finestre ed infissi , impianto termico e fotovoltaico.
    Allo stesso tempo addossato alla mia unità, esiste una struttura accatastata in C2 ,di mia proprietà, che andrà ristrutturata per adeguamento antisismico con demolizione e ricostruzione con cambio destinazione d’uso finale in A2, atta ad essere accorpata ed ampliare la mia proprietà principale, la domanda è : la detrazione di 96000 euro del sismabonus 110% riguarda solo per la pertinenza da ristrutturare oppure anche per l’unita principale a cui la ricostruzione va collegata???

    Rispondi
  • Secondo Lei sullo stesso immobile unifamiliare dove sono stati avviati i lavori di miglioramento sismabonus 110 (autorizzati con SCIA) procedere successivamente (a fine lavori) con una nuovi lavori x ecobonus 110. Saluti e grz.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      30 Marzo 2021 12:20

      Sì, ma non capisco perchè non fare un unico cantiere, vista l’invasività dei lavori.

  • In riferimento alla risposta del 26/03/2021 al quesito del Sig. Matteo del 23/03/2021. Se i due fabbricati sono ubicati in una zona diversa dal centro storico (zona B, C, etc.), non toccando la parete comune, anzi consolidandola, si può usufruire del sismabonus 110% per una eventuale demolizione e ricostruzione di una sola unità? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      30 Marzo 2021 12:17

      Premesso che l’AdE parla di interventi unitari solo nei “centri storici”, tuttavia gli interventi antisismici non possono essere realizzati su una singola unità, perchè le strutture sono sempre parti comuni.

  • Buonasera Architetto, vorrei sapere se posso usufruire del sismabonus 110% essendo casa mia libera su tre lati ma confinante con il mio vicino dal quarto lato. Oppure in caso negativo usufruire del classico sismabonus fino al 80%?
    Stiamo valutando demolizione e ricostruzione essendo un vecchio immobile di campagna.
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Marzo 2021 16:26

      Se i due fabbricati hanno un muro in comune e si trovano in centro storico, non si può realizzare l’intervento in maniera autonoma, ma sulla base di un progetto unitario che coinvolga entrambi.

  • bonus mobili … iniziati i lavori di ristrutturazione sisma eco : completeremo i lavori entro il 2021 e stiamo presentando una ulteriore variante al comune e al genio.
    a.In base all’agenzia dell’entrate non posso più fruire del bonus mobili che intendevo acquistare alla fine dei lavori e comunque entro il 2021? (avrei dovuto acquistarli e metterli in magazzino l’anno scorso?)
    b. il residuo di fatture del sisma bonus che verranno emesse da luglio del 2020 e in questo anno saranno incentivate al 110 oppure “solo” all’80%? (due classi casa singola) grazie

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto, sono proprietario di 4 fabbricati ad uso agricolo, di cui uno ad uso abitativo (cat. A/4 al P.1 e cat. C/2 P.T. ) mentre gli altri 3 fabbricati sono in cat. c/2. Posso effettuare la ristrutturazione Ecobonus 110% sul fabbricato abitativo (A/4+C/2) ed effettuare la demolizione e ricostruzione con sismabonus 110% su un altro fabbricato esterno (C/2) considerandolo pertinenza della abitazione? ci sono limiti per le pertinenze=?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Marzo 2021 16:22

      Non ci sono limiti, ma in caso di unità unifamiliare come la sua, si considera un unico tetto di spesa comprensivo di abitazione e pertinenze.

  • Buonasera,
    quindi il sisma bonus al 110% nei centri storici è praticamente impossibile da percepire, in quanto trattasi di unita abitative adiacenti l’una all’altra, ma facenti parte della stessa unita strutturale (US).
    difficilmente in un centro storico due edifici adiacenti non condividono murature interne e materiali di costruzione difficilmente sono differenti, e difficilmente sono stati costruiti in periodi diversi.
    in pratica con questo chirimento dell’agenzia delle entrate hanno escluso qualsivoglia immobile all’interno di un centro storico per quanto riguarda il sismabonus 110%.
    ho inteso male io o quanto ho scritto è tutto corretto?
    grazie molte in anticipo.
    Elia

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Marzo 2021 18:17

      E’ così.

    • giambattista
      22 Marzo 2021 9:32

      Salve, mi collego alla domanda. Si procederà alla demolizione con ricostruzione di un edificio in centro storico. L’edificio in questione è più basso degli altri adiacenti. Può, una semplice differenza di questo tipo, far accedere al 110 sismabonus? inoltre, supponendo che l’edificio non sia “”indipendente”” (mi perdoni i termini non tecnici) ma faccia parte di una unità strutturale più ampia. Se dopo la ricostruzione risultasse “”indipendente”” potrebbe accedere al 110%?
      Ultima domanda, chi definisce se l’edificio è una unità strutturale a se stante dalle altre adiacenti? il tecnico? il comune?

    • Redazione Guida per Casa
      24 Marzo 2021 19:21

      @giambattista: Per una consulenza personalizzata, richiedere qui il servizio a pagamento: https://www.guidaxcasa.it/richiedi-consulenza-le-detrazioni/richiedi-consulenza-per-le-detrazioni/

  • Buonasera architetto, sono propietario di un edificio A3 con due pertinenze staccate un c6 (riscaldato da caminetto, con impianto elettrico, idrico e accesso autonomo) e un c7. Vorrei demolire e ricostruire l’a3 e il c6 con cambio di destinazione d’uso. Il tetto di spesa per il superbonus (sia eco che sisma) è doppio o singolo?
    Grazie

    Rispondi
  • Salve, Architetto. Vorrei porle una domanda relativa all’aumento del 50% dei massimali del superbonus per interventi eseguiti su immobili colpiti da un sisma.
    Ho un’abitazione unifamiliare che è stata leggermente danneggiata da un sisma (lesioni e distacco degli intonaci). Lo scorso anno ho eseguito la riparazione di questi danni ed ho avuto un contributo. Ora i lavori stanno continuando per eseguire lavori di efficientamento energetico (sostituzione dell’impianto di riscaldamento) che possono accedere al superbonus 110%. Non ho capito se per questi *nuovi* interventi, nel mio caso, i massimali sono incrementati del 50% (ad esempio 45000 invece di 30000 per l’impianto di riscaldamento). Il dubbio deriva dal fatto che la legge 126/2020 precisa che: “gli incentivi sono alternativi al contributo per la ricostruzione” ma nel mio casi gli interventi di riparazione del danno sismico non riguardavano interventi di efficientamento energetico.
    Grazie molte

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Marzo 2021 12:33

      Neanche il contributo per la ricostruzione riguardava gli interventi di effcientamento energetico… 🙂 La risposta è negativa.

  • Buongiorno architetto.
    Sto pensando di avviare un intervento di consolidamento antisismico su due unità immobiliari distintamente accatastate: la prima in categoria C/2 e la seconda in C/6 dotate di solo impianto elettrico.
    L’intervento, con titolo autorizzativo di ristrutturazione edilizia, prevede il cambio di destinazione e la realizzazione, al termine delle opere, di un’unica unità abitativa dotata di vani accessori (cantina/ripostiglio).
    In tale ipotesi è possibile beneficiare del superbonus al 110%?
    Se si, con quale massimale di spesa (96 o 96×2)?
    La percentuale del 110 sarebbe applicabile anche allo smaltimento dell’eternit in seguito alla demolizione del tetto ed alla realizzazione del nuovo impianto idrico (per quest’ultimo mi pare si sia espressa positivamente l’A.d.E. nell’interpello 121/2021)?
    Grazie e complimenti

    Rispondi
  • Buongiorno architetto,
    non riesco a comprendere le ragioni della sua risposta negativa del 09.03 al quesito del Sig. Mario del 06.03.
    Se non ho inteso male si chiedeva l’accesso al sismabonus “normale” su unità immobiliari ad uso diverso da quello abitativo.
    Dipende forse dalla categoria catastale delle u.i. non coerente con una loro destinazione ad “uso produttivo”?
    Sarebbe così gentile da chiarimi le idee?
    Grazie fin d’ora

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Marzo 2021 19:59

      Sì, è così.

    • Le categorie c/2, c/6 e c/7 possono accedere al sismabonus solo se risultano essere pertinenze di abitazioni. Nel caso di immobili a se stanti non possono accedervi.
      Saluti

  • Salve,
    sono unico proprietario di un edificio fatiscente (in centro storico del paese) suddiviso in due unità immobiliari: una al primo piano e una al secondo. L’edificio possiede tutti gli impianti (idraulici, elettrici, riscaldamento ecc…) e le finestre con infissi. Il comune ha già dato l’ok per la demolizione e ricostruzione con sismabonus 110% (ma senza superecobonus 110%). Secondo la mia interpretazione il limite di spesa potrà essere 192000 euro x 110% (essendo due unità e l’edificio in zona sismica 3). Il problema a questo punto è: quali spese posso considerare? a mio modo di vedere, essendo demolito e ricostruito, potranno essere considerati nei 192000 euro (e quindi anche al 110%) anche le spese per completamento dell’opera: rifacimento impianto elettrico, rifacimento impianto idraulico/riscaldamento, installazione finestre (quelle vecchie essendo demolite dovrò rifarle), le opere edilizie (banalmente rifacimento dei muri) e il tetto. La mia interpretazione è corretta? Tutto ciò può rientrare nel sismabonus 110%?

    Rispondi
  • Buongiorno,
    un edificio residenziale di tre piani è composto da tre unità immobiliari funzionalmente indipendenti e di differenti proprietari. Il mio appartamento si trova al piano terra ed è dotato di giardino pertinenziale in cui è presente un fabbricato (deposito) di circa 20mq., catastalmente definito come “vano accessorio non comunicante” del mio appartamento. Intendo procedere alla demolizione e ricostruzione unicamente per il fabbricato-deposito. Secondo lei posso usufruire del Sismabonus 110%? Grazie in anticipo per il suo parere

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Marzo 2021 19:58

      No. E’ stato chiarito che i requisiti di accesso autonomo e indipendenza funzionale valgono solo per l’ecobonus.

  • arch. Piergiacomo Perna
    6 Marzo 2021 12:20

    Architetto,
    mi permetta di correggerla riguardo all’uso improprio della nozione di “intervento di adeguamento” rispetto ai criteri di agevolazione in essere.
    Lei ha correttamente definito il termine “adeguamento sismico”, ma lo ha utilizzato male perché ha indicato gli incentivi fiscali diretti a promuovere appunto interventi di “adeguamento” sismico:
    Non è così.
    Adeguamento e miglioramento sono due fattispecie alternative e la norma incentiva il “miglioramento” senza chiedere mai necessariamente “l’adeguamento”.
    Lei definisce correttamente le due nozioni:
    – l’adeguamento” consiste nella messa a norma antisismica;
    – il “miglioramento” consiste in un risultato di livello inferiore che consente di migliorare il grado di sicurezza antisismica pur senza pervenire al più alto grado di completo adeguamento alla norma.
    Gli incentivi fiscali sono pertanto riconosciuti per i vari livelli di “miglioramento” senza pretendere mai necessariamente “l’adeguamento” (che ovviamente se fosse raggiunto sarebbe comunque ben gradito).
    Risulta fuorviante però definire i benefici fiscali come incentivi volti all’“adeguamento antisismico”.
    Essi sono rivolti ad interventi di “miglioramento antisismico”, secondo i vari gradi richiesti dalle diverse norme da Lei correttamente menzionati.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Marzo 2021 19:55

      Grazie per la precisazione, architetto. Però, alla luce del suo chiarimento, un intervento di demolizione e ricostruzione non può essere considerato di adeguamento, visto che una nuova costruzione deve per forza di cose essere “adeguata” alla norma?

  • Buongiorno vorrei cortesemente sapere se è possibile utilizzare il sismabonus 80% per due u.i. C/2 e C/6 senza cambiare destinazione d’uso finale. È un unico fabbricato di 90 mq di cui 55 mq c/2 e 35 mq c/6. Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Marzo 2021 19:45

      No.

    • Architetto stiamo parlando del vecchio sismabonus quello al 70/80% no del sismabonus 110.

    • arch. Carmen Granata
      21 Marzo 2021 18:22

      Confermo che non è possibile a meno che gli immobili siano pertinenze di una abitazione.

    • Architetto lei intende pertinenza ai fini fiscali oppure pertinenza inteso come u.i. facente parte di un unico stabile? Ribadisco che questi c/2 e c/6 sono separate dall’abitazione ma pertinenze ai fini fiscali. Complimenti

    • arch. Carmen Granata
      23 Marzo 2021 16:28

      Intendo facente parte dello stesso immobile, anche non stesso fabbricato, tipo ad es. corpi staccati all’interno di una corte comune.

  • Buongiorno Archietetto avrei bisogno di un suo chiarimento sulle detrazioni.
    sono proprietario di in immobile con stesso foglio catastale e due mappali.
    uno accatstato C/2 e uno F/2.
    Lunità F2 è attaccata ad un altro edificio credo F2 di altra propietà.
    La mia domanda è: posso usufruire delle detrazioni per miglioramento sismico andando a trasformarle in civile abitazione?
    l’importo massimo è di 96000?
    Grazie

    Rispondi
  • Gent. Arch. ieri 03 Marzo le ho posti un quesito circa l”acquisto di un secondo garage in un fabbricato di nuova costruzione, su uno preesistente e per il quale si usufruisce del bonus (110%) se si acquista un appartamento.
    Io invece, estraneo al condominio e già titolare di una prima casa e relativo garage, intendo acquistarne un’altro garage come sopra specificato. Le chiedo se per questo acquisto posso beneficiare del superbus al 50%. Mi può fornire, gentilmente, ragguagli in merito? se positivo mi fornisca anche i riferimenti normativi ((circolari AdE ecc.)

    Rispondi
  • La ringrazio per la risposta.
    Mi permetto un’ultima riflessione.
    Il massimale di spesa sarebbe cambiato se il C/6 fosse stato classificato anch’esso in C/2 ovvero per quello che, da svariati lustri, è la sua reale destinazione ed utilizzo (le dimensioni erano appena sufficienti ad ospitare un’utilitaria dell’epoca di costruzione) coincidente, tra l’altro, con quella prevista anche dal progetto di ristrutturazione (cantina a servizio della nuova unità abitativa).
    In molti mi hanno consigliando di procedere all’aggiornamento catastale per non incorrere in difformità che potrebbero compromettere l’accesso al superbonus.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Marzo 2021 19:42

      Guardi, il tetto è unico per abitazione e pertinenza, qualunque sia la sua classificazione catastale.

  • IOLE BORSATO
    2 Marzo 2021 18:48

    Buongiorno Architetto
    volevo sapere se è possibile usufruire di qualche agevolazione.
    Dovrei acquisire un terreno dove insisteva un fabbricato artigianale (capannone); l’amministrazione ha concordato con l’attuale proprietario la demolizione del fabbricato perchè si trovava in zona impropria e ha riconvertito l’area approvando il progetto per la costruzione di un edificio residenziale.
    La mia domanda è: sarà possibile usufruire almeno del sisma bonus? costruendo il nuovo fabbricato sopra il sedime del precedente?
    La ringrazio fin d’ora.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Marzo 2021 19:32

      Se il vecchio fabbricato non c’è più, sarà a tutti gli effetti una nuova costruzione e non ci sono agevolazioni.

  • Salve, devo intervenire su una vecchia struttura in muratura per migliorarla sismicamente. A valle di questa prima fase, dovrei intervenire per i lavori di impiantistica, pavimentazioni e finiture. Aprendo 2 differenti titoli abilitativi temporalmente distinti su 2 differenti anni e successivi tra loro, è possibile considerarli come 2 interventi autonomi e quindi poter usufruire di un nuovo limite di spes , ossia fino a 96 ml per ciascuno dei 2 interventi? Grazie molto

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Marzo 2021 19:29

      No, i lavori di impiantistica, pavimentazioni e finiture saranno considerati come continuazione dell’intervento strutturale.

  • Buongiorno architetto.
    sono unico proprietario di un immobile così censito catastalmente
    Foglio 11
    mapp. 1311 sub 1 – cat. A/3
    mapp. 1311 sub 3 – cat. A/3
    mapp. 1311 sub 2 – cat. C/6 – strutturalmente connesso
    Le due unità A/3 hanno accesso indipendente e due numeri civici distinti prefigurando così il fabbricato come condominio minimo.
    E’ in corso una ristrutturazione con demolizione del fabbricato e ricostruzione con messa in sicurezza ANTISISMICA a parità di volume che prevede la riunione delle due unità in una unica unità abitativa ad uso monofamiliare.
    Intendo applicare la normativa del SISMABONUS ORDINARIO (NON 110%).
    QUESITO 1
    E’ corretto considerare il fabbricato ‘condominio minimo’?
    QUESITO 2
    E’ possibile applicare il tetto massimo di 288k Euro (96k per le tre unità) per il SISMABONUS ORDINARO (NON 110%) ed in base a quale norma?
    Grazie.
    Distinti saluti.

    Rispondi
  • Buongiorno, volevo sapere se il.sismabonus si può applicare in caso di.demolizione e ricostruzione in centro storico. Altra cosa nel caso di ricostruzione considerato che nell.esistente l.interrato e più piccolo della parte emersa, di poco, avrei la necessità di ricostruire con l interrato alla stessa sagoma dell emerso. È’ considerato ampliamento…? qualche tecnico mi dice di no perchè è necessario per evitare cedimenti differenziali… e poi l.interrato.è considerato aumento volume? Grazie

    Rispondi
  • Salve, nell’ambito di un progetto di demolizione e ricostruzione di una pertinenza C/2 attualmente in pietra, usufruendo del sismabonus 110%, ricostruendo in cemento armato, rientrano nei 96000 euro anche la tamponatura in poroton e il rivestimento esterno in pietra? Grazie

    Rispondi
  • sono proprietario di seconda casa cl. A/3 molto vecchia e malandata (tetto parzialmente crollato). . Vorrei demolire e ricostruire accendendo al sismabonus 110%.
    Alcuni tecnici mi dicono che servono almeno tre dei quattro requisiti (ingrersso indipendente, riscaldamento, allacciamento all’acquedotto e alla luce).
    La casa e disabitata da decenni e non ha allacciamento a luce e acqua. Ha invece ingresso indipedente e camino.
    Da una sua risposta a una domanda simile mi sembra di aver capito che tali requisiti servono solo in caso di Ecobonus ma non di Sismabonus. Se così fosse dove posso trovare conferma di questo. C’è una qualche circolare dell’agenzia delle Entrate che lo chiarisca?
    Inoltre, sarebbe mia intenzione demolire a portare la nuova costruzione allo stato “grezzo” per poi finire i lavori negli anni successivi. Al fine di accedere al sismabonus 110% è necessario finire l’edificio fino all’ottenimento dell’abitabilità oppure si può lasciare “al grezzo”?
    grazie e cordiali saluti

    Rispondi
  • Buongiorno architetto.
    La ringrazio sin d’ora per la cortese disponibilità.
    Sto pensando di ristrutturare (con simabonus al 110) due unità immobiliari.
    La prima è un vecchio fabbricato ad uso stalla e fienile oggi utilizzato come deposito ed accatastato come C/2.
    La seconda è un C/6 costruita adossata al muro perimetrale della prima e libera sui restanti tre lati.
    Al termine dei lavori il C/2 diventerà abitativo e il C/6 rimarrà pertinenziale.
    Mi chiedevo:
    – se la spesa max ammissibile sia di 96.000 x 2;
    – se la detrazione del 50% (ristrutturazioni) per i serramenti esterni operi sia per la sostituzione di quelli esistenti sia per l’acquisto di quelli aggiuntivi in funzione della diversa destinazione finale dell’immobile.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Marzo 2021 19:38

      Il tetto è di 96.000 euro. La detrazione 50% si può applicare anche ai nuovi serramenti.

  • Buonasera Architetto
    Sono proprietario di una villetta situata in collina, per problemi dovuti ad un fronte franoso mi accingo ad eseguire dei lavori di ristrutturazione strutturale a seguito di cedimenti ai muri perimetrali. chiedo cortesemente se posso usufruire del sismabonus al 110%.
    rigrazio anticipatamente

    Rispondi
  • Buongiorno architetto, sono proprietaria di un appartamento all’interno di un edificio di 4 unità abitative, costruito nei primi del ‘900, in zona sismica (Calabria), i pavimenti sono traballanti perchè sono costruiti con la trama in legno. Ci stiamo interessando per fare i lavori di consolidamento sismico dell’intero stabile utilizzando il Sismabonus 110%, è possibile effettuare anche il consolidamento dei pavimenti? in caso di risposta affermativa, è necessaria la conformità edilizia dei singoli appartamenti? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Febbraio 2021 19:39

      Più che i pavimenti probabilmente occorre consolidare i solai… L’intervento sul solo pavimento non sarebbe di adeguamento antisismico. Cmq certamente serve la conformità dei singoli appartamenti.

  • Buongiorno Architetto,
    se demolisco e ricostruisco un edificio con 2 unità immobiliari di unico proprietario senza ampliamento e voglio accedere all’ecobonus normale al 65% (non superbonus), devo far riferimento al limite di detrazione della riqualificazione energetica di un edificio esistente oppure alla somma dei limiti dei vari interventi (finestre, cappotto, impianto termico,..). Il fatto che siano 2 u.i ha delle implicazioni? grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Febbraio 2021 19:36

      Può scegliere se fare una riqualificazione globale o fare singoli interventi e quindi considerare i relativi tetti di spesa.

  • BUFFALORA ALICE
    21 Febbraio 2021 7:45

    Buongiorno,
    premessa: si intende procedere alla ristrutturazione di un condominio minimo costituito da:
    un edificio, costituito da due appartamenti a destinazione abitativa,
    Si interverrà sulle parti comuni dell’edificio (condominio minimo) al fine della riduzione del rischio sismico. Limite di spesa euro 96.000 x2.
    Inoltre nel cortile condominiate esistono attualmente due C/6. E’ intenzione procedere, contestualmente, anche alla completa demolizione e ricostruzione dei due c/6.
    Domanda:
    E’ possibile usufruire anche per la demolizione e ricostruzione dei due C/6 dei due limiti di spesa previsti per il sismabonus: 96.000 x2 (in aggiunta ai due limiti di spesa spettanti per la riduzione del rischio sismico delle parti comuni dell’edificio condominiale)?
    La ringrazio per la risposta

    Rispondi
  • Buonasera, mi sa indicare la circolare che specifica che gli interventi per il sismasbonus non possono essere parziali ma devono riguardare l’intero fabbricato. (tipo intervento demolione e ricostruzione su porzione vecchia casa rurale con mantenimento muro portante comune a più unità). grazie

    Rispondi
  • In merito al tema dell’agibilità finale, se da deposito passo ad abitazione (demolizione e ricostruzione con cambio) dovrò portare l’abitazione finita? Quindi anche se gli impianti non rientrano in quanto parto da un deposito, li dovrò fare a spese mie?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Febbraio 2021 17:51

      Tutto ciò che non rientra in sismabonus può andare in detrazione 50%, ma tutto con un unico limite di 96.000 euro.

  • Buonasera Architetto, vorrei conoscere il suo parere su un caso limite, Edificio colonico bifamiliare, praticamente due unità residenziali terratetto unite strutturalmente da un muro di spina in comune. Solo uno dei proprietari vorrebbe realizzare un intervento di ristrutturazione edilizia consistente nella demolizione parziale della sua proprietà, limitatamente ad alcune superfetazioni costruite in aderenza (consistenti in annessi pertinenziali) con la successiva loro ricostruzione in aggiunta ad addizione volumetrica (permessa dagli strumenti urbanistici). Secondo lei la nuova costruzione che avrà struttura autonoma in quanto verrà costruita con giunto sismico addossata al vecchio fabbricato potrà accedere al sismabonus? I dubbi che mi pone l’ingegnere riguardano la parziale demolizione dell’immobile originale e quindi la difficoltosa classificazione sismica dell’immobile ante opera, considerato che si interverrà solamente in una porzione della stessa.
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Febbraio 2021 17:02

      L’AdE ha chiarito che gli interventi di sismabonus non possono essere parziali ma devono riguardare l’intero fabbricato.

  • Buongiorno, sono proprietario di una abitazione A/3 e una pertinenza, a se stante, accatastata come C/2. Vorrei accedere al Sisma bonus 110% con demolizione e ricostruzione della sola pertinenza con cambio di destinazione d’uso in abitazione. Attualmente non vorrei realizzare le opere di finitura, ma lasciare l’immobile come unità F/3, è possibile? Per agibilità finale si intende quella delle opere strutturali realizzate (e quindi potrebbe rimanere in corso di costruzione per qualche anno) oppure quella relativa al fabbricato ultimato e quindi pienamente abitabile? In alternativa sarebbe possibile accedere al bonus lasciando il fabbricato nella categoria C/2 essendo una pertinenza?
    La ringrazio anticipatamente

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Febbraio 2021 20:02

      Può scegliere entrambe le opzioni. Il sismabonus si può usufruire per le abitazioni e relative pertinenze. Ovviamente si può scegliere di fare i lavori solo sulle pertinenze. Non è quindi obbligatorio il cambio d’uso.

  • Grazie mille architetto! La casa essendo molto vecchia ha un pozzo nero al posto della fognatura e la casa attinge l´acqua da una proprioa sorgente;
    Questo potrebbe essere un problema per prendere il Sismabonus ed Ecobonus?
    Grazie in anticipo!

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Febbraio 2021 16:32

      Se è tutto regolare a livello di utorizzazioni, non dovrebbero esserci problemi.

  • arch. Carmen Granata
    18 Febbraio 2021 18:17

    Non ho capito la domanda: cosa cambierebbe? I lavori strutturali sono sempre strutturali, non si possono “incorporare” in quelli di riqualificazione energetica.

    Rispondi
  • Buongiorno Archietto,
    sono proprietario di una casa molto grande unifamilare ad Avellino con 3 Subalterni C2 (vecchie stalle e cantine in pessimo stato), con superfici catastali di 15 m², 35 m² e 50 m².
    Posso unire i 3 subalterni C2 e facendo un intervento di cambio d´uso in abitazione posso avere un ulteriore (uno per la casa) Sismabonus al 110%?
    Siccome la casa è molto vecchia (ante 1900) e usando il Sismabonus a fine lavori devo anche fare l´agibilità della casa ed adeguare l´impianto elettrico ecc. o basta il collaudo statico?
    grazie per il prezioso servizio!

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Febbraio 2021 18:59

      Può avere il sismabonus per il cambio d’uso. A fine lavori servirà cmq l’agibilità.

  • Fabbricato in centro storico con due unità abitative. Devo eseguire un progetto di adeguamento sismico su tutta la stuttura. Per quanto riguarda il sismabonus, mi spettano due quote del massimale previsto dalla legge (96.000×2)? I lavori di rifinitura quali intonaci, massetti, pavimentazioni, rivestimenti ecc. rientrano anch’essi nella detrazione e in che misura?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Febbraio 2021 17:37

      Si considerano due massimali. Le opere di completamento rientrano quando sono accessorie a quelle di adeguamento sismico.

  • Buongiorno,
    per un immobile in zona sismica 3 che attualmente è accatastato come magazzino ma che al termine dei lavori sarà accatastato come abitazione civile, ai fini di un intervento antisismico si può realizzare un soppalco in ferro e in legno con l’intento di dare stabilità alla struttura, tenendo conto che l’altezza attuale del locale interessato è di mt.4,30 e come dimensione in circa 100mq?
    Se si, questo tipo di intervento verrebbe coperto dalla detrazione del sismabonus 110%?
    Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Febbraio 2021 17:08

      Fatico a immaginare che un soppalco possa servire come intervento di miglioramento sismico… ma questo potrà dirglielo solo uno strutturista.
      Andrà però verificata anche la fattibilità urbanistica dell’intervento.

  • buonasera Arch. Granata
    mi accingo ad avviare una SCIA per recupero di un vecchio fabbricato rurale, edificio unifamiliare anche se contiguo ad altro edificio. Classe A3 ma di fatto collabente in quanto staticamente compromesso e privo di impianti. I lavori strutturali sono ammissibili al sismabonus secondo l’ing. che ha redatto l’asseverazione necessaria. Importo dei lavori 51.000.
    La commercialista del mio CAF alla quale mi sono rivolto per il visto di conformità sostiene che la detrazione non è ammissibile in quanto *non sono presenti “almeno tre degli impianti” tra elettrico,idrico gas e climatizzazione*.
    Io credo che abbia male interpretato la modifica apportata dalla L. 30 dicembre 178/2020 all’articolo 119 DL 34/2020, che aggiunge tale frase al comma 1bis di quest’ultima. A mio parere quella frase serviva per aiutare ad identificare se un’unità immobiliare interna ad un edificio è o meno indipendente, pur se sprovvista di accesso autonomo dall’esterno (es.: unità imm.re che non ha accesso autonomo, ma ha tre impianti dedicati = è funzionalmente indipendente).
    Ho visto una nuova guida dell’ADE in cui quella frase campeggia solitaria in un riquadro a monito di chi si trova nella mia situazione: ha ragione la commercialista (cioè i tre impianti sono requisito necessario x accedere alle detrazioni) oppure è come ho interpretato io?
    La sua offerta di consulenza si potrebbe estendere (pagando il corrispettivo dovuto) anche al supporto nell’ottenimento di questo benedetto visto di conformità? (ammesso che trovi qualcuno disposto a concederlo…. già tre studi mi hanno detto che hanno rinunciato perchè a loro dire si tratta di una attività troppo rischiosa e complicata. uff….)
    grazie, cordialità Lorenzo

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Febbraio 2021 16:35

      Le consiglio di scappare a gambe levate da questa commercialista che non è in grado di capire un testo normativo!
      Per la verità neanche lei ha perfettamente compreso il concetto, ma nel suo caso l’errore è perdonabile perchè non fa parte del suo lavoro.
      Non sto qui a spiegarle tutto perchè sarebbe troppo lungo, ma posso dirle che può tranquillamente dimenticarsi di accessi autonomi e indipendenze funzionali perchè è una cosa che riguarda solo l’ecobonus mentre lei deve realizzarne uno di sismabonus.
      Per quanto riguarda invece il visto di conformità non posso aiutarla perchè non rientra nelle mie competenze.

  • Michele Paoli
    5 Febbraio 2021 16:02

    Buonasera,
    Sono unico proprietario di un edificio composto da 3 u.i., una u.i. accatastata come abitazione A/5 e due come C/2.
    È mia intenzione fare un intervento di ristrutturazione con miglioramento sismico dell’edificio e contestuale cambio di destinazione d’uso di un’unità C/2 in abitativa.
    I massimali di spesa per il sismabonus, calcolati al 100% si possono calcolare per 2 u.i. essendoci il cambio di destinazione d’uso?

    Rispondi
  • Buongiorno architetto,
    grazie per la cortese risposta alla mia domanda dello scorso 19.01.
    Mi pare di capire che, se l’intervento fosse invece di ristrutturazione con cambio di destinazione in abitativo potrei usufruire del sismabonus al 110% (per le opere antisismiche) e per la realizzazione ex novo dell’impianto idrico, di riscaldamento e l’installazione dei serramenti della detrazione (50%) prevista per le ristrutturazioni.
    E’ corretto?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Febbraio 2021 17:01

      Sì, ma nel limite di un unico tetto di spesa di 96.000 euro.

  • Buon giorno, vedo che sei molto attiva nel campo del super bonus 110%. Volevo confrontarmi con te su un caso un po’ particolare. Ho due edifici di partenza limitrofi l’uno con l’altro. Il primo bifamiliare, composto da un’unità al piano terra e da un’altra unità al primo e secondo piano alle quali si accede mediante scala comune, il secondo casa singola. Gli edifici hanno in comune la parete portante in muratura che li separa. Entrambi gli edifici sono di un unico proprietario. Il committente, che sono io, intende ristrutturare mediante demolizione e ricostruzione con stessa volumetria (art. 3 comma 1 lett. d) e accorpare il tutto in due unità immobiliari più un garage. Dal punto di vista urbanistico con ho nessun problema, faccio unico intervento. Dal punto di vista degli incentivi al 110%, può essere eseguito un unico intervento e quindi accedere a tre massimali sisma (96K x 3)? Inoltre vorrei accedere anche all’eco considerando peró solo su due unità di partenza che riguardano la bifamiliare. In sostanza, per quanto riguarda la parte strutturale, considererei un condominio con tre unità immobiliari (bi-familiare + casa singola con parete in comune), mentre, dal punto di vista dell’involucro disperdente, considero solo la bi-familiare composta da due unità immobiliari di partenza. Cosa ne pensi? Grazie anticipatamente

    Rispondi
  • Buonasera architetto, sto effettuando interventi di miglioramento sismico ed energetico su un vecchio immobile rurale in stato mediocre (tetto malmesso, solai parzialmente crollati, etc). L’immobile ha un’unità immobiliare accatastata c/2 al pt e un’altra a/3 al primo piano. La pratica edilizia prevede cambio destinazione d’uso e accorpamento in unica unità abitativa finale. Dato che il progetto prevede la demolizione e ricostruzione interna di solai, framezzi, etc con il mantenimento solo dellle mura perimetrali, include la realizzazione di alcuni bagni (la cui assenza oggi preclude l’agibilità) e visto lo stato di semi-rudere dell’immobile è possibile considerare che le opere di manutenzione straordinaria (bagni comprensivi di sanitari) e ordinaria (es. porte interne, dato che i muri esistenti dovranno essere ricostruiti e tutti i pavimenti/rivestimenti e i nuovi impianti) siano praticamente tutte detraibili al 110% all’interno del massimale 2×96000 in quanto a completamento dell’intervento sismico?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Febbraio 2021 18:00

      Sì.

    • Grazie mille architetto, gentile e puntuale come sempre. Una sola precisazione: quindi mi conferma non sia vincolante che i bagni non esistessero in partenza (o fossero di numero minore) e le porte interne fossero in misura diversa/minore (o distrutte) per rientrare?

    • Redazione Guida per Casa
      12 Febbraio 2021 19:44

      Per una consulenza dettagliata, richiedere qui il servizio a pagamento: https://www.guidaxcasa.it/richiedi-consulenza-le-detrazioni/

    • Architetto buonasera, per questo casonavrei dei dubbi: la realizzazione di nuovi bagni, impianti, frqmezzi etc non dovrebbe essere al 50%? Da cosa avevo capito vengono assorbiti al 110 solo in caso di rifacimento e non anche in caso di nuova realizzazione. In sostanza passi per l’A3 ma per il C/2 nutro forti dubbi.

    • arch. Carmen Granata
      19 Maggio 2021 18:23

      @Marco: concordo con lei.

  • Buonasera, un impresa di costruzioni che acquista un immobile da demolire e ricostruire “immobile merce” può usufruire del sisma bonus ordinario + ecobonus e all’atto della vendita (entro i 18 mesi dal termine dei lavori) far usufruire l’acquirente del super bonus 110, mi spiego meglio avendo tutti i requisiti richiesti sia l’impresa edile che il futuro acquirente usufruiscono dei bonus o uno esclude l’altro?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      30 Gennaio 2021 17:00

      Dovrebbe essere possibile, ma sono in attesa di risposta a interpello.

  • Buonasera,
    Grazie mille per la sua risposta.
    Deduco quindi che i lavori del sismabonus 110 in un condominio NON sono destinati solo “ai parti comuni” come leggo nel decreto, ma anche ad interventi locali che migliorino la staticità del intero edificio.
    Chiedo però se in condominio è necessario comunque il lavoro trainante del lavoro sismico sulla parte in comune (il tetto) per permettere i lavori locali all ‘interno del sismabonus, o e se anche senza rifare il tetto, posso fare interventi di consolidamento sui solai solo nel mio immobile all’interno del condominio minimo.
    Mi può confermare che in un condominio minimo, ache le pertinenze hanno il loro tetto separato di 96K, se si tratta di subalterni separati (in questo caso il garage).
    Grazie mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Gennaio 2021 10:56

      Il superbonus ha reso trainanti anche interventi locali, che normalmente sarebbero detraibili al 50%.
      La pertinenza se è strutturalmente separata dall’edificio principale, non ha autonomo tetto di spesa.

    • Grazie, il garage è strutturalmente collegato con subalterno separato quindi avrebbe un automono tetto di spesa.
      In contemporaneo al sismabonus condominiale (ho 50% dei millesimi e il tetto è 96k x 4), faccio anche una ristrutturazione indipendente all’interno del mio immobile con interventi non trainati dal sismabonus. Se supero 96K con il sismabonus condominiale, perdo la possibilità di detrarre altri lavori nel mio immobile al 50%?

    • Grazie ma continuo a non essere sicura di aver capito. Mi conferma che è così?: In un condominio possono esistere due tetti di spesa autonomi, quello per “lavori condominiali” e quello per “lavori sull’unità singola”. Il tetto per lavori condominiali tiene in considerazione le pertinenze se collegate strutturalmente, invece il tetto per lavori sull’unità singola no. Nel mio caso quindi, il nostro condomino minimo avrebbe 96k x 4 per i lavori condominiali di sismabonus (A7x2 e C6x2), e un altro quinto 96k autonomo per i lavori all’interno del mio immobile singolo.
      Se è così, la mia domanda è: quali lavori del sismabonus rientrano nel tetto condominiale di 96×4, e quali invece rientrano nel tetto del quinto 96 per l’unità singola? È chiaro che una fasciatura sui muri perimetrali di tutto l’edificio, e il nuovo tetto antisismico, rientrerebbero tra gli interventi condominiali … ma il consolidamento dei miei solai, che porterà ad un incremento di staticità dell’intero edificio ma che si tratta di un intervento solo all’interno del mio immobile, insieme a tutti gli interventi di ripristino nel mio immobile dovuto a questo intervento (es pavimento nuovo ecc), rientrerebbero nel tetto per i lavori condominiali oppure per l’unità singola? Grazie mille

    • arch. Carmen Granata
      5 Febbraio 2021 10:42

      No, i lavori condominiali godono di un autonomo tetto di spesa.

    • arch. Carmen Granata
      9 Febbraio 2021 17:30

      Se tra i lavori sulle parti comuni ci sono interventi sui solai, questi “assorbono” tutto quanto collegato all’esecuzione di quel determinato intervento. Nel caso estremo di completo rifacimento del solaio, praticamente tutto: tramezzi, impianti, pavimenti, sanitari, ecc..

  • Buongiorno,
    se demolisco e ricostruisco un edificio con 2 U.I. e scelgo per il sisma bonus normale all’80%, per dichiarare il recupero di 2 classi di rischio serve solo il collaudo statico o il collaudo complessivo? lo chiedo perchè la costruzione complessiva finirà nel 2022 (a bonus scaduto).

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Gennaio 2021 10:52

      Il sismabonus scade il 30.06.2022, cmq per le classi di rischio basta il collaudo statico ma, ovviamente, le spese fatte dopo la scadenza non saranno detraibili.

  • Buongiorno
    in caso di demolizione e ricostruzione di due unità abitative accatastate A4 (in una cascina):
    1) è possibile usufruire del sisma bonus su altri fabbricati (stalle) staccati dall’abitazione, accatastate C/2 e C/6?
    2) ai fini del sismabonus le stalle sono da considerare pertinenze o edifici a sè stanti?
    3) ho già raggiunto il limite massimo di detrazioni su una abitazione (€96.000) mentre per l’altra abitazione ho già speso circa € 40.000, di quali detrazioni posso usufruire sulle stalle?
    grazie in anticipo

    Rispondi
  • Buonsera,
    il tetto del 96K del sismabonus110 e il tetto del 96K per ristrutturazione al 50% sono cumulabili?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Gennaio 2021 18:18

      No, è lo stesso tetto.

    • Se il 96K del sismabonus viene presentato come intervento condominiale, in questo caso si potrebbe accumulare il suo tetto di 96K con un tetto separato di 96K per un lavoro di ristrutturazione per singola unità all’interno del condominio al 50%?
      Grazie

    • arch. Carmen Granata
      28 Gennaio 2021 10:58

      Sì.

    • Grazie mille.
      Gli interventi antisismici di natura locale nel mio immobile (consolidamento solai) che vengono effettuati come lavori condominiali (con codice fiscale quindi del condominio), rispondono anche essi ad un tetto di 96K autonomo rispetto ai lavori di ristrutturazione al 50% sul singolo immobile (presentati quindi con il mio codice fiscale personale)?

    • Redazione Guida per Casa
      5 Febbraio 2021 17:06

      Per una consulenza dettagliata, richiedere qui il servizio a pagamento: https://www.guidaxcasa.it/richiedi-consulenza-le-detrazioni/

  • possiedo un fabbricato composto da due unità immobiliari, piano terreno c/1 e al primo piano abitazione a/3
    nel caso di demolizione del fabbricato e ricavando una civile abitazione posso usufruire del sisma bonus
    96.000 x 2

    Rispondi
  • Buongiorno,
    alla luce del nuovo Sismabonus al 110% vorrei sapere se le spese tecniche di diagnosi (ingegnere, geologo etc..) sono detraibili anche nel caso in cui decidessi di non procedere con la realizzazione dei lavori. Esiste un chiarimento in tal senso dell’agenzia delle entrate e/o qualche decreto in cui questa cosa sia espressamente dichiarata? Grazie mille in anticipo.

    Rispondi
  • Buona sera,
    Il mio immobile è costituito da un foglio unico con due particelle, una A/7 (220m2), è l’altra un garage C/6 (34m2). Il sismabonus prevede 96mila euro per ciascun particella, quindi un totale di 192 mila euro da poter utilizzare sull’intero immobile? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Gennaio 2021 18:12

      Il sismabonus prevede 96000 euro per ciascun subalterno e relativa pertinenza, quindi in questo caso il tetto di spesa è unico.

    • Mi scusi, non sono stato chiaro, il garage e la villetta hanno la stessa particella ma diversi subalterni (mi ha confuso la visura catastale che ha anche una voce per “mappali terreni correlati!” con particella diversa, che sarebbe il giardino). In questo caso come viene distribuito il tetto di 92mila x 2? Sono 184mila euro da utilizzare sull’immobile intero, o 96 mila sulla casa e 96 sul garage? Gli interventi saranno consolidamento dei solai, e rifacimenti antisismico del tetto. Grazie e buona serata

    • arch. Carmen Granata
      22 Gennaio 2021 18:59

      Forse non sono stata chiara: 96.000 in tutto per casa + garage.

    • Buonasera,
      Usufruendo del sismabonus 110 in un condominio minimo per mettere in sicurezza delle parti in comune (tetto e muri esterni), posso fare anche degli interventi locali (consolidamento dei solai) al 110 solo nel mio immobile? cioè, se sto dentro al tetto permesso di 96K euro, posso combinare il sismabonus 110 per il condominio sulle parti in comune, con il sismabonus 110 per la mia unità indipendente con interventi locali?
      Grazie

    • arch. Carmen Granata
      23 Gennaio 2021 18:16

      @Lra: sì.

  • Buongiorno architetto.
    Gradirei un suo parere circa l’esecuzione di un intervento antisismico su un fabbricato di ctg. C2 con riduzione del rischio sismico di due classi e, quindi, con detrazione nella misura dell’80%.
    Il fabbricato oggetto dell’intervento è provvisto di impianto elettrico mentre è assente quello idrico e di riscaldamento.
    Ritengo che la detrazione dell’80% sia usufruibile, oltre che per le opere di consolidamento strutturale, anche per il rifacimento dell’impianto elettrico.
    Per la realizzazione, ex novo, di quello idrico e di riscaldamento e per l’acquisto dei serramenti esterni (sia in sostituzione di quelli esistenti sia per quelli aggiuntivi in funzione della diversa distribuzione dei locali) è possibile godere di agevolazioni fiscali di qualche natura oppure la destinazione non abitativa dell’immobile le preclude?
    Grazie della disponibilità e complimenti per la competenza.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Gennaio 2021 18:01

      Il rifacimento dell’impianto elettrico può rientrare in sismabonus solo se connesso in qualche modo con l’intervento strutturale (ad es. in demolizione e ricostruzione, sicuramente).
      Gli altri interventi non sono agevolabili perchè l’immobile non è abitativo e l’ecobonus non si può applicare.

  • Buonasera, il mio vicino sta predisponendo le pratiche per il sismabonus mentre io non penso di effettuare alcun lavoro.
    Stiamo parlando di due edifici in aderenza e, probabilmente, i suoi lavori porteranno danni alle pareti in aderenza.
    Sono costretto a dare il mio assenso ai lavori anche se potrebbero recare danni alla mia proprietà? (in casa ho parquet, muri con marmo ecc.) Grazie mille per la risposta

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Gennaio 2021 18:13

      A meno di possibili danni strutturali non può impedire al vicino di fare i lavori. Poi, per gli eventuali danni interni potrà certamente chiedere un risarcimento.

  • Buongiorno ho questo problema:
    ho una GC che mi farebbe Fotovoltaico; Cappotto; Caldaia ad accumulo con cessione del credito.
    siccome non fa sisma bonus, posso fare intervenire una azienda che mi fa legatura Pavimentazione in cemento armato x solaio abitabile e posa tubazioni per riscaldamento, sempre con cessione del credito.
    in breve :
    Azienda GC N 1, con cessione credito per Bonus110%
    Azienda GC N 2 con cessione del credito per sisma bonus.
    Si può Fare, eventualmente anche in tempi diversi?
    grazie per la eventuale risposta anche via mail.

    Rispondi
  • Nel caso il mio edificio è un c2 è possibile usare il sismabonus e far rientrare nei 96000 euro anche l’impianto termico nuovo?

    Rispondi
  • Buonasera,
    Sto per acquistare un edificio collabente aggregato ad un altro edificio (anch’esso colabente) in centro storico. Sappiamo che l’ing. Dovrà tenere in considerazione anche l’altro edificio ma abbiamo qualche dubbio su come potrà essere conteggiato: essendo anche l’edificio aggregato collabente, non è possibile entrarci per una supervisione. Come ci consiglia di procedere? La ringrazio saluti

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto,
    la ringrazio per il suo lavoro ben fatto.
    Sono titolare di una attività produttiva su capannone industriale affittato da una nostra società immobiliare.
    Stiamo valutando il miglioramento sismico del capannone in calcestruzzo armato con la normativa semplificata prevista dalla legge di stabilità 2017 con detrazione del 70% delle spese sostenute in 5 anni. Le chiedo:
    – E’ possibile che la società immobiliare proprietaria dell’immobile esegua i lavori di adeguamento sismico o è necessario che i lavori li eseguiamo noi come affittuari?
    – Il SuperBonus 110% sostituisce la precedente normativa o è ancora possibile eseguire i lavori con la procedura semplificata sopra esposta?
    Nello specifica a quale normativa dobbiamo fare riferimento?
    Grazie mille per il suo aiuto.
    Andrea

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Gennaio 2021 19:57

      I lavori possono eseguiti da qualunque avente titolo, proprietario o affittuario.
      Il sismabonus diciamo “tradizionale” è sempre in vigore, fino al 31 dicembre 2021, ed è proprio quello di cui parla questo articolo.

  • Posso accedere al sismabonus per una tettoia lunga 50 m e alta 4, aperta sui 4 lati ma accatastata come deposito?

    Rispondi
  • Buongiorno, ho appena finito dei lavori per un miglioramento sismico mini condominio (1 classe di rischio), lavori eseguiti solo al p.t. autorimessa/rip., piano primo e secondo alloggi nessun intervento. L’intervento ha previsto nuove fondazioni, muri portanti, intonaci armati, modifica aperture esterne, gli infissi sostituiti come la porte basculanti (interventi necessari per completare l’opera) godono sempre della detrazione del 75%, come per l’impianto elttrico? grazie mille.

    Rispondi
  • LORENZO MARCHESINI
    31 Dicembre 2020 17:39

    intanto complimenti per la competenza.
    E’ noto che il supebonus è precluso qualora i lavori interessino le parti comuni di un edificio bifamiliare di unico proprietario. E se i lavori interessano parti non comuni di una sola delle due unità che compongono il complessivo?
    mi spiego col mio esempio: sono proprietario di due singole abitazioni in area rurale, giustapposte e indipendenti (praticamente una è costruita addossata all’altra e l’unica parte che potrebbero avere in comune è un tratto delle fondazioni, dato che anche i colmi dei due tetti sono ad altezze sfalsate tra loro). Le due unità sono inoltre indipendenti. Se si realizzasse il cappotto termico su una soa delle due unità, coibentando i tre lati di pertinenza, senza interessare alcuna “parte comune” fisica dell’altra unità, sarebbe intervento ammissibile, oppure come sostiene qualcuno, la dizione “parte comune” è astratta e può intendersi anche l’aspetto architettonico esteriore, inteso in maniera combinata tra i due edifici?
    Spero di essermi spiegato, Grazie e Auguri per il nuovo anno…..

    Rispondi
  • Buongiorno,
    la staticità della mia villetta in zona collinare e stata compromessa da due elementi esterni: dalla forte spinta del terreno in zona collinare, e da costanti infiltrazioni di acqua nel terreno circostante. I tecnici hanno attesta che per contrastare la spinta della collina sull’immobile, sarebbe necessario un lavoro con i micropali sul muro in giardino che dista qualche metro dalla casa, e per allontanare l’acqua, sarebbe necessario la costruzione di un intercapedine intorno alla casa. Tali lavori rientrerebbero nel sismabonus 110 in quanto sono necessari per migliorare la staticità della casa? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      31 Dicembre 2020 16:26

      Sì.

    • grazie. Quindi in questo caso, i due lavori (consolidamento del muro indipendente in giardino e creazione di un intercapedine intorno all muro esterno della casa) possono entrare nel sismabonus 110 anche se non sono direttamente interventi sulla “strutture dell’edificio” di per se? C’è già stato un chiarimento in merito dall’agenzia dell’entrate?

    • arch. Carmen Granata
      1 Gennaio 2021 17:14

      No, mi scusi, avevo capito male. Sono incentivati al 110% solo gli interventi sulle strutture dell’immobile, mentre quelli sul muro di contenimento possono andare al 50%.

  • buongiorno,
    ho acquistato da poco un terreno in campagna con casa di 50 mq, che volevo ristrutturare usufruendo del sismabonus 110%.
    l’immobile è stato sanato dal precedente proprietario prima della vendita al sottoscritto;
    per la sanatoria il comune NON ha chiesto nulla al Genio Civile.
    domanda: stante quanto sopra esposto, è possibile cmq usufruire del bonus???
    grazie mille!

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Dicembre 2020 19:11

      Mi sembra strano che in fase di accertamento di conformità non sia stata regolarizzata anche la situazione strutturale… A meno che l’immobile fosse inizialmente regolare e la sanatoria abbia riguardato interventi non sulle strutture. Faccia approfondire dal suo tecnico (anche se avrebbe dovuto farlo prima di acquistare).

    • @ arch. Carmen Granata
      Grazie per la risposta!
      L’immobile non era inizialmente regolare, era stato costruito senza le necessarie autorizzazioni dal precedente proprietario.
      Ritiene quindi che non sia nella condizioni di usufruire del sismabonus???

    • arch. Carmen Granata
      30 Dicembre 2020 17:24

      Mi sembra strano che sia stata rilasciata una sanatoria senza approfondire gli aspetti strutturali… Se il titolo autorizzativo c’è, cmq, lei ha la necessaria legittimità per effettuare l’intervento.

  • Buongiorno, la mia casa è costruita su diversi piani e per migliorare l’antisismica, è stato progettato un intervento di consolidamento dei pavimenti, usufruendo del sismabonus 110%. Questo creerebbe un dislivello relativo alle scale interne (che non hanno bisogno di consolidamento). Il rifacimento delle scale sarebbe il incluso nelle detrazioni al 110? Grazie mille

    Rispondi
  • Buongiorno, per migliorare l’antisisma della mia casa, vorrei cambiare la disposizione delle stanze per ridurre il numero di aperture nei muri portanti. Questo implicherebbe spostare il bagno. Domanda: le spese per fare questo nuovo bagno entrerebbero nel sismabonus 110%? Grazie e buona giornata

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Dicembre 2020 18:38

      Deve essere un tecnico ad attestare che questi interventi migliorino le condizioni statiche dell’immobile. Se dimostrerà che lo spostamento del bagno è indispensabile per ottenere questo miglioramento, l’intervento sarà detraibile.

    • si, il tecnico attesta che è indispensabile. Andrebbe incluso anche i sanitari e rifacimento del nuovo bagno nelle detrazioni o solo il pavimento e tubature nuove?
      Grazie e buona giornata

    • arch. Carmen Granata
      26 Dicembre 2020 12:11

      Tutto ciò che riesce a rientrare nel tetto di spesa.

  • In caso di demolizione e ricostruzione, la sismica da un contributo di 96000, gli infissi rientrano o sono calcolati con 60000 a parte?

    Rispondi
  • Buongiorno, Ho completato i lavori di ristrutturazione su una casa unifamiliare a fine 2019 usufruendo dei vari bonus per la ristrutturazione. Nel giardino in corpo staccato ho una pertinenza accatastata come C2 riscaldata da un caminetto; posso prevedere lavori di demolizione e ampliamento con cambio di destinazione d’uso attivando sisma o ecobonus?
    Grazie.

    Rispondi
  • Contiene in verità il terreno del giardino del vicino, sovrastante il mio, ma se dovesse crollare recherebbe dei danni al mio immobile. Immagino che non entri nel sismabonus, anche se sarebbe più sensato se entrasse

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Dicembre 2020 10:52

      Sì, non entra. Può usufruire cmq della detrazione 50% per interventi di manutenzione straordinaria.

  • Salve,
    chiedo se le spese aderenti alla messa in sicurezza di un muro di contenimento lesionato e pericolante nel giardino di proprietà di un immobile che sarà ristrutturato con sismabonus 110%, beinificerebbero della medesima detrazione fiscale?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Dicembre 2020 17:54

      Domanda interessante… secondo me dipende se il muro è “di contenimento” per l’edificio o solo per il terreno del giardino.

  • Condominio formato da A2, C6 di pertinenza e C3 al seminterrato. Vale la ‘prevalenza abitativa’ per accedere al 110% sismabonus per le parti comuni (3×96)?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      16 Dicembre 2020 18:47

      Dipende dalla superficie… se supera il 50% del totale.

    • Grazie per la risposta.
      Ogni unità immobiliare è di 100mq (una per piano). Penso il punto dirimente sia determinare se il C6 di pertinenza debba rientrare o meno all’interno del computo della “superficie abitativa”.

    • arch. Carmen Granata
      16 Dicembre 2020 19:56

      Secondo me la pertinenza si può considerare ai fini della superficie abitativa.

  • Buonasera, in risposta alla mia domanda del 15/12/2020, quale articolo delle legge mi assicura che la categoria catastale C2 (deposito) di un’attività agricola (e non C3 laboratorio artigianale) possa sicuramente sfruttare la detrazione all’80%. Non sono riuscito a trovarlo…
    Grazie ancora! 🙂

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      16 Dicembre 2020 18:44

      Il dl 63/2013 inserisce nel sismabonus gli immobili abitativi e quelli destinati ad atitvità produttive. Di questi immobili fanno parte anche le pertinenze. Dunque, se il C2 è pertinenza di un immobile che ha queste caratteristiche, può usufruirne.

  • Buongiorno e complimenti per la guida e i chiarimenti!
    Ho una domanda da farle: in caso di categoria catastale C2 (deposito) legato ad attività produttiva (azienda agricola) posso usufruire del sismabonus (85% e non superbonus) scendendo ovviamente delle due classi?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Dicembre 2020 18:35

      Sì, ma può arrivare solo all’80%. L’85% è per i condomini.

  • paolo de santis
    15 Dicembre 2020 8:50

    Secondo l’articolo 119.5 della legge sul Superbonus il fotovoltaico va installato su edifici. E tenuto conto del DPR 412/1993 Art. 1.1 quando si parla di edifici si fa riferimento allo “spazio di volume definito”.
    In poche parole, la pensilina non fa volume, perché solitamente è aperta sui 4 lati, al massimo occupa una superficie, e questo la esclude dall’opportunità di ospitare i pannelli fotovoltaici se vogliamo ottenere il Superbonus.

    Rispondi
  • Grazie della risposta del 14 Dic.
    Vorri un chiarimento: il C6 (37m2) e il C2 (10m2) sono adiacenti tra loro; la nuova abitazione avrà una SLP di 150m2 sarà edificata spostata di circa 10metri.
    a) Avrò diritto a 1×96000€ o a 2×96000€?
    b) Posso poi usufruire del bonus mobili 50%?
    Grazie della grande disponibilità

    Rispondi
  • paolo de santis
    14 Dicembre 2020 10:14

    E’ vero che per il super ecobonus 110% i pannelli fotovoltaici vanno installati sopra i tetti e non su, ad esempioo una pensilina per auto poichè è aperta su più lati?

    Rispondi
  • Complimenti per i chiarimenti dettagliati.
    Oltre al sismabonus 110% per demolizione e ricostruzione con cambio di destinazione d’uso si può usufruire di altri incentivi?
    L’intervento riguarda la demolizione di un C2 e un C6 su un terreno di mia propietà con succesiva edificazione di una nuova unità abitativa

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Dicembre 2020 19:43

      No, non ci sono i requisiti per l’ecobonus, perchè gli immobili di partenza dovrebbero essere riscaldati.

  • Buona sera Architeto, sono propritario di un vecchio edificio C/2 e vorrei ristrutturarlo con demolizione/ricostruzione migliorando la sua classificazione sismica di almeno due categorie e trasformandolo in abitazione, posso accedere a dei bonus? eventualmente a quali? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Dicembre 2020 19:41

      Può avere il sismabonus 110% e, per la parte eventualmente residua di 96.000 euro, la detrazione 50%.

  • Buongiorno Architetto, possiedo un’abitazione con una ex stalla (C2).
    Avrei la necessità di consolidare la stalla a livello di fondazioni, senza però convertirla ad abitazione per il momento, potrei usufruire perlomeno del vecchio sismabonus?

    Rispondi
  • Buonasera Architetto,
    sono proprietaria di una villetta anni 50, sto per procedere al superbonus 110 per il rifacimento della facciata con cappotto. In aggiunta il solo rifacimento del tetto (non abitabile) potrebbe essere considerato super sismabonus? sono in zona sismica 3. Grazie!

    Rispondi
  • Buongiorno, possiedo un capannone C6 cointestato con mia sorella e sono titolare di p. iva agricola (attività non prevalente). Per la sua ristrutturazione posso usufruire del sismabonus all’80% legato ad attività produttive?

    Rispondi
  • Sismabonus: il massimale di 96.000 euro comprende anche le eventuali opere di ristrutturazione (bonus casa al 50%)? Nel Condominio il tetto dato da 96.000 x U.I. rappresenta il massimale per tutte le spese sostenute (parti comuni e singole unità)?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      27 Novembre 2020 18:35

      Con certezza posso dirle che il massimale del sismabonus comprende anche quello per la ristrutturazione perchè ci sono pronunce dell’AdE.
      Per la seconda domanda invece io credo che siano due massimali distinti, ma non ho conferme.

    • Mi scuso l’intromissione, sul secondo punto anche di mio interesse io ho trovato quanto sotto…. potrebbe validare la sua ipotesi di doppio massimali per parti comuni + singole unità?
      Interpello 62-2019 pag e circolare n. 7/E del 2018, pag.231-232
      “Le spese relative ai lavori sulle parti comuni dell’edificio, essendo oggetto di un’autonoma previsione agevolativa, devono essere considerate in modo autonomo ai fini dell’individuazione del 232 limite di spesa detraibile. Pertanto, nel caso in cui vengano effettuati dal medesimo contribuente, anche nello stesso edificio, sia lavori condominiali che lavori sul proprio appartamento la detrazione spetta nei limiti di spesa precedentemente riportati, applicabili disgiuntamente per ciascun intervento (Risoluzione 3.08.2007 n. 206).”
      “Per quanto concerne le parti comuni si osserva che nel caso concreto e personale dell’interpellante la condizione di usufruttuario per l’intero complesso rurale in questione comporta che egli assume la qualità di unico proprietario, per
      cui le parti comuni dell’edificio vanno riferite, secondo quanto specificato con circolare n. 7/E del 2018, pag. 221 e segg., in senso oggettivo alle parti comuni a più unità immobiliari. Ne discende che il contribuente istante ha diritto alla detrazione delle spese relative agli interventi realizzati sulle dette parti comuni con un autonomo limite di spesa.”

    • arch. Carmen Granata
      1 Dicembre 2020 12:58

      Sì, la ringrazio davvero per questa preziosa informazione!

    • Dove è possibile trovare riferimenti (faq) in merito alle spiegazioni dell’ade, ossia che la ristrutturazione viene inglobata nel sismabonus?
      Grazie

    • arch. Carmen Granata
      9 Dicembre 2020 18:59

      Se parliamo di faq dell’AdE, le trova ovviamente sul sito dell’AdE.

  • Buongiorno Architetto.
    Ho un deposito agricolo di 150 mq accatastato come C6 condonato nel 2003 lo stesso suppur staccato dall’abitazione è pertinenziale alla stessa. Posso chiedere la demolizione e ricostruzione con sismabonus 110 solo con la domanda di condono.? Grazie mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      27 Novembre 2020 18:31

      Solo con la domanda no. Deve avere il permesso in sanatoria rilasciato.

  • Buongiorno non riesco a capire il concetto di unico edificio con unico proprietario e diversi accatastamenti? Si riferisce a residenziali?
    Se ad esempio ho un a3 con due c2, intestati a me, posso rientrare nel superbonus?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Novembre 2020 11:43

      Sono esclusi i fabbricati interamente di un solo proprietario.
      Se lei ha queste tre unità all’interno di un condominio, può usufruirne nell’ambito dei lavori condominiali.
      Se invece è una casa unifamiliare con due pertinenze può usufruirne in tutta autonomia.

    • Mi scusi Architetto, quindi un’abitazione autonoma con due sub, A3 e uno C2, unico intestatario, accedono o no? C2 staccata dalla pianta catastale quindi non è una pertinenza.
      Grazie

    • arch. Carmen Granata
      6 Dicembre 2020 16:10

      A parte che una pertinenza può essere anche “staccata”… cmq se il C2 non è pertinenza accede solo l’A3.

  • Vorrei applicare il sismabonus per costruire un muro portante al centro della casa che andrebbe a migliorare la classe sismica. Se non completo totalmente i lavori per arrivare alla completa agibilità con gli impianti e tutto il resto (trattasi di casa colonica dei primi del 900 ad oggi disabitata) posso ugualmente usufruire del sismabonus?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Novembre 2020 19:35

      Secondo me se completa l’intervento di miglioramento sismico in sè, sì, anche se non ultima le finiture e tutto il resto.

  • Ho una struttura composta da una unità immobiliare e un deposito solamente accatastato a lato……. posso comunque accedere chiedendo il bonus per la sola abitazione in quanto conforme urbanisticamente.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Novembre 2020 15:38

      Intende che il deposito non è conforme? Se chiede il bonus solo per la parte conforme non dovrebbero esserci problemi, a meno che, trattandosi di intervento strutturale, non vengano coinvolte le parti che “legano” i corpi di fabbrica.

    • Esatto….. il deposito attaccato è abusivo sia urbanisticamente che al catasto….
      Non ho capito bene se deve per forza essere tutto conforme, o solo dove si chiede il bonus fiscale.

    • arch. Carmen Granata
      24 Novembre 2020 19:32

      L’AdE ha chiarito che per gli interventi sulle parti comuni non è necessaria la conformità delle singole unità. Per gli interventi sulle singole unità è necessaria la conformità di quelle interessate.

  • Buongiorno, sto per procedere al recupero di un fabbricato in sasso, in diminuzione di volumetria (vado controcorrente…!!) con la demolizione di una parte e al suo posto la realizzazione di una tettoia con porticato. Il Tecnico che mi segue afferma di non poter ammettere a detrazione superbonus questa parte, perchè “non costituisce un miglioramento”, diversamente dal caso in cui io ricostruissi la parte tale e quale. A me sembra che anche una tettoia possa costituire “miglioramento sismico” rispetto alla situazione esistente, Lei cosa ne pensa?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Novembre 2020 11:21

      In teoria sì, ma chi meglio del progettista strutturale può sapere se questa modifica rappresenta un miglioramento sismico?

  • Nel caso di demolizione e ricostruzione con ampliamento, occorre scorporare le spese derivanti dall’ampliamento per la parte sismica, ossia con massimale di 96000€?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Novembre 2020 18:18

      Se è un intervento di ristrutturaizone a mio avviso no, ma ci sono indicazioni diverse dell’Enea per gli interventi di riqualificaizone energetica.

    • se fosse il recupero di un C/2, quali lavori sono compresi nei 96k€? Massetto, pavimenti, infissi ecc ecc…

    • arch. Carmen Granata
      20 Novembre 2020 16:26

      Tutto ciò che serve ai fini dell’intervento strutturale. Ad es., se per consolidare il solaio è necessario rimuovere il pavimento, poi nei 96.000 euro possono essere comprese anche le spese per il ripristino.

  • Buongiorno vorrei accedere al superbonus con cappotto infissi e caldaia.
    Nella mia abitazione abbiamo iniziato i lavori di ristrutturazione, e vogliamo avviare il discorso superbonus.
    Avevamo una caldaia a gasolio che è stata già smontata, per tali ragioni possiamo sempre accedere al bonus?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      3 Novembre 2020 19:51

      Al momento dell’inizio dei lavori deve risultare un impianto funzionante.

  • Buongiorno il decreto semplificazione ha modificato il dpr380 consentendo di fatto anche aumenti di volumetria…
    il tetto di spesa per la parte relativa al sismabonus è di 96000 euro.
    La mia abitazione è di 50 mq, volendo costruire in abitazione di 80 mq, posso sfruttare tutti i 96000 euro o devo suddividere la spesa in funzione dei mq esistenti?
    Inoltre gli infissi rientrano nei 96000.
    Grazie mille.

    Rispondi
  • Nel caso di demolizione e ricostruzione adesso è consentiti aumento di volumetria ma solo con piano casa o anche se il mio terreno ha ancora cubatura non sfruttata?
    Inoltre siccome posso aggiungere l’ecobonus 50000 e 30000 impianti, questi ultimi rientrano a parte o inclusi nei 96000?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Ottobre 2020 19:55

      Gli ampliamenti possono esserci in tutti i casi consentiti dalle norme, quindi anche se c’è cubatura residua.
      Ogni bonus ha propri tetti di spesa, quindi quelli dell’ecobonus si possono aggiungere.

  • Nei condomini i garage sono contati a parte ai fini del sismabonus?

    Rispondi
  • Sto rifacendo completamente il tetto di una mansarda utilizzando tecnologie antisismiche (tetto autoportante su tralicci in acciaio) per renderlo abitabile. Il resto del palazzo non viene però toccato
    Posso beneficiare del Sismabonus e a quali condizioni?
    Aggiungo che si tratta di zona a Rischio 3

    Rispondi
  • ALESSANDRO GUIDONI
    26 Ottobre 2020 16:29

    Buongiorno,
    vorrei sapere se il rifacimento di un tetto in legno può usufruire del Super Sismabonus 110%
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      27 Ottobre 2020 15:38

      La questione è controversa. Dal Decreto Rilancio sembra che anche gli interventi “puntuali” di semplice consolidamento siano detraibili. Dal Decreto Requisiti invece sembra che sia cmq richiesto il miglioramento di almeno una classe di rischio sismico.
      In breve: il rifacimento del tetto sarebbe agevolabile se è rispettato tale requisito.

  • Buongiorno,
    nel caso di rifacimento della copertura, quindi intervento locale, è possibile accedere al 110?
    Inoltre in caso affermativo, risulta comunque obbligatoria la valutazione della sicurezza, su tutto l’immobile, per la valutazione del rischio sismico?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Ottobre 2020 19:44

      Ho già avuto modo di rispondere ad altri quesiti simili, citando purtroppo l’incertezza attuale su questo aspetto.

  • Nel caso di sismabonus le unità immobiliari costituite da abitazione e garage accatastato in modo indipendente, prende 96000 x 2?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Ottobre 2020 17:38

      Il tetto di spesa è unico per abitazione e relativa pertinenza.

  • Salve. Sono proprietario di un terreno con 6 ruderi (C2) e vorrei demolirli e ricostruirli con cambio di destinazione d’uso in abitativo. Posso farlo col sismabonus? Posso farlo considerando come massimali di spesa ammissibile, 96.000 moltiplicato per 6?

    Rispondi
  • Salve,
    ho ereditato, un terreno agricolo con un immobile di circa 80mq (pollaio, fienile) accatastato come c6, condonato negli anni 80.
    Gli eredi possono demolirlo e ricostruirlo cambiando destinazione d uso in abitativo e usufruire del sismabonus 110%?
    Grazie

    Rispondi
  • Buongiorno, sono proprietario di 2 abitazioni (p.t. e p1) in un edificio condominiale composto da 6 unità. Dovrò predisporre un scia per la fusione delle due abitazioni collegandole con scala interna, demolirò inoltre i pavimenti del piano primo consolidando i solai in legno con connettori. Questa tipologia di intervento di consolidamento locale potrà usufruire del sisma bonus?
    Grazie mille e buona giornata

    Rispondi
  • Superbonus ed irregolarità urbanistica su subalterno diverso da quello interessato:
    Salve,
    possiedo una villetta a schiera acquistata con una preesistente irregolarità urbanistica. In particolare la villetta è costituita da 3 subalterni:
    sub 1: casa piano terra e primo piano (accatastata A2)
    sub 2: cantina/garage (accatastata C6)
    sub 3: giardino (accatastata come bene comune non censibile, comune ai sub 1 e 2)
    Tutti con una distinta visura catastale.
    Vorrei applicare il superbonus 110 per lavori sul solo sub 1, il quale risulta perfettamente allineato alla normativa urbanistica, al progetto ecc.
    Nel sub 2 è stato invece realizzato un secondo appartamento con tanto di bagno, cucina ecc. non rispettando la destinazione d’uso e non è in alcun modo sanabile.
    Posso usufruire del superbonus con oggetto dell’intervento il sub 1 che risulta perfettamente regolare? Oppure l’irregolarità sul sub 2 (separato spazialmente dal sub 1) mi fa decadere la detrazione anche sull’altra proprietà?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Ottobre 2020 18:16

      A mio avviso per lavori sul solo sub 1 non dovrebbero esserci problemi.

  • Loredana SALADINO
    7 Ottobre 2020 19:37

    Buonasera dovrei consolidare i solai con il rifacimento delle relative solette in CA. in abitazione unifamiliare a due elevazioni. Come imputare le spese per il rifacimento della soletta del lastrico solare nel quale dovranno essere fatti anche lavori di isolamento termico? Si possono scompuatre le spese per riferirle all’ECOBONUS (farò anche il cappotto su tutte le alttre superfici) e al SISMABONUS.
    (i consolidamenti dei solai riguardano il pirmo e il secondo piano, ma dovrò effettuare anche consolidamento al piano terra dove il pavimento ha ceduto per problemi strutturali, dovendovi altresì realizzare lavori di isolamento termico).
    Grazie iano ha ceduto,

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Ottobre 2020 12:17

      Non si preoccupi, il tecnico incaricato della direzione dei lavori saprà come contabilizzarli, per poter poi differenziare le fatture dei due bonus.

  • Salve. è possibile usufruire del sismabonus per ristrutturazione con ampliamento e cambio d’uso di fabbricato cat A/4 trasformato in c/6 (non pertinenza ma a se stante)?

    Rispondi
  • Buongiorno, vorrei sapere se per poter usufruire del sismabonus 110% è necessario ottenere una riduzione di una o due classi di rischio oppure se può rientrare nel bonus al 110 anche un intervento di miglioramento che però non consenta il passaggio ad una classe di rischio inferiore. Il mio dubbio nasce dal fatto che ho trovato indicazioni discordanti tra il DL rilancio e quanto riportato nel decreto requisiti all’art. 5 comma e). Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Ottobre 2020 19:21

      Effettivamente c’è questa discrepanza da lei segnalata. Al momento non ho rinvenuto alcun chiarimento. Continui a seguirmi perchè sicuramente aggiornerò i lettori.

  • buonasera arch. Mio padre è proprietario di un rudere abitabile con due appartamenti e una cantina (3 u.i. distinte e con caldaia unica). Avrebbe bisogno di un sisma e ecobonus al 110%. Posso applicare il sisma x 3 unità (96k€ x 3) e ecobonus x 2? Inoltre nella corte ha due magazzini che erano usati da mio nonno come annessi e rimesse agricole. Posso usifruire per altri due sismabonus al 110% per dem e ricostr.?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Ottobre 2020 16:07

      Sì.

    • non si considera la pertinenzialità delle U.I. (abitazioni) ai magazzini?

    • arch. Carmen Granata
      14 Ottobre 2020 11:08

      Mi scusi, nella sua precedente domanda non avevo notato che suo padre è proprietario unico di un fabbricato con più unità.
      In questo caso, non può usufruire di superbonus ma solo dei bonus tradizionali.
      I tetti di spesa vanno considerati unitariamente tra abitazione e relative pertinenze.

    • ok, bene… allora per accedere al sisma+eco al 110% basta che faccia un contratto di comodato e creandosi il condominio minimo posso fare gli interventi… giusto il ragionamento? tks

    • arch. Carmen Granata
      15 Ottobre 2020 18:12

      No. Per creare il condominio non basta il comodato, deve proprio cedere una delle unità.

  • In caso di intervento di miglioramento sismico sulla sola pertinenza dell’abitazione (si lavora solo sul garage, ma non sull’edificio residenziale unifamiliare di cui è pertinenza), si può accedere al super sisma bonus del 110%? Il BONUS parla di “edifici residenziali e pertinenze”, ma non è chiaro se l’intervento deve essere fatto su abitazione e pertinenza congiuntamente o se valga anche per interventi fatti disgiuntamente solo sulle pertinenze di immobili abitativi.
    Si precisa inoltre che la proprietà degli immobili è al 50% a ciascun coniuge.
    L’immobile residenziale, di cui il garage oggetto di intervento è pertinenza, non è un condominio ma è una abitazione unifamiliare.
    Si vorrebbe intervenire solo sul garage e non sull’edificio residenziale.
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Ottobre 2020 19:36

      A mio avviso se ne può usufruire anche solo per la pertinenza.

  • buonasera Arch. mia mamma ha un terreno con 2 c/2 di 150mq. Posso far usufruire del solo sismabonus 110% con demolizione e ricostruzione per realizzare 3 A/2? se si, l’importo sarebbe 96K € x 2 (u.i. iniziali)!?.
    saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Ottobre 2020 19:21

      Sì, proprio ieri il MEF ha pubblicato delle FAQ che confermano il superbonus per cambio di destinaizone d’uso.

  • Marco Gruosso
    5 Ottobre 2020 0:29

    buonasera Arch. leggendo i commenti e le sue risposte, volevo chiedere, Lei, quando si riferisce a Sismabonus, intende quello al 70 e 80% e non al 110%… quello si chiama superbonus, che comprende anche sisima+eco. giusto?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Ottobre 2020 19:18

      Il superbonus può essere sisma o eco, e sono due cose diverse, non necessariamente congiunte.
      Quando dico sismabonus mi riferisco perlopiù al super, in quanto nell’altro caso parlo in genere di sismabonus “tradizionale”.
      Poi, se legge le mie risposte precedenti al Decreto Rilancio, è chiaro che parlo di quello al 70-80%… 🙂

  • Possiedo un appartamento (A7) in un condominio di sole 2 unità sovrapposte + il p.T (C6) comune (indiviso). Il Comune autorizzerebbe la costruzione di un nuovo vano scale con ascensore per l’adeguamento alla L.13/89 (Barriere architettoniche). Il fabbricato ha problemi strutturali.
    E’ possibile applicare il Sismabonus 110% nonostante l’ampliamento?
    Nel caso positivo, si potrebbe applicare anche al nuovo volume che sarebbe in c.a. e consoliderebbe tutta la struttura?

    Rispondi
  • Buongiorno Architetto.
    Dispongo di un permesso di costruire (già approvato nel 2018), per la demolizione e ricostruzione di quattro “C2” ed un’unità collabente.
    Per quanto riguarda i quattro fabbricati accatastati come “C2”, due di questi sono attaccati e contigui all’immobile principale, mentre gli altri due + l’unità collabente, sono distaccati dallo stesso, ed hanno una loro autonomia funzionale.
    Posso accedere al sisma-bonus 110%? e se sì, per quante unità?
    Grazie in anticipo per la risposta

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Ottobre 2020 19:23

      No, perchè il sismabonus 110% riguarda solo unità abitative con realtive pertinenze. Qui ci sono immobili con altra destinazione.

    • Ho dimenticato di specificare che le strutture demolite (C2) sono tutte pertinenze della abitazione principale.

    • arch. Carmen Granata
      2 Ottobre 2020 10:48

      In tal caso è possibile, ma consideri che il tetto di spesa è unico per l’abitazione e tutte le sue pertinenze.

    • Un’ultima cosa: ho l’obbligo di cambiare la destinazione d’uso “in abitativo”, per i nuovi fabbricati che realizzerò?

    • arch. Carmen Granata
      3 Ottobre 2020 15:31

      Per una consulenza dettagliata deve richiedere qui il servizio a pagamento: https://www.guidaxcasa.it/richiedi-consulenza-le-detrazioni/

  • Buongiorno, secondo lei un’unità immobiliare autonoma, quindi non una pertinenza, accatastata come C/6 (autorimessa), può accedere al solo sisma bonus 110%? Grazie

    Rispondi
  • Simone Stellino
    26 Settembre 2020 16:26

    Buongiorno Arch.
    ho un caso limite nel quale vorrei sapere se e come sarebbe possibile usufruire del sisma bonus.
    Caso:
    Unica unità strutturale nel quale sono presenti due unità immobiliari censite rispettivamente come c2 e c6. L’intervento finale prevede la demolizione e ricostruzione totale dell’immobile accorpando il c2 e il c6 costituendo una unica unità stritturale e immobiliare a destinazione abitativa.
    Nel caso proposto posso sfruttare il sismabonus considerando le 2 u.i di partenza c2 e c6 quindi i 96000 eurox2 oppure essendo l’immobile di “arrivo” una unica u.s/u.i posso usufruire del bonus una sola volta?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      27 Settembre 2020 14:55

      Non è un caso limite, ma molto frequente. 🙂 Si considera sempre il numero di unità di partenza.

  • Buongiorno
    ho un edificio accatastato come autorimessa C6 di circa 100 mq, staccato dall’abitazione.
    Posso demolirlo e ricostruirlo usufruendo del sisma bonus 110%?
    Grazie

    Rispondi
  • arch. Carmen Granata
    24 Settembre 2020 19:50

    Per una consulenza dettagliata deve richiedere qui il servizio a pagamento: https://www.guidaxcasa.it/richiedi-consulenza-le-detrazioni/

    Rispondi
  • Buongiorno,
    sto per acquistare una casa collabente che vorrei ristrutturare utilizzando il sismabonus al 110%.
    Per il momento vorrei solo ristrutturare casa a rustico, non ultimandola.
    E’ possibile usufruire del sismabonus anche se la casa non è finita e quindi non abitabile?
    La ringrazio per l’aiuto.

    Rispondi
  • Buonasera architetto, ho un immobile che nello stato di fatto è formato da un’abitazione a/4 e da un rudere collegato c/2.
    Andrei a demolire il c/2 per fare una nuova pertinenza (riducendo la volumetrica) e interverrei con un miglioramento sismico sull’A/4.
    Le chiedo se può indicarmi il limite di spesa che ho a disposizione come sismabonus ed ecobonus? Posso considerare due unità oppure solo una? Le due unità strutturalmente saranno indipendenti data la realizzazione di un giunto sismico, ma architettonicamente sono contigue.
    La ringrazio

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Settembre 2020 19:53

      Per il sismabonus può considerare due unità (96.000 x 2).
      Per l’ecobonus può considerare solo l’abitazione, con i limiti di spesa previsti per i vari interventi.

    • Secondo me se il rudere è pertinenza dell’abitazione allora il sisma bonus è applicabile per la sua demolizione e ricostruzione, altrimenti no.
      Il tetto di spesa è comunque unico con l’abitazione ed è pari a 96 mila euro per il sismabonus.

    • arch. Carmen Granata
      26 Settembre 2020 15:53

      @Andrea: per il sismabonus, se ci sono interventi sulle parti comuni (impliciti, visto che le strutture sono parti comuni) si può considerare il limite di spesa per ogni unità immobiliare di qualsiasi tipo.
      Lo stesso non può dirsi per l’ecobonus.

    • Mi scusi Architetto, quindi secondo la sua interpretazione se fossero distaccati le unità a/4 e c/2, il tetto di spesa sarebbe però 96 k?
      Mi permetto di fare una riflessione: il sismabonus nasce come estensione del bonus ristrutturazione ed in questo le pertinenze non hanno un limite autonomo di spese.
      Il ragionamento che Lei ha fatto mi parrebbe corretto se l’immobile fosse costituito da più unità a destinazioni residenziali e da alcune unità immobiliari tipo c/2 e/o c/6, allora si potrebbe parlare di parte comuni all’interno di un condominio.
      Grazie in anticipo per il confronto, che sono sicuro sia uno strumento costruttivo per tutti.

    • arch. Carmen Granata
      27 Settembre 2020 15:02

      Premetto che non si trattava di una mia interpretazione, ma cmq ammetto di aver commesso un errore. Io infatti facevo riferimento alla guida AdE pag. 9: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/233439/Sisma+bonus+le+detrazioni+per+gli+interventi+antisismici_Guida_Sisma_Bonus.pdf/ee5ec719-05ae-0584-897e-f60d34060498
      Questa indicazione però si riferiva alle parti comuni di immobili condominiali, mentre nel caso del sig. Alessandro il proprietario è unico.

  • Buongiorno, scusi se la disturbo ma avrei un quesito. Io ho una casa in campagna in provincia di Torino zona sismica 3. All’interno del mio cortile (tutto indipendente ecc) c’é una tettoia di circa 100mq regolarmente accatastata come c7 (tettoia aperta su due lati) ma non é attaccata alla casa, é a 6-7 metri più avanti. Sulla casa usufruirò solo dell’ecobonus, ma sulla tettoia essendo ormai in pessime condizioni, si può usufruire del sismabonus? Se si, con limite di 96000 o di 96000 x 2 visto che Anche la casa avrebbe un limite per il sisma bonus? Inoltre, posso usare il sismabonus per rifare la tettoia così com’é con demolizione e ricostruzione o ci deve essere un cambio d’uso in abitativo e farci quindi una casa?
    Inoltre, Se fosse Usato il sismabonus con cambio ad uso abitativo, non avendo 2 mura, non avendo impianto elettrico idrico ecc con la demolizione e ricostruzione (ma trasformata in casa) cosa rientrerebbe nel sismabonus quindi 110? Grazie

    Rispondi
  • Dario Dario Coraci
    21 Settembre 2020 13:15

    Salve, vorrei sapere se è possibile usufruire del sismabonus 110 nel caso di demolizione e ricostruzione con stessa volumetria ma costruendo un sottotetto che prima non c’era ma che non fa volume.
    Grazie

    Rispondi
  • Possiedo un immobile (ex stalla e fienile) accatastato in ctg C/6 sul quale ho intenzione di eseguire lavori di ristrutturazione antisismica beneficiando della detrazione al 110%. L’amministrazione finanziaria (circolare 24/2020) ha precisato che, il superbonus del 110%, è applicabile unicamente agli interventi realizzati su edifici residenziali. E’ corretto ritenere che, tale condizione è soddisfatta in presenza di un progetto di messa in sicurezza antisimica dell’immobile con cambio di destinazione d’uso in abitativo? Oppure la detrazione al 110% presuppone che gli interventi siano eseguiti su un immobile già ad uso abitativo?
    Grazie dell’attenzione.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Settembre 2020 13:34

      Dati i precedenti di altri bonus, io propendo per la sua stessa interpretazione.
      Tuttavia, visto che con questo superbonus sono state contraddette alcune convinzioni, per avere certezza ho presentato un interpello di cui attendo risposta.

  • Salve, sono proprietario di un immobile in centro storico terra-cielo ma che condivide la muratura portante su tre lati con altre unità immobiliari e l’ultimo lato affaccia sul corso principale, è vero che non posso usufruire usufruire del Sismabonus 110 a menochè gli altri proprietari degli immobili con i quali condivido la muratura non decidano anch’essi di fare adeguamenti strutturali? Dato che tutto il Corso è costruito in questo modo con immmobili in aderenza gli uni agli altri, vuol dire che in base alla normativa a menochè non si crei un effetto domino i centri storici sono tagliati fuori dal Sismabonus?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Settembre 2020 13:28

      Non è vero. Con il superbonus 110 sono premiati anche intrventi puntuali che non coinvolgono le strutture adiacenti.

  • Si può usufruire del sismabunus o meglio supersismabonus per le pertinenze? Riguardo il rinforzo e ristrutturazione di muro di sostegno nella resedi di proprietà.
    Grazie.

    Rispondi
  • Buonasera, vorrei un parere sulla possibilità di detrazione per sismabonus al 110% per un intervento di rifacimento della copertura in legno e inserimento di cordolo di coronamento per un edificio esistente in muratura. L’edificio ha una parte adibita ad abitazione (cat. A/3) e una parte a fienile (cat D/10). Ovviamente l’intervento dovrà essere fatto sull’intero edificio.
    Il mio dubbio è: vanno in detrazione col 110% le spese per il rifacimento di tutto l’edificio oppure solo quelle della porzione A/3?
    Inoltre le spese per il rifacimento del manto di copertura vanno in detrazione col 110%?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Settembre 2020 19:57

      Sono detraibili tutte le spese sulle parti comuni e rientrano anche quelle di finitura, come il manto di copertura.

  • Buongiorno,
    sono proprietario di un appartamento al 1° piano con giardino e box di pertinenza fuori terra in un immobile di 4 unità abitative.
    Leggendo la circolare del 2019 “l’agevolazione fiscale può essere usufruita per interventi realizzati su tutti gli immobili di tipo abitativo”
    Posso demolire e ricostruire il box usufruendo del sismabonus?
    Il box in questione è distaccato fisicamente dall’abitazione ma è nel giardino privato ed è accatastato C6, si può considerare ad uso abitativo?
    Se SI ha qualche riferimento da poter consultare?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Settembre 2020 16:35

      Innanzitutto non mi dice a quale circolare si riferisce.
      L’AdE ci dice che l’agevolazione “riguarda il singolo immobile e le sue pertinenze unitariamente considerate”, senza specificare che facciano parte della stessa struttura. Quindi secondo me sì, ne può usufruire.

  • Buongiorno Architetto,
    Ho un grosso dubbio spero potrà aiutarmi a risolverlo, stò acquistando con preliminare già fatto un rudere con 3 unità C2 stalla. Rogiterò a fine mese con Scia già approvata dal comune con asseverazione sismica per poter così Rogitare prima casa (il notaio mi ha detto che vengono inseriti i dati dei sub dei 2 appartamenti che si creeranno dalla ristrutturazione e che al momento del rogito potrebbero risultare come classe F in catasto credo). Potrò usufruire del sismabonus? e se Sì per quante unità le 3 presentate con cambio d’uso nella scia dal proprietario attuale poi volturata a me dopo il rogito) o devo considerare le 2 unità finali visto che io vado a rogitare come prima casa con Scia già presentata? Grazie mille in anticipo

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Settembre 2020 16:31

      Di sicuro potrà usufruire del sismabonus tradizionale per le tre unità di partenza.

    • Grazie mille per la risposta quindi anche nel nostro caso di rogitare con Scia già depositata valgono le iniziali perfetto.
      Mi chiedevo quindi non vale il sismabonus 110% ci sono ancora dubbi a riguardo?
      Ho letto la Risposta n. 326 del 9/09/2020 nel sito dell’ADE e speravo che dando ok per le unità collabenti F potesse valere come i precedenti per la ristrutturazione che porta ad edificio residenziale.
      Nel caso il sismabonus 75/85% posso cederlo?
      Grazie mille

    • arch. Carmen Granata
      18 Settembre 2020 19:54

      Io sono ottimista sul fatto che si possa applicare anche per il superbonus, ma ovviamente non posso darle la certezza.
      Cmq anche il vecchio sismabonus si può cedere.

    • Le chiedo un ultimo dubbio grande…
      Attualmente il fienile è in comproprietà di due fratelli appunto come dicevamo ha 3 unità C2, ho fatto il preliminare a nome mio e di mia zia le chiedo il fatto che vado dopo il rogito a Volturare la SCIA posso usufruire del sismabonus poi come se fosse condominio perchè i futuri proprietari siamo io e mia zia dei 2 appartamanenti finali o le unità finali dovranno essere autonome oppure il fatto che la SCIA è partita da una comproprieta di fratelli di immobile diviso in più unità mi fa perdere il sismabonus sia esso 110 o 85%? Ancora grazie per l’aiuto.

    • arch. Carmen Granata
      23 Settembre 2020 10:14

      Basta che nel momento in cui si iniziano i lavori ci siano almeno due proprietari.

    • Quindi se noi diamo inizio lavori formale (SCIA presentata e approvata dal comune) prima di rogitare per ottenere i benifici prima casa al rogito in quel momento i due fratelli che hanno in comproprietà ora le 3 unità del fienile vengono visti come singolo proprietario o 2 proprietari?
      Se volturiamo la SCIA quindi non cambia la condizione “condominio” doveva esserci prima nel nostro caso capisco così giusto. Altrimenti dovremmo rogitare direttamente fienile e dividerci le 3 unità tra di noi prima di fare la SCIA forse.

    • arch. Carmen Granata
      24 Settembre 2020 19:54

      Per una consulenza dettagliata deve richiedere qui il servizio a pagamento: https://www.guidaxcasa.it/richiedi-consulenza-le-detrazioni/

  • Buongiorno,
    il quesito che pongo riguarda le detrazioni per SismaBonus e Superbonus 110 per due possibilità di intervento su un fabbricato esistente:
    La prima possibilità riguarda la demolizione e ricostruzione di un fabbricato esistente con contestuale sopraelevazione di un piano.
    La seconda possibilità riguarda la demolizione e ricostruzione del fabbricato esistente con aumenti di volumetria in pianta ma senza sopraelevazione.
    Per le due possibilità a quali parti di fabbricato si applicano le detrazioni per SismaBonus e Superbonus 110? Nello specifico:
    1) per la prima possibilità le detrazioni si applicano a tutto il fabbricato (esistente + sopraelevazione) o solo alla parte demolita e ricostruita?
    2) per la seconda possibilità le detrazioni riguardano tutto il fabbricato o solo la parte demolita e ricostruita escludendo i volumi di fabbricato aggiuntivi?
    Grazie, Marco

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Settembre 2020 20:01

      Al momento non sappiamo con certezza se gli interventi di demolizione e ricostruzione sono ammessi ai bonus e, nel caso, in che modo.

  • Buongiorno, possiedo un immobile rustico in zona agricola, pre-accatastato, classificato per il 35% come abitabile e il restante come rimessa. Il tutto in un’unica struttura, proveniente da un abbattimento di un vecchio immobile (cucina rustica con garage-rimessa adiacente) e ricostruzione. Si può accedere al Sismabonus con queste caratteristiche?
    Grazie

    Rispondi
  • Emanuele Lotti
    10 Settembre 2020 17:10

    Buonasera, possiedo una rimessa su due piani che, facendo una valutazione sulla sicurezza, risulta non adeguata sismicamente. Vorrei trasformarla in abitazione aggiungendo anche un modesto ampliamento in c.a. al piano terra, strutturalmente connesso, che mi consente di raggiungere l’adeguamento sismico. Secondo lei ci sono speranze per aver diritto al sismabonus? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      12 Settembre 2020 13:30

      Il sismabonus tradizionale può averlo di sicuro. Il superbonus bisogna vedere se l’AdE confermerà lo stesso orientamento.

  • Salve, è possibile usufruire del Sisma Bonus al 110% per un immobile con riferimento catastale A4 ma uso deposito?. L’immobile separato strutturalmente dal corpo principale della casa anch’essa in A4, è ricompreso insieme all’abitazione nella stesso foglio/particella catastale. Grazie

    Rispondi
  • ENRICO D'ONOFRIO
    9 Settembre 2020 1:02

    Buonasera architetto,
    vorrei eseguire lavori “antisismici” su un immobile C6, pertinenza di una casa unifamiliare situata in Abruzzo. Dalla risposta alla signora Loredana (cfr. infra) dedurrei che posso usufruire del sisma bonus “ordinario” (detrazione max 80%) e non anche del superbonus al 110%.
    E’ così? Mi potrebbe fornire i riferimenti normativi?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Settembre 2020 10:48

      Se legge bene la risposta data alla sig.ra Loredana, vedrà che lì il riferimento è a un immobile non di pertinenza. Nel suo caso può usufruire del superbonus ma con un limite di spesa unico insieme alla casa.

  • Salve,
    vorrei usufruire del Sismabonus 110% per riprogettare il tetto a falde della mansarda (accatastata come essicatoio), attualmente in cemento armato, con materiali leggeri, e contestualmente ottenere un aumento di volumetria interno dato da una diminuzione della pendenza della falda:
    Attualmente altezza max 3,00 metri al centro, min 0,00 al bordo del perimetro. Vorrei alzare il bordo a 2,00 metri, senza variare l’altezza massima al centro.
    In base ai recenti aggiornamenti dell’AdE, avendo anche letto i commenti precedenti, in che situazione mi trovo?
    1) totalmente finanziabile
    2) finanziabile solo per la parte tetto con lucernari Velux (in quanto preesistenti) ma non per il nuovo perimetro verticale dell’edificio alto 2 metri (ed eventuali nuovi tramezzi interni)
    3) tutto non finanziabile
    Grazie mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Settembre 2020 12:23

      Per me la 2, ma solo se la mansarda è pertinenza dell’abitazione.

    • Grazie mille per la risposta. Potrebbe segnalarmi specifiche circolari dell’AdE dove si prova a chiarire questo aspetto?
      Ovvero i riferimenti rispetto ai quali ha elaborato questo parere.
      Grazie ancora

    • arch. Carmen Granata
      4 Settembre 2020 12:32

      Risposta 150/2019.

  • Ho un deposito classificato C/2 nelle marche in prvincia di ancona e vorrei consolidare le fondazioni con dei pali.
    E’ possibile usufruire del sisma bonus 110%.
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Settembre 2020 12:20

      Il 110 è solo per immobili abitativi.
      Se il C2, è pertinenza di una abitazione, può sfruttare il massimale della casa, altrimenti si può avere solo il bonus tradizionale fino a 80%.

  • Danilo Di Giacopo
    2 Settembre 2020 12:09

    Buongiorno non so se ha già risposto in merito, può usufruire del sismabonus un residente all’estero iscritto all’aire. Grazie

    Rispondi
  • Gent.Le Arch. Vivo a L’Aquila, città già devastata dal terremoto del 2009. Ho acquistato un appartamento che ha avuto interventi di miglioramento sismico sulle parti condominiali ma non sul mio appartamento, considerato che é all’ultimo piano e quindi ha subito meno gli effetti del sisma. Ora, nel ristrutturarlo posso avvalermi del sismabonus per la sostituire tutti i tramezzi in forati attualmente presenti con tramezzi in pannelli di cartongesso, più leggeri e noon soggetti a ribaltamento in caso di terremoto??
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      31 Agosto 2020 15:49

      Non so se questo intervento è sufficiente per raggiungere i requisiti richiesti. Dovrebbe consultare uno strutturista.

  • massimo lorenzi
    28 Agosto 2020 10:09

    Buongiorno, sono proprietario di un immobile in un centro storico di un comune calabrese (zona sismica 1). Per usufruire del sisma bonus leggo che deve trattarsi di un intervento unitario e non riguardante il singolo immobile. Quindi i lavori devono riguardare tutto il centro storico? Basta un eventuale edificio costruito in aderenza o cosa altro?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Agosto 2020 12:31

      Gli interventi non devono riguardare la singola unità immobiliare. Nel senso che se lei ad es. è proprietario di un appartamento in un edificio, l’intervento non deve farlo solo su questa unità immobiliare, ma sulla struttura dell’intero edificio.

  • Michele De Blasio
    28 Agosto 2020 8:02

    Gentile Architetto,
    Gradirei un suo parere in merito al seguente mio dubbio circa le Asseverazioni ex superbonus (Sismabonus 110%) che dovranno essere prodotte per la cessione del credito a SAL/Completamento dei lavori e che ritengo debbano consegnate allo Sportello Unico (come quella a corredo della richiesta del Permesso a Costruire/Scia).
    Dalla normativa (Circolare 25E AdE e DM n.58 17/02/2017 e Decreti attuativi MISE) non mi sembra chiaro se le predette asseverazioni, che dovrebbero essere redatte secondo il Modello di cui all’ALL. B del DM (MIT) n.65 del 07.03.2017, l’asseverazione debbano essere redatte:
    1) congiuntamente da professionista incaricato della Progettazione Strutturale, da quello incaricato della Direzione Lavori e dal Collaudatore,
    2) singolarmente da ciascuno di essi, o
    3) l’asseverazione possa essere prodotta alternativamente da uno solo dei predetti professionisti?
    Tra l’altro il predetto Modello di asseverazione comunque non fa riferimento allo stato avanzamento lavori e mi sembra abbastanza difficile tecnicamente che ad esempio gia nei primi due SAL gli interventi del Progetto parzialmente realizzati possano già di loro ottenere un miglioramento del rischio sismico di almeno due classi.
    La ringrazio e la saluto cordialmente.

    Rispondi
  • Caso demolizione e ricostruzione: posso fruire del sismabonus se faccio solo collaudo e fine lavori strutture? ed eventualmente altri lavori al grezzo?, vorrei aspettare prima del fine lavori complessivo.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Agosto 2020 15:56

      A mio avviso sì, perchè non ci sono indicazioni sull’ultimazione dei lavori.

  • Buongiorno, vorrei sapere se è possibile utilizzare il sisma bonus 110 per la demolizione e ricostruzione di una casetta singola adibita a deposito. La stessa è separata da 3 m della casa principale che verrà anch’essa ristrutturata con sisma e ecobonus 110.
    ll deposito potrebbe risultare come pertinenza della casa principale. In caso affermativo si potrebbe usufruire di un singolo sismabonus per casa o di uno cumulativo?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Agosto 2020 15:10

      Se l’immobile risulta pertinenza dell’abitazione, il plafond risulta cmq unico.

  • Sto acquistando con preliminare già fatto un grande fienile suddiviso in 3 unità d7 e 3 unità c2 con la mia famiglia, è presente un vecchio impianto a caldaia con termo non funzionante in 2 unità d7 stalla/fienile e nei 3 magazzini c2 al piano terra. Al 1 piano unita d7 con accesso da scala esterna non vi è riscaldamento. In caso di intervento di ristrutturazione conservativo per diventare la nostra 1 casa (ipotizzo 3 appartamenti a fine lavori) posso usufruire dei bonus sisma ed eco 110? Se si per quante unità? Grazie mille Marco

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Agosto 2020 15:06

      Sicuramente del sismabonus per 3 unità. Per quanto riguarda l’ecobonus non dovrebbe essere possibile, perchè la circolare 24 parla di impianto “funzionante”.

    • Grazie mille per la velocità. L’impresa che ci segue mi diceva stamattina che contavano le unità iniziali parlandoci di calcolo con 6 unita essendo tutte con ingresso autonomo anche i c2 magazzini del fienile che diventeranno appartamenti quindi valgono invece quelle finali ovvero i 3 appartamenti finali?
      Grazie ancora

    • arch. Carmen Granata
      25 Agosto 2020 15:30

      Mi perdoni, ho sbagliato io a scrivere il numero: le unità da considerare sono, come dice giustamente l’impresa, quelle inizialmente presenti, quindi 6.

  • Buonasera architetto, ho acquistato un casale con due pertinenze, un c2 e un c7, con il progetto di demolire e ricostruire tutto. Per i due annessi il tetto di spesa è 96000 per ognuno o rientrano nei 96000 del casale? se invece li ristrutturassi singolarmente in un secondo momento?
    Grazie mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Agosto 2020 18:56

      Rientra nel tetto del casale. Il plafond vale però per anno di imposta e per intervento. Quindi eseguendo la ristrutturazione delle pertinenze in un altro anno, il bonus potrà essere considerato di nuovo.

  • Buon giorno,
    Vorrei chiedere un parere sulla possibilità di utilizzare il sismabonus per ristrutturare una casa in pietra in un centro storico in un area sismica di zona 3. La casa ha una parete in comune con un’altra casa (non è quindi totalmente indipendente). Mi è stato detto che non è possibile in quanto si dovrebbe demolire e ricostruire tutto. Non capisco però perchè le case vicine sono state ristrutturate con reti metalliche, cordoli e rifacimento solai. Un intervento di questo tipo potrebbe migliorare la classe sismica?
    Grazie,
    Gabriella

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Agosto 2020 18:52

      Dipende sempre dalle condizioni di partenza dell’immobile e dalle sue caratteristiche.

  • Buongiorno,
    ho acquistato una unità immobiliare ma dove prima c’erano tre unità distinte che ora provvederemo a unire una unica.
    È presente su camino e stufa a legna essendo una casa anni 40-50.
    Alla luce della nuova definizione di impianto termico sarà possibile usufruire dell’eco bonus 110? Se non è possibile ci sono altri bonus in questo caso? Grazie

    Rispondi
  • paolo de santis
    18 Agosto 2020 11:28

    Buongiorno
    vorrei trasformare una stalla C6 (pertinenza autonoma di una villa) in abitazione.
    Si può fare Domanda di Cambiamento di Destinazione d’uso come intervento di conservazione del patrimonio edilizio esistentee ed usufruire contestualmente sia del sismabonus da 96M€ ma anche di Ecobonus per Caldaia e Impianto Fotovoltaico ecc?
    O l’intervento deve prevedere due step con l’ottenimento dell’ Agibilità prima di poter richiedere l’Ecobonus?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Agosto 2020 17:05

      Un intervento di cambio d’uso in abitazione può avere tutti i bonus tranne l’ecobonus se l’immobile originario è sprovvisto di impianto termico.

  • Buongiorno Architetto, le vorrei porre questo quesito. Sono proprietaria di un immobile uso commerciale con garage posto nella parte posteriore. E’ mia intenzione demolire l’esistente e ricostruire fedelmente il locale commerciale e il garage ma vorrei costruire con sopraelevazione la mia prima abitazione. Avrei diritto eventualmente per la ristrutturazione del negozio al sismabonus, vivendo io in una zona classificata come zona sismica 2, e eventuali detrazioni per risparmio energetico avendo intenzione di costruire un’abitazione con classe energetica A++? la ringrazio anticipatamente per l’eventuale consulenza.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      12 Agosto 2020 16:11

      Allo stato attuale, se demolisce e ricostruisce il negozio senza la sopraelevazione può avere il sismabonus. La sopraelevazione potrà farla in un secondo momento, ma non ha diritto a nessun bonus.

    • La ringrazio per la risposta tempestiva. Avrei poi dei vincoli nella tempistica per la sopraelevazione?

    • arch. Carmen Granata
      12 Agosto 2020 16:23

      Solo quello della regolamentazione urbanistica vigente. Nel senso che in un futuro non troppo vicino il piano urbanistico potrebbe vietare gli ampliamenti volumetrici.

    • Mi scuso ancora se sono troppo prolissa. Quindi vorrebbe dire che potrei intanto procedere alla ristrutturazione del negozio, appena terminati i lavori presentare istanza per L ampliamento volumetrico e poter procedere subito dopo, una volta avuto il via libera, ai lavori per la sopraelevazione?

    • arch. Carmen Granata
      12 Agosto 2020 17:52
  • Mema Terrone
    9 Agosto 2020 9:33

    Ho in programma la ristrutturazione statica di un immobile di ctg. C/6 vetusto ed utilizzato quale deposito. Mi è stato detto che posso accedere al sismabonus (oggi con detrazione del 100%) per le opere di consolidamento strutturale ivi compresa la realizzazione di un nuovo vano tecnico (vano scale). Non è invece possibile accedere alle agevolazioni del risparmio energetico per la realizzazione dell’impianto di riscaldamento in quanto il fabbricato attuale ne è sprovvisto.
    Le indicazioni, a suo parere, sono corrette?

    Rispondi
  • Luca Tedeschi
    8 Agosto 2020 10:50

    Buongiorno,
    vorrei intervenire su un immobile in muratura portante risalente a metà anni 70, 2 u.i. con sottotetto, con interventi migliorativi antisismici sulle pareti e sostituzione della copertura lignea unitamente ad un ampliamento volumetrico del sottotetto secondo quanto consentito da urbanistica locale (aumento Hmedia di circa 50cm). Vorrei sapere se, secondo Lei, per l’applicazione del recupero fiscale è corretta l’interpretazione per cui il 110% sia da applicarsi su tutti gli interventi configurabili alla situazione preesistente (quindi le murature in ex ante e la copertura nella sua totalità) con esclusione delle quote parti in aggiunta (e quindi riferibili solo alle nuove murature in elevazione, +50cm).
    Grazie e saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      8 Agosto 2020 18:27

      Sì, concordo.

    • Luca Tedeschi
      14 Agosto 2020 10:53

      Grazie per la cortese risposta.
      Il sottotetto agibile, ma privo di abitabilità, potrebbe essere causa ostativa per l’accesso a bonus 110?
      Attualmente sono presenti impianto di riscaldamento ed elettrico, ma non è mai stata chiesta agibilità.
      Nel caso potrebbe essere fattibile ottenere c.di ag. e poi aprire scia per ristrutturazione?
      Il dubbio potrebbe essere sia richiesta agibilità al momento dell emozione del decreto e non solo antecedente l’intervento di ristrutturazione.
      Grazie
      Saluti

    • arch. Carmen Granata
      14 Agosto 2020 12:49

      Se il sottotetto non è un locale destinato alla permanenza di persone, non è necessaria l’agibilità.

  • Buongiorno. Partendo da una stalla collabente, accatastata con due unità immobiliari, voglio realizzare un’abitazione (cambio destinazione ammesso).
    Intendo demolire e ricostruire (quindi OK sismabonus fino a 96k x 2?). Installando anche caldaia a biomassa e fotovoltaico, per questi ultimi posso usufruire di un ulteriore massimale a sè stante?
    Grazie

    Rispondi
  • Francesco Di Girolamo
    6 Agosto 2020 18:38

    Buongiorno,
    vorrei sapere se è possibile utilizzare il sisma bonus (e conseguentemente il bonus 110) per la demolizione e ricostruzione del mio garage. Il garage è separato dall’abitazione principale, che non verrà interessata da nessun intervento a carattere antisismico. ll garage è in stato “pietoso” e penso non ci siano problemi a migliorare grandemente la caratteristiche antisismiche.
    Grazie

    Rispondi
  • Marco Agostinis
    6 Agosto 2020 9:33

    Sono un privato (pensionato) proprietario di due immobili (ex stalla e fienile). Il primo composto da unica unità immobiliare di ctg. C6 e il secondo da due unità immobiliari di ctg C/6 e C/2. Gli immobili sono attualemente utilizzati quali deposito attrezzi e legna per riscaldamento familiare.
    Vista la vetustà degli immobili ho intenzione di avviare lavori di consolidamento strutturale. Posso usufruire dei benefici del sisma bonus (oggi conm detrazione al 110%)?
    In altri termini gli immobili di cui sopra rientrano nell’agevolazione quali costruzioni adibite “ad attività produttive” come previsto dall’art. 16, comma 1 bis, del DL 63/2013.
    Grazie

    Rispondi
  • Sono un coltivatore diretto che ha un immobile accatastato come C2, che fa parte dell’azienda agricola. Su questo immobile è possibile fare il sisma bonus con demolizione e ricostruzione sfruttando la detrazione dell’80%?

    Rispondi
  • michela a.
    31 Luglio 2020 9:25

    Buongiorno, vorrei usufruire del Sismabonus per un casa singola, in una frazione montana in classe sismica 2, isolato su 3 lati e strutturalmente unito ad una chisa da un lato. E’ possibile intervenire con opere antisismiche solo sull’immobile? Grazie

    Rispondi
  • STEFANIA ZANELLO
    30 Luglio 2020 12:20

    Buongiorno
    sto acquistando come prima casa un appartamento da un costruttore che sta realizzando un condominio demolendo una vecchia casa (demolizione con ampliamento) usufruendo del superbonus sisma 110%. Oltre all’appartamento acquisterò anche un garage (nello stesso condominio ma con sub diverso dall’appartamento). Posso usufruire del bonus sisma anche per il garage oltre che per l’appartamento (quindi 2 superbonus sisma)? E se no posso usufruire per l’acquisto del garage delle detrazioni (già esistenti) relative al solo costo di costruzione del garage?
    Grazie
    Stefania

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      31 Luglio 2020 11:19

      Un quesito analogo mi è stato posto da altro utente. A mio avviso si può usufruire di un unico bonus, ma ho intenzione di porre il quesito direttamente all’AdE. Continui a seguire il blog per essere aggiornata.

  • Buongiorno,
    E’ possibile usufruire di sismabonus 110% per la messa in sicurezza di immobili di valore storico?
    Si parla di una vecchia fornace in pietra, ormai collabente, accatastata come C2
    Grazie mille

    Rispondi
  • Salve
    E’ possibile accedere al sisma bonus 110% per recupero/ristrutturazione edificio collabente F2 per destinazione d’uso finale magazzini C2?

    Rispondi
  • VITTORIO GRANDINETTI
    23 Luglio 2020 16:57

    Buon pomeriggio,
    vorrei un chiarimento. Nel comune dove sono residente sono unico proprietario di un fabbricato singolo e, fruendo del sismabonus desidero apportare un consolidamento alle fondazioni della casa, realizzare un cordolo armato al primo piano e sitemare delle catene in corrispondenza del tetto. A tal riguardo il progetto va consegnato al genio civile o basta la SCIA al Comune? Inoltre mia moglie che non è proprietaria ed ha la residenza in altro comune può affrontare le spese e quindi portare in detrazione il bonus fiscale distribuito in 5 anni.
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Luglio 2020 17:23

      Per avere le detrazioni occorre rispettare tutte le norme urbanistiche ed edilizie, quindi anche Genio Civile.
      Sua moglie può detrarre solo se ha la sua stessa residenza.

    • Grazie Arch. è stata esaustiva

  • Buon pomeriggio,
    vorrei un chiarimento, sono unico proprietario di un condominio così composto:
    due appartamenti
    un ufficio
    4 depositi
    Sono tutti quanti accatastati, volevo chiedervi nel caso di richiesta del sisma-bonus il totale delle unità abitative è pari a 2 o a 7?
    Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Luglio 2020 10:09

      Premetto per correttezza che se lei è unico proprietario non parliamo di condominio.
      Il numero di unità immobiliari da considerare è 3 (abitazioni e ufficio) in quanto le pertinenze non hanno un proprio limite di spesa.

    • Giovanni Perla
      22 Luglio 2020 10:36

      Buongiorno, ai fini degli interventi di sismabonus ed ecobonus quando si hanno due unità immobiliari funzionalmente “autonome” si ha un condominio di fatto come chiarito anche dall’AdE nella circolare n°7 del 2018 e si ha diritto agli incentivi previsti per i condomini, limitatamente alle parti comuni:
      “Unico proprietario di un intero edificio
      Qualora un intero edificio sia posseduto da un unico proprietario e siano comunque in esso rinvenibili parti comuni a due o più unità immobiliari distintamente accatastate, tale soggetto ha diritto alla detrazione per le spese relative agli interventi realizzati sulle suddette parti comuni. La locuzione “parti comuni di edificio residenziale” deve essere considerata in senso oggettivo e non soggettivo e va riferita, pertanto, alle parti comuni a più unità immobiliari e non alle parti comuni a più possessori (Circolare 11.05.1998 n. 121, paragrafo 2.6)”

  • Buongiorno, devo ristrutturare una cascina con muri in pietra, demolirò tetto e solai.
    Il mio ingegnere prevede cordolo in cemento armato, la costruzione di tale cordolo rientra nel sisma bonus insieme ad acquisto e posa di legname per tetto ed tegole compresa coibentazione?
    Il rifacimento dei solai in legno con riscaldamento a pavimento in cosa rientra?
    Grazie.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Luglio 2020 12:19

      Il rifacimento di tetto e solai può rientrare nel sismabonus. Il riscaldamento a pavimento nell’ecobonus.

  • Buonasera,
    complimenti per l’articolo, ma volevo sapere cosa ne pensa del decreto citato quando scrive al punto b:
    “per i successivi adempimenti, tempestivamente e comunque prima dell ‘inizio dei lavori”
    Io non capisco l’asseverazione è da fornire contestualmente al titolo o nel caso di Pdc anche prima dell’inizio lavori. Nella circolare 19 2020 dell’agenzia delle entrate in cui citano il D.M. 94 non recepiscono l’apertura.
    Ultima domanda cosa pensa, in merito al deposito dell’asseverazione, per coloro che hanno iniziato un cantiere nel 2017 ma con un pdc (che non era previsto nel DM 58) e non una scia.
    Grazie per la Sua preziosa opinione

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Luglio 2020 10:47

      Grazie.
      L’asseverazione è stato chiarito che deve essere fornita al momento della presentazione della richiesta di PdC.

  • Buongiorno,
    sono in procinto di acquistare una prima casa su un terreno edificabile con progetto già approvato, sul terreno è ubicata una serra di grando dimensioni già accatastata, con impianto elettrico e acqua.
    Secondo il progetto su una parte del terreno dove ora poggia la serra, che verrà demolita completamente, sarà costruito un pergolato sul quale installare dei pannelli fotovoltaici e per il resto uso giardino.
    La vendita è fatta da impresa a privato (cioè io).
    La domanda che ci poniamo è:
    – sisma bonus si o no?
    – altre agevolazioni possibili?
    Ringrazio.
    Un saluto.
    Marco Salvadori

    Rispondi
  • GIOVANNA BENAGLIA
    3 Luglio 2020 13:45

    Buongiorno
    ho una vecchia casa disabitata senza luce ne acqua
    tetto pericolante
    l’impresa sta provvedendo a metterla in sicurezza
    togliendo il tetto tutto in legno e abbattendo dei muri pericolanti
    l’iva della fattura è al 10%?
    posso detrarre la spesa dalla dichiarazione redditi?
    grazie per info

    Rispondi
  • salve volevo chiedere ho acquistato un appartamento anni60, i garage anche’essi anni 60 sempre in area condominiale recintata ma distaccati dai palazzi, essendo cambiate le normative sismiche possiamo usufruire del sisma bonus per adeguare il parco garage?? grazie

    Rispondi
  • Ciao, un quesito: fra vecchi e nuovi bonus, ce ne sono alcuni utilizzabili per un edificio accatastato come C/6 (stalla e fienile)? Se sì, gentilmente potrebbe indicarmi quali? Ho fatto predisporre la scia per inizi lavori, ma vorrei capire meglio se anche per questa tipologia di edifici è ammissibile una qualche forma di detrazione fiscale. Grazie mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Giugno 2020 9:59

      Solo se il C6 è pertinenza di abitazione oppure se è previsto il cambio di destinazione ad abitativo.

  • Buongiorno ecco la mia situazione:
    – acquisto di un vecchio immobile (anni 30/40 costruzione) a dicembre 2019 come prima casa
    – Immobile era di 3 proprietari (vari passaggi ereditari) quindi con le varie particelle accatastate, poi unificheremo in fase di progetto.
    – Abbiamo intenzione di fare la ristrutturazione con demolizione e ricostruzione secondo le regole urbanistiche del comune (stesso sedime e volume o inferiore)
    – Chiedo a quali detrazioni possiamo accedere considerando che l’immobile ha solo la presenza della stufa a legna certificata dalle 3 APE richieste al rogito, ci sono appunto 3 accatastamenti su unico immobile che poi verranno unificati.
    – Posso pensare che per il sisma bonus non ci siamo problemi sebbene ho dei dubbi che non è casa principale (ma prima casa) ma lo diventerà appena finiti i lavori.
    – ho molti dubbi sull’ecobonus in quanto c’è la presenza della stufa a legna anche ae tutte le APE sono a G quindi è tranquillo che si otterrà un miglioramento di efficenza portandolo ad A!
    – mi affido alla vostra competenza e scusate la complessità della richiesta Vi ringrazio.

    Rispondi
  • Buongiorno
    Ho una casa unifamiliare composta da PT garage 1 piano abitazione e sottotetto, di recente mi hanno rilasciato il permesso per costruire una sopraelevazione, in cui ho anche il progetto approvato dal genio civile con annesso adeguamento sismico comprensivo di cappotto armato, al momento dei lavori mia moglie diventerà propietaria del secondo piano, in questo caso in quale bonus può rientrare mia moglie e mio suocero?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Giugno 2020 16:58

      Per la sopraelevazione, nessuno. Per l’adeguamento sismico, che riguarderà anche la parte di fabbricato esistente, può avere il superbonus 110%.

    • Buongiorno
      L’edificio in questione è costituito da più unità immobiliari. Per persona fisica esiste un limite al numero di unità immobiliari in cui si può richiedere vecchio sisma bonus, o sisma bonus 110%? Negli articoli che ho trovato in internet si parla di due fabbricati o due unità immobiliari a persona che si possono portare in detrazione?

    • arch. Carmen Granata
      24 Giugno 2020 15:51

      Mai letta una cosa del genere…

  • Buongiorno, possiedo un magazzino in zona agricola di dimensioni L. 5 x L.6 x H. 6, accatastato collabente, (non sono coltivatore diretto) potremmo usufruire del bonus 110%.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Giugno 2020 11:14

      In base all’attuale formulazione del decreto, no.

    • Buongiorno
      Sono proprietario di un edificio collabente, classe F2.
      L’attività agricola non è prevalente (non sono coltivatore diretto), ma ho comunque azienda agricola con partita iva.
      Posso accedere al sisma bonus 110% per demolizione e ricostruzione come rimessa attrezzi funzionale all’azienda agricola?

    • arch. Carmen Granata
      15 Giugno 2020 12:17

      La stessa risposta data all’altra utente.

    • Potrei chiedere comunque il vecchio sisma bonus con cessione credito?

    • arch. Carmen Granata
      15 Giugno 2020 17:01

      Sì, quello sì. Ma cmq attenda la conversione in legge del decreto, perchè potrebbe essere modificato ed estendere il nuovo superbonus anche agli edifici per attività aziendali.

  • siamo una cooperativa edilizia di 7 persone. stiamo acquistando un lotto di terreno con fabbricati da demolire e ricostruire. il comune ci permette di realizzare 8 unità abitative, con pari volume.
    In questo caso eseguendo lavori sia per ECO che per SISMA, potremmo ottenere il bonus di 136.000€ per unità abitativa??

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Giugno 2020 11:14

      Sì, a patto che l’edificio preesistente sia dotato di impianto di riscaldamento.

  • Buongiorno, ho acquistato una vecchia casa a fine 2019.
    Sarà da demolire e ricostruire, oltre al sisma bonus posso usufruire anche dell’ecobonus sebbene sia riscaldata con stufa a legna, non vedo impianto di riscaldamento, è in classe G e con la ristrutturazione con demolizione si sale senza problemi di parecchie classi. La ringrazio.

    Rispondi
  • Buongiorno e complimenti per il sito/guida.
    domanda. Vecchia casa di campagna in pietra senza riscaldamento, con annesso stalla/fienile.
    Per la casa vorremmo usufuire di ecobonus
    1. per infissi, riscaldamento, fotovoltatico e cappotto
    Stella/fienile non può essere adibita ad abitazione perché sita in zona ““A – insediamenti ed edifici isolati di valore storico – ambientale”, e al momento è classificata d10.
    Possiamo usufruire di sismabonus parte, in modo da rendere strutturalmente più solida la struttura? e quali ristrutturazioni si possono fare con detrazione per una stalla/fienile?
    graze mille

    Rispondi
  • Buongiorno, sono proprietario di un edificio che si sviluppa su due livelli fuori terra catastalmente collabente F2
    L’edificio collabente è molto grande e risulta costruito in epoche diverse.
    Con il limite di spesa di 96000 non si riesce a coprire nemmeno il 30% dei lavori di ristrutturazione
    Posso chiedere il sisma bonus, accedendo alla spesa di 96000 euro, solo per una porzione di edificio? Magari staccando la struttura dal resto con dei giunti sismici?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      8 Giugno 2020 19:41

      In teoria sì, se il suo tecnico riesce a progettare adeguatamente l’intervento.

    • Visto che l’edificio è costituito da almeno tre abitazioni costruite in epoche differenti posso frazionare l’edificio creando 3 subalterni ed accedere quindi ad u limite di spesa di 3×96000?

    • arch. Carmen Granata
      9 Giugno 2020 9:35

      Ai fini del limite di spesa si considera il numero di unità immobiliari presenti in partenza.

    • Buongiorno
      Per persona fisica esiste un limite di numero di unità immobiliari di seconde case dove si può chiedere sisma bonus ?
      Ovvero l’edificio in questione avrebbe tre unità immobiliari. Posso chiedere il sisma bonus 110 su tutte e tre le unità immobiliari?

    • arch. Carmen Granata
      10 Giugno 2020 10:13

      Sì.

  • fabbricato dove abito: abbattimento parziale e ricostruzione con stessa volumetria della parte retrostante (stalla non riscaldata al piano terra con sovrastante bagno al primo piano ovviamente riscaldato comunciante con la zona dove viviamo. stiamo acquistando gli infissi al pt di quello che diventerà un salone. Posso avere l’incentivo ecobonus per l’infisso del bagno che ricostruiamo ex novo al primo piano sopra la ex stalla? grazie

    Rispondi
  • abbattimento parziale di una stalla retrostante casa mia e ricostruzione con la stessa volumetria. con aumento di 2 classi lavori iniziati 1 anno fa dopo scia etcc. ho già iniziato a pagare bonifici per sisma, ecobonus (zona riscaldata facente parte del fabbricato). le spese dal 1/7 posso considerarle nel 110?

    Rispondi
  • Buongiorno, a dicembre 2019 ho acquistato in immobile come prima casa nel comune di residenza. Questo immobile diventerà entro 36 mesi dal rogito la mia nuova residenza in quanto ora in pessimo stato d’uso e manutenzione per cui bisognevole di ristrutturazione (presenza di impianto a gas, elettrico ed idrico e stufa a legna, non è presente un impianto di riscaldamento, edificio degli anni 30). Diventerà quindi abitazione principale tra meno di 3 anni (come riportato nel rogito), potrò usufruire dei benefici del sismabonus 110 ed ecobonus 110? Oppure potrà rientrare nelle detrazioni diciamo non potenziate al 110% ma 50% o 85%? La ringrazio

    Rispondi
  • Salve architetto, stiamo iniziando i lavori per la realizzazione di un annesso agricolo in legno. Faremo anche successivamente un impianto fotovoltaico ad isola, vorrei capire meglio se rientriamo nella detrazione del 110, pur non essendo un immobile di tipo abitativo. grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      2 Giugno 2020 11:49

      Indipendentemente dalla destinazione, non rientrate perchè si tratta di nuova costruzione.

  • Buongiorno Architetto,
    se un casolare possiede 7 sub. e si vuole fare tramite un’impresa demolizione e ricostruzione. Con il 110% che sarebbe sisma bonus ed ecobonus, si moltiplica l’importo del massimale per 7 volte? da usufruire per la realizzazione della casa? possono essere utilizzati i 7 sub per realizzare un’unica abitazione?

    Rispondi
  • MICHELE DE BLASIO
    25 Maggio 2020 14:42

    Gentile architetto, faccio riferimento ai lavori di ristrutturazione edilizia dell’immobile del ‘700 di proprietà (prima casa) finalizzati al miglioramento della classe di rischio sismico (almeno n. 2 classi).
    La spesa preventivata è superiore al limite di Euro 96.000 in quanto, anche per la dimensione dell’immobile di ca. 500 mq superficie lorda, il progetto prevede tutti quegli interventi necessari per ottenere il Certificato di Collaudo statico (Collaudatore) e quindi il rilascio del Certificato di agibilità da parte del Genio Civile.
    Con quegli interventi, necessari per l’agibilità dell’immobile, l’attuale Classe di Rischio “G” salirebbe ad “A”, ben oltre il miglioramento di 2 classi di rischio sismico previsto dalla normativa come valore minimo.
    Gradirei conoscere il suo parere, eventualmente supportato da risposte del Ministero, circa la possibilità, a fronte di un progetto di manutenzioni straordinario unitario, di beneficiare delle detrazioni del Sisma Bonus fino alla somma di Euro 96.000 (riferito alla spesa per interventi edilizi che sono, comunque, in grado di migliorare, attraverso idonea certificazione del tecnico abilitato, di due classi il rischio sismico dell’immobile) e di beneficiare della detrazione del 50% decennale sulla spesa eccedente il predetto limite di Euro 96.000.
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Maggio 2020 15:25

      Non è che le leggi ce le possiamo fare a modo nostro… Se la norma stabilisce un limite di spesa per tutte le opere, quello è. Al massimo, lei potrebbe fare un gruppo di lavori alla volta e aprire ogni anno una pratica diversa.

  • buongiorno. in caso di immobile intestato per metà alla ditta individuale e per l’altra metà alla persona fisica titolare della ditta, è considerato condominio e quindi agevolabile con il superbonus 110%? (sono cioè considerate due proprietà tali da determinare un condominio?) ragionando se no in altra maniera, la parte residenziale (prima casa) rientra come unità immobiliare agevolabile come da comma b del decreto nonostante la presenza dell’attività nel piano inferiore? grazie. matteo

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Maggio 2020 11:34

      Per essere considerate condominio le due unità immobiliari devono essere intestate a due distinte proprietà.

  • Fabrizio Graziani
    24 Maggio 2020 19:54

    Buongiorno Architetto,
    mia moglie insieme alla sorella e 3 cugine possiede una palazzina con 2 appartamenti e 2 garage.
    Lo stato degli appartamenti è di totale abbandono.
    E’ possibile utilizzare il sisma bonus + ecobonus per ristrutturare l’edificio?
    Naturalmente oltre alle eventuali e necessarie opere antisismiche e di risparmio energetico, servirebbero anche tutti i lavori connessi a una ristrutturazione: pavimenti, impianti elettrico e idrico sanitario, infissi, pareti interne esterne… Si possono coprire tutti gli interventi necessari utilizzando insieme sisma e ecobonus?
    Eventualmente la ristrutturazione può prevedere una diversa suddivisione interna (a parità di volumetria) per creare 4 appartamenti più piccoli al posto dei due attuali?

    Rispondi
  • SALVATORE GALLINARO
    24 Maggio 2020 8:45

    Buongiorno Architetto dovrei effettuare una riqualificazione globale alla mia casa unifamiliare approfittando del superbonus 110%… purtroppo nn tutti i professionisti sono ferrati in materia fiscale quindi sono molte le domande che mi pongo e che vorrei rivolgere:
    Qual’e il limite di spesa calcolato per ecosismabonus110?
    Per il tipo di riqualificazione sopra citato e sempre valido lo sconto in fattura?
    La casa ha come pertinenze a corpo staccato un C6 e un C7 per il loro adeguamento sismico devo calcolare il solo limite di spesa della casa(A2) o anch’essi hanno diritto alla detrazione separatamente?
    Grazie

    Rispondi
  • Architetto buonasera, sa dirmi se potrò beneficiare del superbonus 110% in qualche misura su un unico immobile indipendente suddiviso in 3 vani, di cui 2 accatastati come C/6 e uno come C/2? non sono imprenditore agricolo e vorrei capire se posso beneficiare di questo incentivo ed eventualmente cambiare anche la destinazione d’uso, da rimessa/magazzino a residenziale. Grazie sin da ora per il suo tempo.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Maggio 2020 15:23

      Se cambia la destinazione in residenziale e realizza i lavori incentivati col superbonus, sì.

    • ma se gli immobili non sono riscaldati in partenza possono lo stesso acquisire l’ecobonus?

    • arch. Carmen Granata
      21 Maggio 2020 18:37

      No.

  • Enrico Comotti
    21 Maggio 2020 11:04

    Buongiorno, il termine lavori del 31 dicembre 2021 è da intendersi essenziale per poter usufruire del sisma bonus, o è da ritenersi valido la data di inizio lavori (permesso di costruire) o alla data di registrazione del preliminare di compravendita, anche se poi i lavori termineranno nel 2022.
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      21 Maggio 2020 11:56

      In realtà la data non si riferisce al termine dei lavori, ma alla scadenza entro cui devono essere sostenute le spese per godere delle agevolazioni.

  • Salve architetto, sono proprietario, unitamente ai miei due figli, di un’unità immobiliare singola in zona sismica 1. Abbiamo presentato un progetto che prevede, mediante demolizione e ricostruzione con aumento di volumetria (piano casa), la realizzazione di n. 2 appartamenti, naturalmente con riduzione della classe sismica. volevo chiederle se è possibile usufruire delle agevolazioni previste dal sisma bonus? grazie in anticipo per la disponibilità

    Rispondi
  • Salve,
    una Srl di servizi possiede un intero fabbricato strumentale diviso in diversi sub, è possibile richiedere il sisma bonus o l’eco bonus o la somma dei due?
    Nel caso fosse possibile, gli importi di bonus si moltiplicano per il numero di sub?
    Grazie

    Rispondi
  • Salve,
    vorrei usufruire del Sisma Bonus per ristrutturare un rudere costruito nella prima metà del 900′ e regolarmente accatastato (Zona sismica 2).
    La struttura ha subito nel tempo vari lavori di consolidamento (sottofondazioni, rifacimento di solai e tetto in legno), mentre due anni fa ho usufruito di un contributo regionale per una ulteriore messa in sicurezza ed adeguamento dell’immobile.
    L’obiettivo è quello di cambiare la destinazione d’uso e portarla a residenziale effettuando lavori di consolidamento antisismico della muratura con sistema FRP (ovviamente previa autorizzazione comunale), ed abbassare il livello di rischio sismico di almeno due classi.
    E’ possibile in questo caso usufruire dei Sigma Bonus? Ovviamente scrivo da privato e vorrei cedere il credito d’imposta all’azienda che si occuperà dei lavori. Inoltre, come faccio ad ottenere una valutazione dell’attuale rischio sismico della struttura?
    Attualmente non è presente un sistema di riscaldamento, in questo caso non è possibile usufruire anche dell’Ecobonus, giusto?
    La ringrazio in anticipo per la disponibilità!

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      12 Maggio 2020 15:33

      Per valutare il rischio sismico attuale (e quello di progetto) deve incaricare un tecnico strutturista che avrà poi anche il compito di redigere l’asseverazione necessaria.
      Effettivamente, in questo caso non è possibile fruire dell’ecobonus.

    • La ringrazio per la celere risposta e disponibilità.
      Quindi in questo caso specifico, cambio di destinazione d’uso da rurale a residenziale, mi conferma che posso usufruire del Sismabonus?

    • arch. Carmen Granata
      13 Maggio 2020 16:11

      Sì.

  • Buongiorno Nel 2018 per generare una rendita ho diviso una casa indipendente in due appartamenti chiudendo semplicemente una porta e sistemando i bagni. Dal sett 2019 Risultano tre sub due appartamenti (un bilocale ed un tricolcale) ed un magazzino.
    Costruzione prima del 1967
    Un’impresa mi ha proposto di fare ecosismabonus con demolizione e ricostruzione. E’ possibile? Che importo?
    Grazie
    Luca

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Maggio 2020 10:13

      Quello che la ditta chiama ecosismabonus è un’agevolazione riservata ai condomìni.
      Nel suo caso può usufruire di ecobonus e sismabonus per distinte opere.
      Per i dettagli, può chiedere qui una consulenza personalizzata: https://www.guidaxcasa.it/richiedi-consulenza-le-detrazioni/

    • L’abitazione è ora un condominio minimo con unico proprietario. Entro maggio una quota sarà acquisita da mio figlio e, con due proprietari, si costituirà un condominio minimo con codice fiscale.
      Grazie

    • arch. Carmen Granata
      5 Maggio 2020 10:39

      Un edificio con un solo proprietario NON è un condominio. Non lo sarà nemmeno se suo figlio acquisisce una quota di proprietà.
      Per diventarlo, lei e suo figlio dovrete essere proprietari di due unità immobiliari diverse.

    • Un edificio appartenente a un solo proprietario può usufruire delle agevolazioni? Qualora un intero edificio sia posseduto da un unico proprietario e siano comunque in esso rinvenibili parti comuni a due o più unità immobiliari distintamente accatastate, tale soggetto ha diritto alla detrazione per le spese relative agli interventi realizzati sulle suddette parti comuni. La locuzione “parti comuni di edificio residenziale” va intesa, infatti, in senso oggettivo e non soggettivo e va riferita, pertanto, alle parti comuni a più unità immobiliari e non alle parti comuni a più possessori (Circolare 11.05.1998 n. 121, paragrafo 2.6). Se l’edificio è costituito esclusivamente da un’unità abitativa e dalle relative pertinenze, non sono ravvisabili elementi dell’edificio qualificabili come “parti comuni” e, pertanto, non è possibile considerare un autonomo limite di spesa per ciascuna unità (Risoluzione 12.07.2007 n. 167, risposta 2).

    • arch. Carmen Granata
      6 Maggio 2020 10:38

      I documenti da lei citati riguardano gli interventi sulle parti comuni. La sua domanda iniziale riguardava invece il cosiddetto maxibonus computato per unità immobiliare in condominio.
      Poi, lei ha fatto delle affermazioni sul codominio minimo che io mi sono limitata a correggere perchè inesatte.
      Quindi non capisco ora questi riferimenti… come le ho già detto nella prima risposta lei ha tutti i presupposti per usufruire delle agevolazioni, deve solo stare attento a farsi consigliare bene.

  • Salve,
    posso usufruire del sismabonus con una singola unità immobiliare in cui faccio demolizione e ricostruzione con aumento di cubatura?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Aprile 2020 12:10

      Se rispetta tutti i requisiti sì.

    • quindi è cambiata la dizione… con la stessa cubatura presente precedentemente? quali sono gli estremi? agenzia entrate? grazie

    • arch. Carmen Granata
      17 Aprile 2020 16:44

      Il sismabonus è riconosciuto anche in caso di ampliamento della cubatura nei casi in cui la variazione è necessaria per effettuare gli interventi volti al consolidamento strutturale, come precisato dall’Agenzia delle Entrate con la circolare 13/2019.
      Perciò parlavo di rispetto dei requisiti.

  • Giacomo Ferri
    11 Aprile 2020 10:59

    Buongiorno,
    andrò a rogito a giugno, acquisendo un appartamento e relativa autorimessa da un impresa edile, L’ appartamento è in un condominio oggetto di demolizione e ricostruzione, con tutte le caratteristiche per poter usufruire del sismabonus;
    La detrazione di cui posso usufruire è pari all’80% del prezzo di acquisto;
    Oppure all’80% del tetto massimo di 96.000,00. Nella norma si parla di tetto massimo di 96.000,00 € per ciascun anno; vuol dire che al massimo posso detrarre 96.000×5?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Aprile 2020 9:40

      No, lei può detrarre al massimo l’80% di 96.000 euro suddiviso in 5 anni, quindi 15.360 euro l’anno.

  • Buonasera Architetto,
    Ho dei dubbi riguardo alla possibilità di cessione del credito per una ristrutturazione con cambio uso di un rustico di proprietà mia e di mia zia.
    Abbiamo un rustico in categoria d7 dove io sono proprietario di 2 unità e mia zia di 1 unità e vorremmo trasformarlo in abitazione.
    I lavori di ristrutturazione con miglioramento sismico essendo che non abbiamo capienza possiamo cederli o li perdiamo?
    Avevo capito che si può cedere ad altri solo se esiste condominio è vero?
    Grazie mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Marzo 2020 10:04

      Essendoci due proprietari, il vostro potrebbe essere considerato un condominio. Le consiglio però di chiedere conferma all’AdE.

  • Buongiorno,
    Sto per ristrutturare con sisma bonus e miglioramento di 1 classe sismica un mio rustico in classe d10 con cambio d’uso in residenziale.
    Essendo i lavori molto grandi se non ho capienza per la detrazione posso optare per la cessione del credito?

    Rispondi
  • Buongiorno Spett.le Architetto
    Immobile cielo terra acquistato nel 2018,50 mq a piano ca,costruzione prima del 1967 unico sub così composto:sottostrada fondaco, p.terra un bagno soggiorno e cucina, 1 piano wc e due camere.
    Fine 2018 presentata scia per lavori di divisione in due bilocali e un fondaco. Lavori in economia per creare antibagni piu alcuni lavori di ripristino riscaldamenti e adeguamento impianto elettrico piccoli lavori. Fine 2019 l’immobile otteneva agibilità di due A/3 (accessi esistenti portone per piano terra e attraverso scala esistente interna per accedere a primo piano). ed un C/2. accesso da sottostrada. Potrei effettuare demolizione e ricostruzione sisma bonus 3×96000? Ecosismabonus 3×136000?
    Quali problemi potri avere con ufficio delle entrate? E quali documenti conservare.
    Grazie e complimenti per la rubrica che cura.

    Rispondi
  • Alessandro
    9 Marzo 2020 23:46

    Buongiorno Architetto,
    due edifici separati su stesso suolo e con servizi in comune:
    Edificio A: due unità immobiliari A2
    Edificio B: una unità immobiliare C2
    Costituiscono condominio e posso accedere alle detrazioni eco sismabonus con cessione del credito?
    Le detrazioni sono 3×136.000 euro o solo 2×136.000 relativi alle parti in comune dell’edificio residenziale?
    Grazie

    Rispondi
  • Alessandro
    7 Marzo 2020 18:18

    Buonasera,
    Ho acquistato un fienile di mq 500 che catastalmente è composto da 5 unità d7 che vorrei ristrutturare integralmente migliorandone la classe sismica.
    Il comune è favorevole al cambio d’uso in residenziale per la creazione di 3 unità con 1 garage.
    Le mie domande sono queste…
    1) Essendoci 5 unità catastali funzionalmente autonome piano terra e 1 è da considerarsi condominio?
    2) Per il sismabonus posso usufruire di 5 x 96.000 (d7 iniziali) o di 4 x 96.000 (unità abitative finali e garage) come detrazione totale?
    Grazie mille e ancora complimenti.

    Rispondi
  • Può un immbobile cielo terra (composto da due A/3 ed un C/2), collegato a due altri immobili in anni passati ristrutturati, beneficiare della demolizione e ricostruzione sismabonus o ecosismabonus?
    L’immobile sarà ricostruito distaccato di dieci centimetri da ognuno dei due lati ora collegati.
    Grazie in anticipo

    Rispondi
  • Può un immobile accatastato C2, usufruire del sisma bonus per demolizione e ricostruzione?

    Rispondi
  • Buon pomeriggio,
    vorrei acquistare da un costruttore un immobile su cui è prevista agevolazione sismabonus all’85% trovandoci in zona1. Vorrei sapere, anche a valle di quanto previsto ed aggiornato dal DM 24 del gennaio 2020, quale documentazione
    (permesso di costruire, certificato di efficienza antisismica prima e dopo la fine lavori, etc.) devo fornire all’agenzia delle entrate per non aver problemi e recuperare quanto mi spetta. Inoltre, quale legge si applica sui box auto? Ovvero, se acquisto solamente un box auto (quindi non come pertinenza) in un palazzo di nuova costruzione edificato al posto di uno fatiscente (e quindi con miglioramento sismico), sempre in zona 1, ho diritto a qualche rimborso o no? Grazie

    Rispondi
  • Può un immobile autonomo in zona agricola accatastato C2 a servizio di tre abitazioni e altro immobile C6 tutti dello stesso proprietario che non è agricoltore, usufruire del sisma bonus per demolizione e ricostruzione

    Rispondi
  • E’ possibile usufruire del sisma bonus per un intervento su un annesso agricolo non essendo io ne imprenditore agricolo ne coltivatore diretto?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      3 Marzo 2020 15:22

      Dipende. Se l’annesso è pertinenza di un’abitazione, sì. Se è invece un edificio a se stante per l’attività agricola, può usufruirne solo l’imprenditore.

  • Infatti mi riferisco solo ad ampliamento (unito con giunto alla vecchia struttura che in caso di sisma si comportano come 2 strutture distinte) e non a una demolizione e ricostruzione poiché in quel caso sarebbe impossibile scindere le 2 strutture.
    Tramite questo sito non ho possibilità di allegare file, magari se ci fosse possibilità di contattarla in privato le giro la risposta delle Agenzia delle Entrate che chiarisce questo quesito, applicabile solo ad ampliamento su edificio esistente senza demolizione e ricostruzione.

    Rispondi
  • Infatti c’è un pò di confusione in merito poiché l’Agenzia delle Entrate in risposta ad alcuni interpelli ha chiarito che è possibile beneficiare del SismaBonus anche in caso di ampliamento della volumetria (es. Piano Casa) senza abbattimento e ricostruzione. In tal caso il Bonus Sisma si può applicare solo alla ristrutturazione dell’edificio esistente e non alla costruzione dell’ampliamento purché l’Impresa edile che esegue i lavori mantenga la fatturazione dei 2 lavori separata.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Febbraio 2020 17:19

      Allora, sono d’accordo che l’AdE abbia detto che è possibile beneficiare del SismaBonus anche in caso di ampliamento della volumetria, ma mi dice dove ha letto che “si può applicare solo alla ristrutturazione dell’edificio esistente e non alla costruzione dell’ampliamento”?
      Questo concetto, che potrebbe essere vero per la ristrutturazione con ampliamento, non lo è per la demolizione e ricostruzione. Quello che andiamo a costruire è un organismo edilizio completamente nuovo, come si fa a distinguere l’ampliamento? Inoltre, quando si parla di strutture si considera un tutto unico, non si può dire questo è detraibile e quello no… Se separassimo le due parti non ci sarebbero le condizioni per deifnire la struttura antisismica, per dire a quale classe di rischio appartiene, ecc.

  • Buongiorno,
    trovo questo articolo molto interessante, ma va in contraddizione con quanto scritto dall’arch. Carmen Granata che il 20 Ottobre 2019 ha scritto che per essere detraibile, l’intervento deve essere classificato come “ristrutturazione”. Se dal punto di vista urbanistico sarà classificato come “nuova costruzione”, non lo sarà.
    Questo articolo invece specifica che in caso di ampliamento di volumetria senza abbattimento e ricostruzione si può comunque beneficiare del sisma bonus. In tal caso bisogna chiedere un permesso a costruire per nuova costruzione o si devono chiedere 2 autorizzazioni (una per ristrutturazione della struttura esistente e l’altra per l’ampliamento)?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Febbraio 2020 11:04

      C’è un po’ di confusione. Innanzitutto quanto da me scritto in un primo momento, cioè che era detraibile solo la demolizione e ricostruzione a parità di volume, è stato poi smentito dall’AdE che ha chiarito che l’ampliamento è possibile se la variazione è necessaria per effettuare gli interventi volti al consolidamento strutturale.
      Poi non trovo dove ho scritto che “in caso di ampliamento di volumetria senza abbattimento e ricostruzione si può comunque beneficiare del sisma bonus.”

  • Buongiorno e complimenti per l’ottima guida al sismabonus.
    Nel caso di una pertinenza esterna C/2 (edificio indipendente dalla casa a cui è collegata catastalmente) è possibile applicare il sismabonus per miglioramento sismico?
    Grazie

    Rispondi
  • Gentile Architetto,
    Immobile cielo terra (3 sub- 2 A2 ed – 1 C2). Nuda proprietà mio figlio, usufruttuario io, in qualità di padre. Bisogna costituire condominio oppure e sufficiente fare a nome di mio figlio ogni cosa, presentazione pratiche, bonifici etc? In caso di demolizione totale e ricostruzione con uguale o minore volumetria (essendo alti i solai sarà ricavato un piano in più, un sottotetto per l’esattezza) rientrano nella detrazione le spese per la realizzazione di tre camere e un wc, un abaino e tre velux?

    Rispondi
  • Buongiorno,
    Palazzina cielo terra composta da:
    A/3 2° piano
    C/2 1° piano
    C/3 Piano T
    Può essere considerato condominio ai fini del sismabonus?
    Se no, posso comunque usufruire di sismabonus per le singole unità immobiliari solo per massimale a 96K, a 96K x 2 o a 96K x 3?
    Grazie!

    Rispondi
  • Acquisto casa in comunione dei beni, progetto presentato con indicati i due committenti marito e moglie. concessione edilizia emessa a nome del marito, effettuati i primi lavori con demolizione e fedele ricostruzione antisismica con agevolazione sisma bonus a nome del marito e sospesi. alla ripresa dei lavori, sempre non avendo ancora superato la soglia dei 96.000 euro, si puo’ fare l’inizio dei lavori a nome della moglie e quindi nei bonifici indicare la stessa come beneficiaria?

    Rispondi
  • Nel mese di ottobre le ho posto il seguente quesito e lei mi ha dato conferma, il mio dubbio è se posso includere anche infissi a taglio termico o devo utilizzare altea agevolazione. Nell’anno 2018 ho effettuato dei lavori con agevolazione sismabonus, demolizione e fedele ricostruzione con struttura in acciaio, solai consolidato vecchie pareti ed ho sospeso i lavori (spesa €60.000,00). Quest’anno ho avuto il primo rimborso. Alla riapertura dei lavori, intonaci, bagni, pavimentazione, prospetto, posso continuare con sismabonus fino a €96.000,00.
    grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Novembre 2019 15:39

      La mia risposta è sempre la stessa. Per il principio secondo cui i lavori di categoria “inferiore” vengono assorbiti in quelli di categoria “superiore”, il rifacimento integrale dell’edificio rientra nell’aliquota maggiorata del sismabonus.

  • Buongiorno,
    Devo effettuare dei lavori di ristrutturazione, e vorrei sfruttare il sisma bonus per eseguire interventi atti a rendere la casa più sicura visto che si tratta di un villetta indipendente su 2 livelli degli anni 60.
    Ho già effettuato dei sopralluoghi con un ingegnere strutturale il quale mi ha precisato che con gli interventi di adeguamento sismico sarà effettuato uno spostamento di un muro esterno al primo piano per allinearlo a quello del piano terra su cui attualmente non poggia: ciò porterà inevitabilmente un aumento di superficie utile di circa 5 m² che verrebbero acquisiti mediante la presentazione di un ampliamento per piano casa (già abbiamo verificato la fattibilità).
    In più dovendo scavare ulteriormente per scendere al di sotto del vespaio sotto la casa per effettuare lavori di rinforzo, intendevo sfruttare lo spazio sottostante per realizzare uno scantinato.
    Considerando che le agevolazioni del sisma bonus comprendono anche lavori aggiuntivi purchè si ottenga un miglioramento sismico dell’immobile, il mio quesito è se tale agevolazione fiscale e compatibile con un lieve aumento di superficie e la realizzazione dello scantinato.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Ottobre 2019 17:22

      Per essere detraibile, l’intervento deve essere classificato come “ristrutturazione”. Se dal punto di vista urbanisico sarà classificato come “nuova costruzione”, non lo sarà.

    • Alessandro Trivellone
      29 Febbraio 2020 8:04

      Buongiorno,
      ho acquistato una proprietà che comprende una abitazione A3, un fienile D10 ed alcune pertinenze.
      Tutti gli edifici sono da ristrutturare completamente (alcuni da abbattere e ricostruire in pianta).
      Vorrei procedere con la ristrutturazione e trasformazione contestuale in abitativo del fienile D10 (così come previsto dal mio comune).
      Considerando che l’abitazione A3 ed il fienile D10 da trasformare in abitativo A3 sono separati tra loro (ogni
      edificio rappresenta una abitazione), oltre alle pertinenze, ma su suolo in comune ed altre componenti in comune, si potrebbe configurare come condominio?
      Nel caso si configuri come un condominio, posso usufruire per le attività di ristrutturazione delle detrazioni Eco+sisma bonus previste per i condomini (con eventuale cessione del credito)?
      Grazie per l’attenzione, rimango in attesa di un vostro riscontro.

    • arch. Carmen Granata
      3 Marzo 2020 15:14

      Per configurarsi come condominio devono esserci almeno due proprietari.

  • Nell’anno 2018 ho effettuato dei lavori con agevolazione sismabonus, demolizione e fedele ricostruzione con struttura in acciaio, solai consolidato vecchie pareti ed ho sospeso i lavori (spesa €60.000,00). Quest’anno ho avuto il primo rimborso. Alla riapertura dei lavori, intonaci, bagni, pavimentazione, prospetto, posso continuare con sismabonus fino a €96.000,00.
    grazie

    Rispondi
  • Silvio Laruffa
    4 Ottobre 2019 13:35

    sono proprietario di un appartamento in condominio ricadente in due corpi di fabbrica.
    Il primo corpo di fabbrica è composto da:
    – un appartamento al piano terra di proprietà comune e indivisa dei figli;
    – da un appartamento al secondo piano
    – da un altro appartamento ricadente per metà nello stesso corpo di fabbrica e metà ricadente nell’altro corpo di fabbrica;
    – dello stesso corpo di fabbrica fa parte un altro immobile composto da seminterrato, piano terra primo piano e sottotetto, di proprietà di altra persona non appartenete alla famiglia;
    Il secondo corpo di fabbrica è composto da:
    – garage
    – un immobile al piano terra;
    – Da parte dell’appartamento ricadente nei due corpi di fabbrica;
    – Altro immobile al secondo piano.
    Le due strutture, ricadenti nel centro storico, necessitano di lavori sismabonus unico immobile attaccato alla struttura è una chiesa?S
    Tanto premesso chiedo un suo parere su:
    1) Cosa si intende per progettazioni unitari nei centri storici?
    2) Considerato che l’immobile al secondo piano fa parte di due corpi di fabbrica diversi con due condomini diversi, si deve costituire il supercondominio o di converso si possono calcolare i millesimi ricadenti in ciascun corpo di fabbrica e avviare sempre progettazione unitaria due pratiche sismabonus per ciascun condominio?
    3) Se della struttura fa parte un immobile in fase di completamento si può usufruire del beneficio fiscale sismabonus in base ai millesimi

    Rispondi
  • Gentile architetto, grazie per la disponibilità innanzitutto, sono proprietario di due immobili (deposito agricolo e casale agricolo), in provincia di Avellino, vorrei chiederle se è possibile usufruire del bonus sisma abbattendo i due immobili e delocalizzarli per costruire una abitazione privata, rispettando ovviamente la vecchia volumetria?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      30 Settembre 2019 17:19

      Dal punto di vista del bonus fiscale l’intervento è possibile. Deve però verificare che sia anche compatibile con le norme urbanistiche visto che comporta anche un cambio di destinazione d’uso nonchè una “delocalizzazione” (che non ho ben compreso cosa intenda).

    • Per delocalizzazione intendo realizzare la casa in un altro terreno a pochi km di distanza, sempre nello stesso comune. Grazie

    • arch. Carmen Granata
      30 Settembre 2019 19:07

      In tal caso, a maggior ragione occorre verificare la fattibilità in base alle norme locali.

  • Due unità abitative distinte cielo terra ma già contigue (una di tre piani, una di due). La ristrutturazione totale straordinaria (tetto, solai etc) prevederà anche la fusione delle due in una singola. Si trovano in una zona considerata centro storico. Posso usufruire del sismabonus?

    Rispondi
  • gentile architetto; casa in campagna con parziale abbattimento (annessi… stalla) e ricostruzione ottenendo due classi per il sisma bonus; lavori per circa 250 mila euro. L’eco bonus è appicabile solo nella zona dove era presente il riscaldamento, quindi infissi e termosifoni della zona “nuova” (ex stalla non riscaldata) non possono essere ammessi a detrazione? E per la caldaia che riscalderà la zona vecchia e la zona nuova devo “scorporare” una percentuale?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      2 Luglio 2019 11:08

      Esatto. Per la caldaia dovrà essere il termotecnico a effettuare un calcolo per stabilire le proprorzioni tra l’una e l’altra parte.

  • Ho presentato al Caf per la redazione del 730 tutta la documentazione ed i bonifici effettuati per il sisma bonus riferiti all’anno 2018. Purtroppo se pur di poco il credito vantato supera la mia imposta e c’è la possibilità concreta di vederne una parte in fumo. Ci sarebbe la possibilità di cedere solo la parte eccedente del credito, preciso che si parla di abitazione privata grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      8 Maggio 2019 9:05

      No, in ogni caso la cessione del credito per singole proprietà non è possibile per il sismabonus.

  • Fabbricato artigianale fatiscente di 3000 mq composto da 2 depositi e 3 laboratori artigianali.
    1- Può un’azienda artigianale meccanica SRL acquistare e ristrutturare usufruendo del sismabonus/ecobonus?
    2- Nel caso quali sono i limiti di spesa? Anche per i produttivi valgono le unità immobiliari?
    3- E’ possibile cedere ai fornitori costruttori il credito di imposta eventualmente maturato.
    Grazie infinito per le sempre preziose delucidazioni!

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      13 Aprile 2019 11:21

      1. Sì, purchè non sia immobile strumentale o merce
      2. Sempre gli stessi
      3. la cessione può essere fatta solo dai condomìni.

  • Buongiorno,
    situazione: immobile residenziale cielo-terra in zona sismica 1, una società costruttrice demolisce e ricostruisce e poi vende entro 18 mesi dalla data chiusura lavori ad un privato.
    Domanda:
    1- La società di costruzione può usufruire delle detrazioni per gli acquisti/subappalti fatti? Lo può fare anche se aumenta volumetria?
    2- il privato acquirente può per lo stesso immobile usufruire del sismabonus riservato all’acquisto?
    Cambia qualcosa se l’immobile non è residenziale ma produttivo?
    Saluti e grazie in anticipo.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Aprile 2019 12:13

      La detrazione per l’acquisto è prevista per la compravendita di “case”.
      Cosa intende per “detrazioni per gli acquisti/subappalti”?

    • Gentile Architetto,
      la ringrazio per l’attenzione, la detrazione sismabonus non può essere usufruita anche da un’azienda costruttrice come avviene per i privati o per altri soggetti Ires? Vorrei chiarire se per lo stesso immobile sia l’azienda costruttrice (sulla base di spese a fronte di fatture dei suoi sub-fornitori) sia il privato che acquista l’immobile ristrutturato abbiano diritto alla detrazione o meno (non parlo di cessione crediti, ma di duplicazione crediti sullo stesso immobile).

    • arch. Carmen Granata
      13 Aprile 2019 11:17

      La detrazione non può essere usufruita dall’imprenditore per gli immobili merce. In ogni caso la detrazione non potrebbe essere usata due volte (o dal venditore o dall’acquirente).

  • Buongiorno architetto,
    Sono proprietario di un immobile collabente così composto:
    1- due unità immobiliari residenziali
    2- 3 unirà immobiliari D/3 di piccole dimensioni.
    Vorrei demolire il tutto è ricostruire a parità di volumetria (ristrutturazione).
    Posso usufruire del sismabonus? Nel caso 96000 x 2 oppure 96000 x 5?
    Grazie in anticipo per sua opinione.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Aprile 2019 17:31

      Sì, può usufruirne considerando 5 unità immobiliari di partenza.

  • Salve, volevo sapere quali sono gli interventi ammissibili in una struttura in c.a. a due livelli con tetto piano, per avere le detrazioni del sisma bonus?? e se posso agire pure sulle tompagnature esterne anche se non sono portanti.
    grazie mille

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      12 Marzo 2019 9:55

      Cosa intende per “interventi ammissibili”? La detrazione è prevista per interventi di adeguamento antisismico.

  • La ringrazio architetto per la pronta risposta.
    Tuttavia Di seguito l’estratto della legge:
    “Articolo 1, comma 2, lettera c) Legge «di Bilancio» 2017 [L. n. 232 del 11/12/2016 GU del 21/12]. 1-bis – “gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche e all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica devono essere realizzati sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente e comprendere interi edifici e, ove riguardino i centri storici, devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari”;
    Da quello che ho letto mi sembra che non sia possibile su singole unità abitative. Oppure è cambiato qualcosa?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Marzo 2019 12:21

      Il solaio è un elemento strutturale che non riguarda mai una singola unità abitativa, per questo le dicevo che potrebbe essere possibile.
      Può essere un solaio interpiano (che quindi ne coinvolge almeno due) oppure un solaio di copertura. Naturalmente deve sempre essere soddisfatto il requisito del miglioramento sismico, quindi non è una cosa molto semplice.

  • Salve,
    per il rifacimento ex novo di un solaio di una unità abitativa è possibile usufruire del bonus?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      8 Marzo 2019 16:58

      Se si ha un miglioramento di classe sismica, sì. Altrimenti si può avere cmq la detrazione 50%.

  • Buongiorno Arch.,
    ho letto un suo commento su tema simile, ma non sono sicuro di aver capito.
    Domanda: ristrutturazione di un fienile (accatastato C2) e cambio destinazione d’uso in civile abitazione, con mantenimento della volumetria. Posso accedere al sismabonus?
    Grazie in anticipo

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      8 Marzo 2019 11:01

      Sì, se ottiene almeno una classe di rischio inferiore.

  • Abbattimento parziale e ricostruzione con stesso volume con pratica per sisma. Ma nel progetto c’è anche un garage nuova costruzione, annesso alla casa (singola). I 96 mila euro andranno tutti nella ristrutturazione mentre il garage presumo sarà pagato e fatturato a parte senza incentivi. Potrei avere problemi con il sisma bonus per la compresenza sul.progetto e sulla scia. Il garage altrimenti viene già valutato nella stessa legge e non viene condidebile nuova costruzione….

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Febbraio 2019 12:18

      Mi scusi, ma la domanda non è per niente chiara (se c’è una domanda…).

    • in merito agli incentivi del sisma bonus in una casa singola:
      1. in un progetto può coesistere abbattimento parziale e ricostruzione con la stessa volumetria e concomitante costruzione (ex novo) di un garage pertinente all’abitazione?
      2. potrei avere incentivi a 5 anni per il sisma (per la parte abbattuta e ricostruita) e a 10 anni per il garage “nuova costruzione” ? Evidentemente sempre nel tetto di spesa dei 96 mila euro. Evidentemente consapevole che il garage “non fa volume” ed è compendiato nella legge degli incentivi. scusi l’arzigolosità…

    • arch. Carmen Granata
      1 Marzo 2019 11:36

      1. la risposta è no, perchè per il sismabonus il volume deve essere identico fatte salve le sole innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica. A meno che il garage non sia un volume a se stante, che non fa parte dell’edificio…
      2. Nel caso in cui il garage costiutisca un edificio a parte, sì.

  • Buongiorno,
    complimenti per le puntuali e complete risposte!
    Vorremmo un Suo parere: a settembre abbiamo ottenuto dal comune un permesso di costruire per ristrutturare la nostra casa (anni ’70).
    I lavori prevedono una manutenzione straordinaria, un ampliamento per vano scale e vano tecnico e l’aggiunta di una terrazza.
    Vorremmo sapere se l’aumento di volumetria per la terrazza ci pregiudica la possibilità di portare in detrazione all’aliquota maggiore per sisma bonus tutti i lavori di rinforzo della struttura (per esempio l’applicazione di fibra di vetro su tutte le pareti esistenti).
    Ringrazio anticipatamente,

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      4 Febbraio 2019 15:43

      Grazie. Secondo me no, perchè se c’è un miglioramento di classe sismica non vedo perchè il bonus dovrebbe essere negato. Certamente, dalle spese detraibili andranno scomputate tutte quelle necessarie per l’aumento di volumetria.

  • nei lavori di ristrutturazione di una casa in campagna intendo sostituire gli infissi di alcune finestre: due (una porta finestra e una vetrata delle scale interne) prevedono nel progetto una modifica (da porta finestra a finestra e la vetrata accorciata in altezza). Posso avere l’eco bonus anche se si tratta di sostituzione con modifica delle dimensioni originali… (atte ad aumentare l’efficienza energetica…)?

    Rispondi
  • Buonasera,
    Sto ristrutturando un fienile accatastato C2 (sfruttando la legge sul recupero dei rustici), con successivo cambio destinazione d’uso in civile abitazione a fine lavori.
    Porterò in detrazione le spese di ristrutturazione fino a 96 keur al 50% in 10 anni. Non credo di aver diritto al 65% sull’energetico, giusto?
    Per quanto riguarda il bonus sisma, mi spetta? (considerando che oggi l’immobile non è abitativo, ma il permesso di costruzione rilasciato dal comune ne prevede la trasformazione). Se sì, fa cumulo con i 96 keur della ristrutturazione o semplicemente la quota spesa per lavori antisismici ha un % maggiore?
    Graie in anticipo

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      9 Gennaio 2019 20:32

      No, non ha diritto all’ecobonus non essendoci inizialmente un impianto di riscaldamento.
      Il sismabonus rientra nei 96.000 euro e differisce solo per l’aliquota.

  • nei lavori di ristrutturazione di una casa in campagna il progetto architettonico e quello stutturale prevedono sia lavori “sisma bonus” che lavori da eseguire con rimborso 50%in 10 aa (tipo.. nuovo bagno in una stanza).. Nel pagare architetto ed ingegnere per la progettazione come posso dividere le fatture se ambedue hanno progettato per lo stesso immobile tipologie di intervento diverse? (sisma e ristrutturazione)

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      27 Dicembre 2018 11:12

      I professionisti dovranno emettere fatture distinte, così come fanno le imprese esecutrici.

  • Immobile del 700 di 400 mq calpestabili, mai oggetto di interventi strutturali. Attuale classe di rischio sismio è G. L’ing. strutturista sta predisponendo un Progetto comprendente il rifacimento delle tettoie ammalorata, rifacimento solai (collaboranti) dei sottotetti in legno da consolidare e rafforzare, rifacimento solai (collaboranti) per quelli calpestabile. tiranti e fondamenta. il Progetto deve essere presentato al Genio Civile per autorizzazione sismica, per inizio lavori. Se non viene presentato un progetto omnicomprensivo pare che il Genio Civile non sia in grado di rilasciare autorizzazione. L’intero intervento, che è molto onerso, porterebbe l’immobile in Classe di rischio sismico A. Immaginiamo che per motivi di spesa, o che non si riesca a completare l’intero Progetto nei tempi previsti dal PdC, e che comunque gli interventi che verrebbero realizzati comporteranno un miglioramento di rischio sismico a Classe C, il Collaudatore non potrà certificare il completamento dei lavori rispetto al Progetto originario. Cosa succede. E’ salvo il diritto ai benefici del Sisma bonus, per gli interventi effettivamente realizzati? Scaduto il PdC, si può pensare di presentare un nuovo Progetto con gli interventi (già indicati nel Progetto originario autorizzato dal Genio Civile) che consentirebbe un ulteriore miglioramento sismico? E’ possibile sottoporre il presente quesito al MIT e con quali modalità? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Dicembre 2018 10:45

      Per poter dire se c’è un miglioramento della classe sismica, deve essere ultimato almeno il progetto delle parti strutturali. Se ciò avviene, certamente si ha diritto al bonus. Se le opere strutturali sono ultimate in maniera parziale, come farebbe il suo tecnico a certificare la classe di appartenenza?

  • casa di campagna: scia consegnata con allegato b (asseverazione) incompleto (mancano i dati relativi al genio civile perché l’ingegnere ha trasmesso i dati al genio civile con tre mesi di ritardo: tre classi. Mi dice che basterà integrare la scia quando arriverà il nulla osta del genio civile (tanto non ancora non inizio i lavori e devo ancora comunicare il nome della ditta al comune perché sono in attesa dei preventivi). 1. è corretto o è meglio rifare la scia ex novo? 2. oltre ai 96 mila euro che consumerò per il sisma bonus devo anche cambiare gli infissi in una ala della casa e cambiare caldaia etcc..: essendo una casa di campagna posso fare anche l’eco bonus (con altri rimborsi quindi) tipo 96 mila euro + 10-20 mila euro?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Dicembre 2018 12:34

      1. Le consiglio di presentare una nuova Scia quando avrà il nulla osta
      2. Sì, si può cumulare ecobonus e sismabonus.

  • Qualora i lavori di consolidamento strutturale non sono stati completati per l’anno 2018 e quindi non sono ancora in possesso del collaudo, posso continuare i lavori nel 2019 e comunque fruire dell’agevolazione per le spese effettuate nel 2018?

    Rispondi
  • Ho ottenuto la concessione edilizia per ristrutturazione, consolidamento strutture portanti, manutenzione ordinaria e straordinaria, con modifiche interne senza aumento di volumetria, in sostanza sto consolidando una vecchia abitazione con carpenteria metallica. Sono in possesso dell’asseverazione redatta dal mio tecnico in data antecedente alla presentazione del progetto (dalla quale si evidenziano le due classi di miglioramento sismico), perchè l’agenzia delle entrate parla di allegare l’asseverazione alla SCIA. Mi trovo in difetto? da giugno sto effettuando i pagamenti in maniere fedele a come previsto.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      2 Novembre 2018 9:07

      Purtroppo è l’articolo 3 del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 28 febbraio 2017, n. 58, per il Sismabonus, che prevede che contestualmente al titolo abilitativo sia presentata l’asseverazione.

  • abito in una casa con stalla e annessi in pessime condizioni da demolire: Nella casa vivo ma sono previsti solo lavori come catene, muri portanti al piano superiore (attualmente tramezzi) mentre la stalla ed annessi verranno demoliti e ricostruiti con la stessa volumetria con cambio di destinazione. Presentato scia (pesante?) al comune. Nel progetto il profilo potrebbe essere diverso ma l’agenzia dell’entrate considera solo volume e “fedele ricostruzione” non specificando ulteriormente, anzi escludendo sagoma e sedime che non vengono più valutati. Posso accedere al sisma bonus?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Ottobre 2018 17:46

      Se leggiamo la questione dal punto di vista urbanistico, la demolizione e ricostruzione a parità di volume anche con sagoma e area di sedime diversi è ristrutturazione e in quanto tale agevolabile. Se invece guardiamo la questione dal punto di vista fiscale… beh, come dice lei l’AdE non ha specificato nulla in merito, quindi personalmente non mi sento di darle la certezza e le consiglio di consultare direttamente il Fisco.

  • Ing. Davide
    23 Ottobre 2018 15:21

    Buongiorno,
    il mio cliente vuole sapere se, sostenendo le spese tecniche per la diagnosi sismica e la progettazione degli interventi nel 2018 ma iniziando i lavori, inevitabilmente, il prossimo anno, potrà già detrarre nella dichiarazione dei redditi 2019 (relativa quindi al 2018) le spese tecniche sostenute oppure se dovrà attendere la dichiarazione 2020, successiva cioè all’effettivo inizio dei lavori di adeguamento sismico.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Ottobre 2018 17:35

      Sì, nel 2019 può detrarre già tutte le spese sostenute nel 2018.

  • Alessandro Guerrieri
    28 Settembre 2018 10:24

    Salve,
    Le spese per le perizie tecniche (geologo, ingegnere idraulico, geometra…) che devo fare per presentare la richiesta del permesso di costruire, quindi risulteranno antecedenti all’inizio della ristrutturazione, le posso far scaricare nel 730?
    Grazie mille e complimenti per il blog

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Settembre 2018 11:45

      Grazie. Sì, le spese tecniche sono detraibili anche se precedenti all’inizio dei lavori perchè, ovviamente, il progetto e il titolo autorizzativo devono essere antecedenti.

  • Salve, innanzitutto vi faccio i complimenti per le puntuali risposte date a tutti. Avendo avuto le autorizzazioni nel 2015 gli interventi per il rischio sismico li abbiamo fatti nel 2017 ricevendo la riduzione di 2 classi. Pertanto le spese rientrano nella detrazione dell’80% oppure al 50% come normali spese di ristrutturazione in quanto le procedure autorizzatorie sono iniziate prima del 2017?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Settembre 2018 17:33

      Grazie. Se le spese sono state fatte dopo il primo gennaio 2017 rientrano nella detrazione 80%.

  • Salve, ho letto in giro che il nuovo governo, dal prossimo anno, potrebbe eliminare le varie detrazioni previste per ristrutturazione casa, sismabonus ecc..
    Se io dovessi iniziare i lavori di ristrutturazione entro la fine dell’anno, potrei calcolare la detrazione solo e unicamente sui lavori svolti entro il 31/12, oppure anche se finiscono dopo il 31/12 posso detrarli tutti?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Settembre 2018 10:48

      E’ molto probabile. Se accade, al di là di quando terminerà i lavori, lei potrà detrarre solo le spese sostenute entro il 2018.

    • Il sismbonus in teoria dovrebbe essere valido fino al 2021, il bonus ristrutturazione scade quest’anno e probabilmente non verrà cancellato ma tornerà al 36% di 46000 euro.
      Dico probabile perché questo governo è in ritardo su un sacco di fronti, quindi dubito che cancellino, più probabile che si limitino a non prorogare la maggiorazione del bonus. Speriamo, io dovrei iniziare i lavori a gennaio.
      Una domanda, a chi mi devo rivolgere per farmi fare la certificazione della classe antisismica attuale dell’edificio da ristrutturare? Sicuro è in classe G visto che è un rudere pericolante, ma io non sono un tecnico abilitato.

    • arch. Carmen Granata
      6 Settembre 2018 17:29

      Deve rivolgersi appunto a un tecnico abilitato…. 🙂 Magari lo stesso che si occuperà del progetto e della direzione lavori.
      Per il resto, confermo quanto da lei detto: non si parla di “cancellazione”, semplicemente non ci saranno altre proroghe ma si rispetteranno tutte le scadenze previste. Di conseguenza, resterà in piedi solo la detrazione 36% su 48.000 euro (non 46.000).

  • Buongiorno e complimenti per gli ottimi articoli del sito.
    Ho acquistato una unità collabente in zona sismica 3, ma a causa dei tempi burocratici i lavori rischiano di iniziare tardi e visto che sembra che il nuovo governo non prorogherà ulteriormente il bonus ristrutturazione al 50% rischio di perdere buona parte delle agevolazioni su cui facevo affidamento.
    Fortunatamente con la Risoluzione 34/E del 27 aprile 2018 l’agenzia delle entrate ha confermato che il sisma bonus è applicabile anche alla ristrutturazione edilizia con demolizione, cioè il mio caso. Vorrei sapere, visto che la casa che ricostruirei è prefabbricata antisismica con pareti autoportanti se il bonus si applica all’intera struttura grezza (quindi pareti esterne, solai e soffitto), in quelle in edilizia tradizionale ho sentito dire che sono detraibili soltanto il telaio e le altre parti in cemento armato e non le pareti di tamponamento o di tramezzo.
    Inoltre, visto che il sismabonus viene accreditato per soli 5 anni ed io e la mia compagna non abbiamo abbastanza capienza irpef, se intestiamo una piccola percentuale della casa, ancora in fase di acquisto, anche ai suoi genitori il bonus viene calcolato a seconda di chi ha eseguito la spesa o viene considerata anche la quota di proprietà dell’immobile?
    Grazie mille e buona giornata

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Luglio 2018 11:57

      Grazie. In base alle mie conoscenze il sismabonus “assorbe” tutti i lavori necessari per dare finita l’opera e non solo quelli sulle strutture. Se però lei sa documentarmi questa cosa che “in edilizia tradizionale sono detraibili soltanto il telaio e le altre parti in cemento armato”, gliene sarei grata.
      Per quanto riguarda la proprietà, le detrazioni non sono legate alla quota di possesso. Per fare un esempio: se intestate ai genitori della sua compagna il 10% della proprietà, loro potranno detrarrre anche il 100% della spesa a patto, ovviamente, che siano loro a sostenerla.

    • Grazie mille, la cosa che sono detraibili solo i lavori strutturali “portanti” mi era stata detta da conoscenti, che come immaginavo si è rivelata totalmente infondata.

    • arch. Carmen Granata
      23 Luglio 2018 12:16

      Per carità, possono esserci anche cose che non so. 🙂 Le avevo chiesto se potesse documentarmelo, perchè se fosse vero, sarebbe utile darne informazione ai lettori.

    • Anche io parto dal presupposto di non sapere tutto, quindi ho chiesto al mio amico la fonte della sua notizia e dice che l’aveva sentita dire in giro ma non si ricorda da chi.
      Certe volte la gente dovrebbe stare zitta prima di dire cose inventate solo per fare la figura di chi se ne intende.
      Un saluto.

    • Mi ero dimenticato di precisare che i genitori della mia compagna hanno già di proprietà una casa dove abitano ed una seconda casa al mare, quindi questa coproprietà risulterebbe come una terza casa? Avrebbero diritto al sismabonus sulle spese fatte da loro?

    • arch. Carmen Granata
      26 Luglio 2018 9:51

      Sì, le detrazioni fiscali non sono legate alla prima casa.

  • Buongiorno, ho iniziato i lavori (antisismici) nel 2016 e nel 2017 ho detratto il 65% sulle fatture pagate nel 2016. Quest’anno devo aggiungere la detrazione delle fatture pagate nel 2017… a quale aliquota? posso usufruire del sismabonus e quindi dimostrando il miglioramento della classe sismica detrarre il 70%/80% in 5 anni o devo continuare a detrarre il 65% in 10 anni?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Giugno 2018 11:58

      Se si tratta della continuazione dei lavori iniziati nel 2016 deve far riferimento all’aliquota in vigore quell’anno.

  • vincenzo de pippo
    24 Aprile 2018 13:00

    salve, sto ristrutturando casa con il sismabonus e ora è arrivato il momento di pagare l asseverazione del tecnico con il bonifico parlante. Il problema è che non riesco a trovare da nessuna parte qual è la dicitura esatta da mettere nella causale del bonifico.
    grazie mille

    Rispondi
  • Buongiorno,
    grazie per la precedente risposta.
    A questo punto mi sorge un dubbio, come è possibile distinguere in fase di dichiarazione la detrazione al 50% per ristrutturazione (detraibile in 10 anni), da quella del sismabonus (detraibile in 5 anni); anche nel bonifico parlante, per quanto ne sappia io, il riferimento normativo è lo stesso.
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      16 Aprile 2018 17:19

      Credo che nei moduli per la dichiarazione ci sia una voce dedicata anche se, come dice giustamente lei, il riferimento normativo da indicare nel bonifico è lo stesso.

  • Buongiorno, nel caso di Sismabonus semplificato (50%) , che documentazione occorre presentare (o comunque produrre)?
    Nel Decreto n.58/2017 si parla di asseverazione tramite modelli di attestazione (allegato B), valutazione delle classi sismiche mediante i diversi metodi.
    Tutto questo è necessario o nel caso semplificato è sufficiente produrre il normale progetto più tutti i documenti (SCIA – Inizio Lavori – comunicazine all’ASL) ed ovviamente fatture e bonifici?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      16 Aprile 2018 10:04

      E’ sufficiente produrre la documentazione solitamente predisposta per la detrazione 50%.

  • Buongiorno, nell’ambito di un intervento di ristrutturazione della mia casa vorrei adeguarla anche sismicamente. In questo caso posso usufruire del bonus ristrutturazioni + bonus sismico (ovviamente per spese diverse)? Oppure il tetto massimo di 96.000 vale per entrambi gli interventi? Grazie

    Rispondi
  • Fabrizio Colzi
    8 Marzo 2018 7:51

    Ho acquistato un fienile di cui ho chiesto la variazione di destinazione d’uso a civile abitazione. Il Comune me l’ha concessa congiuntamente alla demolizione e ricostruzione senza variazione di volume.
    Volevo sapere se potrò accedere agli sgravi previsti dal sismabonus.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      8 Marzo 2018 10:13

      No, perchè il sismabonus è previsto per l’adeguamento di strutture esistenti e non per la loro ricostruzione. Tuttavia può usufurire della detrazione “normale” del 50%.

    • vittorio masciulli
      23 Ottobre 2018 20:05

      io penso proprio di si in base a quello che ho trovato in rete (agenzia delle entrate). attendo conferma. grazie

    • arch. Carmen Granata
      24 Ottobre 2018 17:40

      Lo confermo. Dopo la mia risposta dell’8 marzo ci sono stati effettivamente dei chiarimenti dell’AdE che hanno smentito quanto da loro stessi in precedenza affermato. Insomma, per la demolizione e ricostruzione a parità di volume è possibile usufruire del sismabonus.

  • Buonasera, sto ristrutturando casa, la ristrutturazione prevede un adeguamento sismico della struttura esistente e la realizzazione del Tetto (oggi esiste solo un terrazzo). Il tecnico ha presentato i documenti autorizzativi giorno 19 Dicembre 2017, premesso che il genio civile in presenza della realizzazione del Tetto non ha accettato l’aumento di 2 classe sismiche e quindi ricado nel caso di sismabonus semplificato, ovvero 50%, volevo chiariti i seguenti punti:
    1) Una volta presentati i documenti autorizzativi è possibile effettuare già i bonifici parlanti per spese quali progettazioni (Tecnico), anticipazioni ditta che eseguirà i lavori?? o occorre attendere che il progetto sia autorizzato??
    2) La realizzazione del Tetto ricade nelle opere del Sismabonus o può ricadere nella ristrutturazione per efficientamento energetico al 65% per 10 anni insieme a cappotto e agli infissi, per la quale è sufficiente la sola dichiarazione all’ENEA?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Dicembre 2017 17:45

      Per la prima domanda può leggere la risposta data a Gaetano.
      La realizzazione del tetto non rientra nel sismabonus. Può rientrare nell’ecobonus se presenta particolari caratteristiche.

  • Buonasera, una volta presentato il progetto agli enti competenti quando si possono iniziare ad effettuare i bonifici, ovviamente quelli per i lavori, subito dopo l’approvazione ed il conseguente inizio dei lavori, ma ad esempio il tecnico per la progettazione?? è sufficiente effettuare il bonifico parlante con la dicitura corretta anche prima dell’approvazione del progetto??

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Dicembre 2017 16:53

      Gli acconti possono essere pagati in qualunque momento, non è necessario che sia fatto prima del rilascio del titolo o dell’inizio lavori.
      Tanto più la parcella del tecnico.

  • ringraziandovi ancora una volta ma tecnicamente o qualitativamente qual’e’ migliore la fibra di acciaio o la fibra di carrbonio per il consolidamento dei travetti precompressi in un solaio costituito da pignate e travetti?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Novembre 2017 9:50

      Le ripeto che non sono questioni che si risolvono su un blog. Si affidi a un buon strutturista che le consiglierà il materiale migliore per consolidare il suo ediificio, in base alle sue caratteristiche.

  • qualitativamente qual’e’ migliore la fibra di acciaio o la fibra di carrbonio per il sisma bonus??

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Novembre 2017 15:49

      Il sismabonus non dipende da una fibra di acciaio o di carbonio… Dipende da un insieme sistematico di interventi di adeguamento antisismico in grado di comportare il miglioramento di una classe di rischio.

  • Avrei bisogno di capire se ci sono dei materiali specifici o lavorazioni specifiche imposte dal sisma bonus e chi lo certifica.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Novembre 2017 16:52

      Non ci sono imposizioni di materiali o tecniche, ma solo raggiungimento di determinati risultati, certificati da un tecnico abilitato.

  • Gentile Architetto anche per il sisma bonus e quello per la ristrutturazione, così come è stato per l’eco bonus è richiesta la comunicazione all’Enea per i lavori svolti a partire dal 2018? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Novembre 2017 16:50

      E’ quanto prvisto dalla Legge di Bilancio per il 2018, che però non è stata ancora definitivamente approvata.

  • Gentile Architetto, le spese per la progettazione asseverata degli interventi che si rendano necessari per la riduzione del rischio sismico, sono comunque rimborsabili a prescindere dalla esecuzione successiva dei lavori? Se lo sono, in quale misura?
    Cordialità.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      31 Ottobre 2017 17:11

      Allo stato attuale la diagnosi sismica è detraibile solo se contestualmente vengono fatti i lavori.

  • Buongiorno in caso di società Srl che ristruttura un immobile costituito da un piccolo condominio di sua proprietà con lo scopo di mettere in vendita i futuri alloggi ristrutturati, il bonus sismico offre qualche vantaggio o riguarda solo i singoli privati? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Ottobre 2017 9:02

      Il bonus è rivolto ai privati che acquistano immobili ristrutturati.

  • Andrea Munizza
    24 Ottobre 2017 12:35

    Egregio architetto
    Volevo aggiungere al mio quesito qualche precisazione:
    La Widom srl da me amministrata sta provvedendo alla riqualificazione antisismica e alla ristrutturazione di un immobile di sua proprietà
    L’immobile è sede legale della stessa società.
    Distintamente
    Andrea Munizza

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      25 Ottobre 2017 11:34

      Attualmente la cessione del credito è prevista solo per gli interventi in condominio, non per la vendita di immobili ristrutturati.

  • Andrea Munizza
    21 Ottobre 2017 19:10

    Sono Amministratore di una S.r.L. che sta effettuando adeguamento Antisismico di un immobile in Centro storico. Posso cedere il credito derivante dal sisma bonus? In caso positivo a chi???

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Ottobre 2017 16:19

      Può cedere il credito solo se lei è un soggetto a cui è stato ceduto dai condòmini aventi diritto. Può cederlo a fornitori dei beni e dei servizi necessari alla realizzazione dei lavori, ad altri soggetti privati diversi dai fornitori, a società ed enti.

  • Pietro tomaino
    21 Ottobre 2017 13:40

    Buon giorno,
    Ho effettuato lavori strutturali sulla mia casa utilizzando la legge sisma bonus, chiedo se il giardino e le facciate, che adesso dobbiamo rifare per effetto della Palificazione e del consolidamento dei pilastri fino al tetto e delle facciate con rinforzi in putrelle, rientrano nel tetto utilizzabile per il conteggio della detrazione.
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Ottobre 2017 16:15

      Le facciate sì, il giardino no.

    • pietro tomaino
      23 Ottobre 2017 16:35

      pensavo di inserire il costo del giardino in quanto per poter fare la palificazione si è dovuto rompere tutta la parte estera del giardino intorno alla casa, quindi si sono persi gli impanati di irrigazione automatica, dell’acqua potabile delle fognature degli arrivi del gas e dell’acqua, tutte cose che abbiamo dovuto d nuovo ripristinare, è rimasto da fare solo il giardino che abbiamo rimandato alla prossima primavera per problemi di siccità.
      su articoli del 24 ore ho letto che tutte le opere legate alla messa in sicurezza dell’abitazione rientrano nella detrazione del sisma bonus, invece dalla sua risposta sembrerebbe che il giardino non rientri

    • arch. Carmen Granata
      24 Ottobre 2017 9:08

      A mio avviso le opere per il ripristino del giaridno non rientrano, ma provi a chiedere direttamente all’AdE per sicurezza.

  • Andrea Pasini
    17 Ottobre 2017 12:12

    Buongiorno nell’ambito di un intervento di demolizione e ricostruzione da ricondursi a ristrutturazione quali interventi specifici possono essere ricondotti a sismabonus (spese di demolizione, fondamenti, tetto, muri, impianti, pavimenti)?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      17 Ottobre 2017 12:52

      L’AdE ha chiarito in risposta all’interpello 909-345/2017 che gli interventi di demolizione e ricostruzione non sono soggetti a sismabonus.

  • Buongiorno architetto faccio riferimento alla risposta che ha dato al sig. Sandro in cui si parla di detrazione al 50 per cento per opere non strutturali, ma alla precedente risposta del 29 settembre in cui chiedevo la detraibilità di interventi accessori a tali ristrutturazione avevo compreso, in maniera forse errata, che tali opere essendo fatte a completamento di un’opera che permette una maggiore detrazione grazie al bonus sismico tale percentuale di detrazione (nel caso del sig. Sandro l’80%) potesse essere applicata anche su tali interventi (intonaci, impianti, pavimenti, porte) ecc.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      16 Ottobre 2017 12:38

      Dipende dal carattere “assorbente” delle opere. Se l’intervento strutturale determina la necessità di lavori di finitura, di rifacimento impianti, ecc., sono detraibili con l’aliquota del sismabonus.
      Se invece sono interventi indipendenti,si applica il 50%.

  • Buon pomeriggio, architetto, le chiedo un paio di chiarimenti.
    La norma in esame parla di un intervento strutturale che deve riguardare l’intero fabbricato e quindi muri portanti, copertura, solai, ecc…
    Ora, io ho una casa bifamiliare sulla quale abbiamo appena avviato un intervento di ristrutturazione “pesante”, che interverrà in modo sostanziale su tali elementi e che potrà abbattere il rischio sismico di ben due classi, stando alla asseverazione del tecnico redatta secondo il modello ministeriale.
    Le chiedo se nel mio caso, trattandosi di parti comuni, spetti una detrazione dell’85% da ripartire tra i condomini oppure si possa anche richiedere, per ciascuno dei due alloggi, una detrazione dell’80% con pagamenti separati (soluzione che per le due proprietà sarebbe preferibile, visto che la detrazione supera comunque la capienza fiscale).
    Inoltre, l’intervento edilizio contempla anche opere non strutturali (intonaci, pavimenti, impianti termici, elettrici, ecc…) che potrebbero autonomamente fruire anche della detrazione ordinaria del 50% prevista per le ristrutturazioni. Posso richiederla la detrazione del 50% su tali opere se ho già richiesto il sismabonus sulle opere strutturali? Per farlo dovrei richiedere un nuovo titolo edilizio?
    La ringrazio.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      16 Ottobre 2017 9:47

      Potete richiedere il bonus individualmente (non condominio) e richiedere anche la detrazioni 50% sugli altri lavori. Non è necessario fare una pratica disitnta, si tratta di adempimenti fiscali.

  • nicola del ciampo
    4 Ottobre 2017 21:13

    buona sera Architetto volevo chiederle ad esempio se io da 730 ho un irpef di 5.000 euro e posso ottenere una detrazione totale di 50.000 euro qundi 25.000 li recupero in 5 anni e gli altri 25.000 ?
    grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      5 Ottobre 2017 10:17

      Gli altri 25.000 non li recupera! Non è che può fare i lavori gratis…

  • Il contributo vale anche per i capannoni indUstriali e commerciali da adeguare a interventi antisismici.
    Le modalità sono le stesse?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      2 Ottobre 2017 18:40

      No, in questo caso non è prevista diagnosi sismica e comunque c’è una procedura semplficata.

  • In relazione alla domanda su quali lavori possono rientrare nel sisma bonus a cui l’AdE ha risposto: “Se i lavori di completamento dell’opera sono strettamente correlati ai lavori strutturali per il miglioramento della classe di rischio, possono accedere alla detrazione maggiorata” non è chiaro se nel caso di ristrutturazione completa che riguardi anche le finiture (pavimentazione, infissi, isolamento ecc) per dare l’appartamento abitabile vengano comprese anche queste lavorazioni così come avviene per il classico bonus fiscale relativo alle ristrutturazioni, o se queste devono essere scorporate.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      29 Settembre 2017 11:09

      Le faccio un esempio: deve demolire e rifare i solai? Allora sono detraibili anche i pavimenti, gli impianti che occorrerrà rifare, le tramezzature, la relativa tinteggiatura, le porte interne e così via.

  • buongiorno, sto per acquistare un’immobile allo stato grezzo, lo stesso non è una nuova costruzione ma risulta come ricostruzione di un’immobile abbattuto. vorrei sapere se sulle opere di completamento dell’edificio posso usufruire del cosi detto sismabonus.
    grazie

    Rispondi
  • La detrazione dell 80 per cento viene calcolata sulla fattura comprendente iva o senza?
    Grazie della risposta

    Rispondi
  • Andrea Vitali
    22 Settembre 2017 15:45

    Buongioro. In condominio a Milano devo ristrutturare appartamento ultimo piano con terrazzo sovrastante (lastrico solare) facendo anche scala interna di accesso a quest’ultimo. Posso usufruire di detrazione se effettuo intervento con rispetto caratteristiche antisismiche o, essendo solo per il mio appartamento, non ha validità? Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Settembre 2017 16:18

      No, l’intervento di adeguamento deve riguardare l’intero fabbricato.

  • Buonasera,
    una cosa che non ho capito: se ho un titolo edilizio (concessione di edificare) scaduto dove, al genio civile è stata presentata la denuncia delle opere, ma, il committente non ha mai eseguito un lavoro. In questi lavori erano contemplati anche degli interventi di miglioramento che sono presenti sulla denuncia gia presentata. Oggi il committente ha i mezzi per realizzare l’opera e mi chiede di presntare una scia “di opere di completamento”, secondo lei è possibile usufruire del sismabonus oppure è meglio integrare la denuncia al genio civile (o farne addirittura una nuova) e con un nuovo titolo edilizio estraneo al precedente?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Settembre 2017 12:39

      Mi scusi, ma al di là del sismabonus, se lei ha un titolo scaduto senza che sia mai stato eseguito un lavoro, come fa a presentare una scia per opere di completamento?
      Per favore, non facciamoci mettere i piedi in testa dai committenti! Non sono loro a doverci dire che pratica occorre: se lo immagina uno che va dal medico e gli dice la terapia da prescrivergli? 🙂

    • Mi scusi architetto
      Non é che sono i committenti a dire che titolo edilizio vogliono ma sono i committenti che realizzano le opere se hanno i fondi! Siccome a volte capitano imprevisti, soprattutto se la committenza é una ditta, nel mio caso solo ora hanno i finanziamenti necessari x “completare” ciò che a suo tempo non si è potuto fare… X questo nasceva la mia domanda sul sismabonus ora in vigore chiedendole un parere in merito!.:)

    • arch. Carmen Granata
      20 Settembre 2017 15:18

      Sono perfettamente d’accordo su tutto, ma questi motivi non giustificano in alcun modo il voler far passare come “completamento” un lavoro mai iniziato. Dal dizionario della lingua italiana: “Completare: Terminare qlco. di già iniziato”.

    • Maria Cristina ciceri
      21 Settembre 2017 19:35

      Altra domanda. Voglio fare cessione delle mie detrazioni all’impresa che sta eseguendo i lavori. A parte che per avere diritto alle detrazioni devo fare pagamento per cui non capisco come è possibile che me che li scontino dal dovuto (me li rendono?) Vorrei sapere se sono obbligati ad accettarle oppure è loro facoltà scegliere. Grazie

    • arch. Carmen Granata
      22 Settembre 2017 16:16

      La cessione del credito può avvenire solo in condominio e prevede una serie di procedure che l’amministratore deve attuare entro una certa scadenza. Comunque l’impresa non ha facoltà di scegliere.

  • Sono proprietaria di un appartamento (seconda casa) in Liguria zona collinare che fa parte di un complesso di cinque appartamenti. A seguito evento alluvionale del gennaio 2014 la casa ha avuto un cedimento e ci è stata tolta abitabilità. La regione Liguria ha stanziato il rimborso del 50% delle spese che andremo a sostenere per rimettere a posto la casa. Dopo lavori di sondaggi interamente pagati da noi proprietari, stiamo iniziando con i lavori consolidamento fondazioni e poi proseguiremo con tutti gli altri lavori necessari. La spesa è enorme. Posso usufruire delle agevolazioni Sismabonus pur avendo anche la sovvenzione della Regione Liguria?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Settembre 2017 18:00

      Sì, perchè la legge parla di non cumulabilità con agevolazioni già spettanti per le medesime finalità sulla base di norme speciali per interventi in aree colpite da eventi sismici.

    • Maria Cristina ciceri
      18 Settembre 2017 18:48

      Ma ciò significa che io posso usufruire del sismabonus solo per il 50 percento non coperto dai contributi regionali? Ossia per esempio pago fattura per 100.000 euro e chiedo detrazione sismabonus solo sui 50.000 che noni verranno rimborsati? Ho interpretato bene?

    • arch. Carmen Granata
      18 Settembre 2017 19:18

      Cumulabilità significa che potrebbe richiedere la detrazione su tutti i 100.000 euro, ma le consiglio comunque di chiedere conferma all’AdE.

    • Maria Cristina ciceri
      21 Settembre 2017 19:32

      Ho fatto domanda scritta all’agenzia entrate sul sito da voi segnalato in altre risposte e mi hanno risposto che non possono darmi risposta. Devo fare interpello

  • Con rif. a sua richiesta in calce le modalità gestionali del sismabonus sono indicate nel decreto Del Rio del ministero infrastrutture e trasporti n.58 del 28 .02.2017. In particolare all’art 3 comma 3 viene indicato che l’asseverazione circa la classe di rischio va depositata allegata alla scia.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      15 Settembre 2017 12:54

      L’asseverezione dovrebbe essere allegata al procedimento amministrativo (Scia). Non essendo stato possibile farlo al momento del deposito, dovrà essere presentata come integrazione alla pratica e non come documentazione a se stante. Certamente non come variante, che è cosa diversa.

  • Ho 3 richieste di chiarimenti:

    1. Causale del Bonifico da indicare nella fattura relativa a lavori per Misure Antisismiche: la Home Banking della mia Banca (Gruppo SanPaolo) non prevede una causale preimpostata così come per i lavori di Risparmio Energetico, Ristrutturazione e Fornitura Mobili). Per contro, interpellato il Servizio Fiscale della Mia Banca questa è stata la risposta: “a Pag 16-17 dell’ultima edizione della Guida delle Agenzia delle Entrate sulle detrazioni fiscali si riporta che la causale da indicare sia “dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986″” ma tale indicazione non è riportata sotto il capitolo Misure Antisismiche o perlomeno per me non è chiara tale associazione. Chiedo sua opinione circa quale sia la causale da indicare.

    2. Deposito presso Direzione Provinciale dei Lavori Pubblici (DPLPP) della Asseverazione Classe di rischio ai sensi delle Linee Guida Classificazione Rischio Sismico del 28.02.17: Premesso che il deposito presso comune e DPLPP rispettivamete del progetto urbanistico e strutturale risalgono a Gennaio 2017, il progetto strutturale non integrava ancora la classificazione del rischio sismico in quanto le linee guida sono uscite solo il 28.02.2017. Ciò premesso attualmente tale asseverazione non è stata ancora depositata dal mio progettista strutturale in quanto la Direzione Provinciale dei LLPP non ha chiarito le modalità con la quale la stessa vada inviata (integrazione alla relazione stutturale? Variante? Ci sono dei moduli da loro predisposti). La domanda è: ha indicazione su some si possa procedere su base di altre DPLPP di altre Provincie/Regioni? Ovvero le stesse si sono espresse circa le modalità di deposito?

    3. Premesso quanto al punto 2 l’impresa mi sta chiedendo un anticipo sui lavori per i lavori antisismici. La domanda è: Posso procedere con relativo bonifico anche se la relazione sul Rischio sismico di cui al punto 2 non è ancora stata depositata? oppure devo aspettare di farlo e poi procedere con i bonifici?

    Grazie e saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      14 Settembre 2017 16:04

      La causale per il bonifico è la stessa prevista per gli interventi di ristrutturazione.
      Dove trova scritto che l’asseverazione della classe sismica va depositata? Le linee guida forniscono solo gli strumenti operativi per determinarla.

  • Il bonus sisma non tiene conto dell’epoca di realizzazione dell’immobile? ad esempio un fabbricato realizzato in Basilicata, ed in particolare nella Provincia di Potenza, (colpita dal sisma del 1980) negli anni fine 80 inizio 90, senza usufruire di contributi statali, ma con fondi privati. Di fatti già soggetto alla normativa post-sisma 1980, può avere ugualmente accesso al contributo?
    Grazie

    Rispondi
  • PIER PAOLO MONTAGNA
    10 Settembre 2017 15:31

    Vorrei chiedere questo,
    noi abbiamo fatto del lavori sulla casa in montagna pensati non per un adeguamento sismico, ma che nondimeno hanno un effetto di riduzione del rischio sismico. Questa casa infatti è soggetta a movimenti franosi di cedimento del terreno, e presenta delle lesioni nei muri, allora quest’anno una ditta ha piantato dei pali metallici conficcati nella roccia intorno alle fondamenta, e li ha collegati alle fondamenta allagando tutto l’intorno di cemento armato.
    Quindi il dubbio è se possiamo usufruire del bonus sismico, intendo almeno quello base del 50 per cento in 5 anni, anzichè il meno favorevole bonus ristrutturazioni in 10 anni, per un’pera pensata per un movimento franoso e non per un sisma ma che ha effetti anche antisismici.
    Se sì, nella “modulistica unificata regionale sismica” vi è la casella “riduzione del rischio sismico”, barrata. E’ sufficiente questo documento o è necessaria altra documentazione da parte dell’ingegnere progettista (sempre solo per il bonus base sismico del 50 per cento, ci accontentiamo di quello)?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Settembre 2017 11:49

      Se il modulo a cui si riferisce è “asseverato” dal tecnico (cioè è l’ingegnere che dichiara che vi è riduzione del rischio sismico), è sufficiente per il bonus base.

  • Complimenti per il sito e le risposte chiare date. La mia domanda è relativa a come debba essere predisposta la fattura relativa agli interventi che beneficiano della detrazione sismabonus ovvero se nella stessa sia sufficiente indicare un importo totale citando semplicemente una dicitura “spese per sismabonus” o analoghe ovvero se sia richiesto riportare i dettagli sulle singole voci che hanno portato a tale importo. Per esempio costi per realizzazione cordolo …per posa travi e legno …per realizzazione ancoraggi in acciaio tra travi e legno e cordolo e nuova realizzazione etc.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Settembre 2017 11:45

      Grazie. In fattura non è necessario specificare le singole voci di spesa. Naturalmente, lei conservi il computo metrico che le attesta, per eventuali controlli dell’AdE.

  • Salve, vorrei sapere perche’ gli incentivi per intervento di miglioramento antisismico non sono applicabili ad una “ristrutturazione edilizia” con demolizione e fedele ricostruzione. Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      11 Settembre 2017 11:43

      La demolizione e ricostruzione comporta la realizzazione di nuove strutture e non l'”adeguamento” di quelle esistenti.
      Questa è la mia interpretazione.

  • Buomasera,
    vorrei chiedere se io e mia moglie che stiamo facendo un intervento di miglioramento sismico che ci da diritto ad una detrazione del 70% dell’importo massimo di 96.000 euro (0,7×96000=67.200 Euro) possiamo ripartirlo tra i nostri IRPEF (detrazione 67.200/5=13.400 Euro/annui totali di cui una parte portata in detrazione da me e una parte da mia moglie)?
    Grazie per la risposta.
    Complimenti per il forum e le risposte date.
    Distinti saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      1 Settembre 2017 16:34

      Certo, potete ripartire la detrazione in proporzione alla parte di spesa sostenuta da ciascuno.

  • Bella iniziativa!!! Credo non sia cosa facile ottenere certezze preventive dagli organismi fiscali preposti. Vorrei chiedere se il beneficio fiscale dell’80,% rientra nei casi di opere di adeguamento che prevedono, perché più idonei, la demolizione e ricostruzione totale trattandosi di case vetuste che crollerebbero alla minima scossa.
    Ed inoltre, per essere certi che il fisco non neghi le detrazioni dopo aver effettuato le opere, esiste qualche circolare/pubblicazione esplicativa per evitare di omettere quell’insignificante particolare, molto spesso contestato nei controlli fiscali per complicarci la vita o per negare il beneficio fiscale. Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      18 Agosto 2017 10:11

      Purtroppo gli interventi di demolizione e ricostruzione non sono compresi (tranne nel caso in cui vengano effettuati da imprese che poi rivendono l’immobile).
      Le circolari e le guide da prendere in considerazione sono tutte quelle riguardanti l’agevolazione, nonchè le norme e le linee guida per la classificazione del rischio sismico.

  • Buonasera
    Sto cercando di applicare il sismabonus in zona 3 con metodo semplificato.
    Stato di fatto struttra in pietra sbozzata e tetto spingente pertanto Vulnerabilità V5 che passa a V6 per orizzontamenti spingenti (Tabella 4 allegato A)
    Intervento nuova copertura non spingente pertanto passo da V6 a V5 (Tabella 6 allegatoA).
    Ora trasformo la vulnerabilità in classi di rischio pam con la tabella 5 ed essendo in Zona 3 mi ritrovo sia come stato di fatto che come stato post intervento in classe D.
    Visto quanto sopra ………… sono passato da classe V6 (classe di rischio D) a V5 (classe di rischio D) pertanto non ho passaggi di classe di rischio e non accedo al sismabonus?

    Rispondi
  • Giulia Giombini
    16 Agosto 2017 13:19

    Buongiorno a tutti. Io ho interpellato l’Agenzia delle Entrate sul medesimo argomento relativo agli interventi in centro storico e vi allego domanda e risposta. Se qualcuno sa delucidarmi sul responso sibillino gli sarei grato. Mi sembra smentisca quanto detto dall’arch. Granata, purtroppo. Ad oggi, con i primi pagamenti alla ditta già effettuati, io non sono in grado di sapere con certezza se accederò o meno a tale bonus, né quale sia l’iter per accedervi. Chiunque possa dare qualche informazione utile sarà ne accetta.

    Testo richiesta informazioni:
    Dovendo predisporre i primi pagamenti per usufruire del NUOVO Sismabonus in vigore dal gennaio 2017 alla ditta che sta eseguendo i lavori di restauro e risanamento conservativo sul un immobile vorrei sapere se è ancora valida la prescrizione relativa agli interventi antisismici della precedente legge sulle detrazioni per le ristrutturazioni secondo cui se i lavori riguardano i centri storici, devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari o se nel Sismabonus questo non è piu` previsto. Leggendo la nuova normativa non l’ho trovato specificato da nessuna parte e nelle guide non se ne fa più menzione.

    Testo risposta:
    Gentile Sig. ra, come previsto dalla Legge di Bilancio per il 2017 (legge n. 232/2016) con la modifica all’articolo 16 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, il Ministero delle Infrastrutture sentito il Consiglio superiore dei lavori pubblici, ha emanato il Decreto 28 febbraio 2017, n. 58 contenente le Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni nonché le modalità per l’attestazione, da parte di professionisti abilitati, dell’efficacia degli interventi effettuati (c.d. Sismabonus)

    Come previsto all’art. 16 (Proroga delle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili), per le spese sostenute dal’1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 per gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche con particolare riguardo all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, in particolare sulle parti strutturali, per la redazione della documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica del patrimonio edilizio, nonché per la realizzazione degli interventi necessari al rilascio della suddetta documentazione (gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche e all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica devono essere realizzati sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente e comprendere interi edifici e, ove riguardino i centri storici, devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari), le cui procedure autorizzatorie sono iniziate dopo il 28 febbraio 2017, su edifici ubicati nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2 OPCM n. 3274/2003), riferite a costruzioni adibite ad abitazione e ad attività produttive, spetta una detrazione dall’imposta lorda nella misura del 50%, fino ad un ammontare complessivo delle stesse spese non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare per ciascun anno. La detrazione è ripartita in cinque quote annuali di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.
    Cordiali saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      16 Agosto 2017 14:42

      La ringrazio per il suo feedback, utile anche per l’utente Michele De Blasio.
      Effettivamente la risposta dell’AdE smentisce quanto riportato altrove in merito all’eliminazione della discriminante sui centri storici.
      Resta il fatto che questa parte è, come dice lei, “sparita” dalle guide ufficiali per cui contribuisce a creare confusione per i contribuenti.

    • Giulia Giombini
      16 Agosto 2017 15:04

      Purtroppo infatti la normativa, se così da interpretare, fallisce proprio dove è più importante intervenire (i centri storici) complicando e a parer mio impedendo di fatto interventi incentivabili. Non è possibile pensare di fare interventi unitari tra privati; tali interventi, se reputati importanti, andrebbero piuttosto svolti (nel senso di pagati) dallo stato direttamente, altrimenti nessuno privato proprietario con buone intenzioni riuscirà mai a convincere la vicina signora Maria di 80 anni che abita nel centro storico e che percepisce solo la sua pensione a consolidare solai e copertura. Se è così, questa legge è da buttare. (la signora Maria è solo un tipico abitante dei nostri centri storici, ma purtroppo anche tantissimi quarantenni colti e con i mezzi non spenderebbero un euro di tasca propria per tali interventi. Manca completamente la cultura della sicurezza)

  • Michele De Blasio
    15 Agosto 2017 7:56

    Egregi Architetto,
    Sono il proprietario, residente, esclusivo di una porzione di un fabbricato del ‘700 posto in un centro storico. L’immobile ha solai e tetto in travi di legno e tettoia in coppi di argilla. Non è’ mai stato oggetto di interventi sui solai che vanno rafforzati/sostituiti. Mi segue un geometra, un ingegnere strutturista per la certificazione sismica e l’autorizzazione al Genio Civile, ed un geologo per i rilievi del terreno e delle murature (pietra non squadrate e malta). L’immobile si sviluppa con un piano terra e due fuori terra. Dovrò’ anche effettuare un paio di sondaggi x verificare il tipo di fondamenta (in passato su un ala del fabbricato, a forma di L, ho visto che le fondamenta sono a secco in pietra. L’intervento previsto con i tecnici,finalizzato alla riduzione del rischio sismico, consiste nella realizzazione di solai collaboranti in cemento alleggerito con cordoli e Aggancio agli stessi dei solai a vista in legno, che resteranno (le travi marce saranno sostituite e comunque rafforzate alla muratura), pertanto occorreranno nuovi pavimenti, intonaci, impianti elettrici ( tra l’altro quelli esistenti non a norma) e termici/idrici, infissi con risparmio energetico (quelli esistenti sono a vetro singolo è assolutamente malridotti, in alluminio. Poiché la porzione del mio fabbricato è’ confinante (adiacente e contiguo) con un’altra unita’ immobiliare, porzione anch’essa del medesimo fabbricato, per intenderci la continuazione del lato più’ lungo della L, vorrei conoscere il Suo parere circa l’accessibilità’ dei predetti interventi ai benefici del Sismabonus 2017 e l’ammissibilità della spesa per rifacimento pavimentazione, impianti generali a seguito dei rifacimenti di tutti i solaio, quelli del tetto e del calpestio. In particolare, Le sarei grato se potesse chiarirmi la portata del concetto che, trattandosi di immobile in centro storico, ” gli interventi devono essere realizzati in base ad un programma unitario e non sulla singola unità’ immobiliare”. Ovviamente, non credo che per fare i lavori possa obbligare il vicino, adiacente e contiguo, a realizzare i medesimi lavori. La mia unità’ immobiliare come Le dicevo, è’ completamente autonoma da piano terra al tetto e solo su un lato della L, quello piu’piccolo, esiste questa confinanza. La ringrazio anticipatamente per il Suo parere. Le sarei anche grato di indicarmi come inviare un quesito specifico all’agenzia delle entrate o al MIT. Cordiali saluti

    Rispondi
  • SANTI MARINA
    31 Luglio 2017 15:56

    Salve, abbiamo provveduto ad adeguare il nostro immobile con progetto di ingegnere facendo slittare lo stesso di 2 classi con tutta la documentazione possibile (molto più impegnativo che effettuare il lavoro).. ora, a lavori terminati, mi dicono che non posso usufruire della deduzione in quanto l’immobile è bene strumentale di snc.. non è mai stato specificato chiaramente nei vari chiarimenti legislativi.. se lo avessi saputo non lo avrei fatto.. come tanti altri nella mia situazione. A prescindere da tutto, l’incolumità dei nostri clienti e dipendi vale meno se non siamo soggetti IRES???

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      31 Luglio 2017 16:40

      Certamente no. Però purtroppo per fruire di queste agevolazioni non basta affidarsi a un tecnico bravo nella sua professione, ma occorrerebbe essere seguiti anche da chi (tecnico o commercialista) conosca a menadito la normativa sulle detrazioni. E le assicuro che non è facile.

  • Salve. Il rifacimento di un tetto “spingente” con un nuovo tetto non spingente e cordolino di sommità direi che rientra nelle detrazioni sismabonus. Confermate?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      31 Luglio 2017 11:29

      Sì. Poi bisogna verificare a quale aliquota si ha diritto a seconda dei risultati ottenuti con l’intervento.

  • anche nei lavori di adeguamento sismico é prevista l’aliquota iva agevolata al 10%? se si rientra nei lavori manutenzione ordinaria straordinaria o conservativa…?

    Rispondi
  • Buongiorno,
    Cito come da voi riportato:
    “Ho chiesto se la detrazione maggiorata per miglioramento della classe di rischio si applica solo ai lavori strutturali o a tutti quelli necessari per il completamento dell’opera.
    Così mi ha risposto l’Agenzia: Se i lavori di completamento dell’opera sono strettamente correlati ai lavori strutturali per il miglioramento della classe di rischio, possono accedere alla detrazione maggiorata.”
    A me occorreva la detrazione “semplice” 50% su 5 anni, non so se differisce, ma se ho ben compreso:
    Quindi in parole povere e comprensibili, pur effettuando lavori di miglioramento sismico non è possibile ristrutturare casa interamente, pavimenti, impianto elettrico ed idrico, muri interni, bagno ecc.. e far ricadere questi lavori nel sismabonus?
    Se non la sola parte effettivamente inerente l’adeguamento sismico?
    Grazie per la diretta ed esplicativa risposta. Buona giornata.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      19 Luglio 2017 9:25

      Sì, gli interventi da lei citati sono detraibili in 5 anni solo se sono una “conseguenza” dell’intervento di adeguamento antisismico.
      Se invece non sono lavori correlati, potrebbero ricadere in manutenzione straordinaria (parla di muri interni, se sono spostati, demoliti, ecc., lo è). In tal caso ovviamente le spese si detraggono in 10 anni.

  • Roberto Morselli
    17 Luglio 2017 16:13

    Domanda: Il bonifico da effettuare per il sismabonus è quello con la causale per la ristrutturazione come avviene per la detrazione del 50% oppure è stata istituita una causale specifica?

    Rispondi
  • Mi scusi architetto… e grazie infinite
    Buon lavoro
    Ennio Bertona

    Rispondi
  • Complimenti per l’iniziativa che in pratica risponde al 99% dei casi presentabili.
    Le Linee Guida del 28 feb 017 specificano chi è abilitato a perizia, redaz progetto, classificaz sismica dell’edificio prima e dopo l’intervento?
    Un geometra è gia ok o serve un ingegnere con particolari abilitazioni specifiche?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Giugno 2017 11:24

      A parte che può farlo anche un architetto… 🙂 Cmq va bene il geometra.

  • Buonasera Architetto,
    Lei precisa che nei centri storici gli interventi devono essere realizzati in base a un programma unitario e non sulla singola unità immobiliare. Posto che sono d’accordo in linea teorica con lei, dove trova fondamento questa affermazione? Sulla normativa non l’ho trovata da nessuna parte.
    Grazie!

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Giugno 2017 11:56

      Era contenuta nella vecchia versione della guida dell’AdE. Prima di aggiornare l’articolo, devo analizzare bene le nuove indicazioni.

  • Posso usufruire delle agevolazioni per l’adeguamento di un capannone artigianale se non ho la partita iva

    Rispondi
  • mi servirebbe un chiarimento: ho ritirato un capannone adibito ad attività produttiva verrà adeguato alle norme attuali e ri-collaudato (progetto di adeguamento sismico di un ingeniere con rinforzi pilastri corea pilastrini ogni 2 metri e piastre x stabilizzare i collegamenti trave pilastro del tetto). come faccio a calcolare quante classi passo x avere le detrazioni???

    Rispondi
  • Salve, nel caso di demolizione e ricostruzione di un solaio rientrano nelle spese detraibili con sismabonus anche le nuove piastrelle/parquet?
    Grazie

    Rispondi
  • SILVIO CINI
    30 Maggio 2017 20:50

    Vorrei sapere se le cerchiature eseguite su aperture in muri portanti rientrano nelle misure antisismiche. Infatti per fare una cerchiatura occorre il progetto di un ingegnere e che tale progetto deve essere depositato al Genio civile. Occorre molto denaro per effettuarle quindi chiedo se rientrano nel Sisma bonus?
    Ringrazio

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      31 Maggio 2017 9:12

      Se la cerchiatura è realizzata (come si fa solitamente) per aprire un vano in un muro portante, no. Se invece il vano esiste già e si va ad “adeguarlo” sismicamente cerchiandolo, sì.

  • Salve, come prima cosa volevo fare i complimenti per questo post. In rete non si trova molto sull’argometo e la documentazione pubblicata dall’Agenzia delle Entrate a riguardo la trovo davvero scarna.
    Sono un ingegnere e quotidianamente mi trovo a lavorare su strutture esistenti dove la committenza ha tutti gli interessi a richiedere le detrazioni fiscali. Con l’entrata in vigore del SISMABOUNS 2O17 alcune questioni, dal punto di vista “fiscale” non sono affatto chiare. Speravo quindi che qualcuno qui potesse dare risposte alle seguenti domande:
    1) Le detrazioni del sismabonus 2017 possono applicarsi ad un intervento di demolizione/ricostruzione con aumento di volumetria dell’immobile?
    2) In un intervento di ristrutturazione edilizia con sopraelevazione dove sono previsti sia lavori sulle parti strutturali (necessari per aumentare le classi di rischio sismico dell’immobile) e lavori alle finiture (pavimenti, muri divisori, intonaci, ecc.) le detrazioni del sismabonus 2017 possono richiedersi per tutti i lavori o solo per quelli inerenti le parti strutturali? Nel caso la risposta sia negativa, è possibile scorporare le lavorazioni in modo da richiedere le detrazioni al 70% (o all’80% nel caso ci sia il passaggio di due classi di rischio) per le sole parti strutturali e la detrazione al 50% delle parti di finitura
    3) Quando le detrazioni fiscali superano il valore dell’IRPEF di chi richiede le agevolazioni come funziona?
    Tento di fare un esempio per essere più chiaro.
    Ipotizziamo che chi richiede le agevolazioni ha un IRPEF di €4600 all’anno. Supponiamo che l’importo dei lavori eseguiti e per i quali si richiede la detrazione sia di €96000. Diciamo che abbiamo migliorato l’edifici facendogli saltare due classi di rischio e quindi abbiamo diritto ad una detrazione dell’80%.
    L’80% di 96.000 sono €76.800
    Stando al sismabonus 2017 vorrà dire che l’ADE in 5 anni ci restituirà €76.800
    In un anno quindi: 76.800 / 5 = €15.360 (all’anno)
    Ora poichè il nostro IRPEF è di €4.600 avremo:
    15.360 – 4.600 = €10.760 in più
    Questi 10.760 euro in più ci vengono rimborsati? Se è si con quale modalità?
    Grazie e chi fugherà questi dubbi.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Maggio 2017 14:48

      Grazie per i complimenti. Per i primi due quesiti penso possa trovare risposta rileggendo l’articolo e alcuni commenti. Per quanto riguarda la detraibilità posso dirle che non è previsto alcun rimborso o recupero se la somma detraibile supera la capienza fiscale. E questo vale per tutte le detrazioni.

  • Buonasera, perdonatemi ma chiedo aiuto per comprendee l’applicazione del sismabonus in caso di demolizione e fedele ricostruzione (ristrutturazione edilizia). Cito numeri in modo da essere piu chiaro. Suddivido le spese in 3 categorie:
    – spendo 100.000 euro in miglioramento energetico
    – spendo 50.000 euro in opere murarie
    – spendo 50.000 euro in struttura cemento armato, fondazioni, struttura tetto per migliorare di 2 classi
    Se ho ben capito, posso detrarre:
    – 65% di 100mila = 65mila in 10anni
    – 50% di 50mila = 25mila in 10 anni
    – 80% di 50mila = 40mila in 5 anni
    Corretto?
    Ho cercato online e parlato con divesi tecnci, tutti “suppongono che” ma nessuno mi indica dove c’è scritto “nero su bianco”.
    Grazie per l’aiuto.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      23 Maggio 2017 10:44

      A mio avviso l’interpretazione è corretta. Per avere la certezza “nero su bianco”, basta che pone la stessa domanda via mail direttamente all’Agenzia delle Entrate attraverso l’apposito servizio messo a disposizione sul suo sito.

  • Ho iniziato lavori di ristrutturazione di un fabbricato a gennaio 2017 e quindi tutte le opere saranno eseguite nel 2017.
    Il progetto sismico è stato presentato insieme alla SCIA a dicembre 2016.
    Posso usufruire del sismabonus?
    In attesa di vostro parere in merito vi ringrazio anticipatamente.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      16 Maggio 2017 10:40

      Sì.

    • Buongiorno
      Mi trovo in disaccordo con quanto affermato dall’Architetto Carmen.
      La detrazione sismabonus 2017 è accessibile solo se i documenti autorizzativi (SCIA, progetto anti sismico strutturale, genio civile ecc.) vengono depositati a partire da Gennaio 2017. Lo dico per esperienza personale in quanto, anche io, ho depositato i documenti a Novembre 2016 e iniziato i lavori nel 2017 ma questo, purtroppo, non da accesso alle detrazioni sismabonus 2017.

    • arch. Carmen Granata
      17 Maggio 2017 11:09

      Ha ragione sig. Stefano, infatti la guida dell’AdE parla di “procedure di autorizzazione attivate a partire dal 1° gennaio 2017”.
      Ammetto l’errore, ma rimango perplessa, visto che la detrazione “normale”, quella del 50%, era già in vigore l’anno scorso per gli interventi antisismici ed è stata solo prorogata. Quindi non capisco perchè può detrarre al 50% chi ha presentato una pratica per manutenzione straordinaria nel 2017, e non chi deve fare un intervento di adeguamento.

  • Una ditta artigianale (società) può usufruire del sismabonus?

    Rispondi
  • Se ho presentato domanda una per avere i contributi del 50% per ristrutturazione post terremoto con miglioramento rischio sismico di una seconda casa ma decido poi di non procedere con i lavori, le spese tecniche sostenute possono comunque essere messe in detrazione??

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Aprile 2017 9:55

      A mio avviso no, ma dovrebbe chiedere chiarimento all’AdE.

  • Buonasera, volevo un parere, la mia prima casa è costituita da un appartamento a piano terra, accatastato A3, all’interno di un’immobile di due piani costruito c/a nel 1960 sempre di mia proprietà; Il piano superiore è stato declassato 7 anni fa da A2 a F3 perché purtroppo ha perso le caratteristiche abitative. Dopo i recenti eventi sismici (Umbria) volevo mettere in sicurezza statica l’intera struttura, usufruendo delle detrazioni fiscali per la ristrutturazione della prima casa. Il quesito è questo: I muri perimetrali del piano superiore (f3) ed il tetto, possono usufruire di queste agevolazioni, visto che l’intervento consiste nella messa in sicurezza dell’intera struttura? Cordiali Saluti

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      28 Aprile 2017 9:54

      Chiarisco che la detrazione non è prevista solo per la prima casa. Detto questo, l’intervento da lei descritto è detraibile.

  • Salve, grazie per chiarire una cosa.
    A prescindere da come ripartisco le opere di ristrutturazione da quelle strutturali antisismiche, il tetto da 96.000 Euro rimane comunque il massimo importo raggiungibile sommando i bonifici che andrò a ripartire per il bonus ristrutturazione + simabonus?
    Oppure ho un tetto massimo di spesa di 96.000 + 96.000 Euro?
    grazie anticipatamente

    Rispondi
  • Buonasera Architetto
    Ho letto una sua recensione in materia ma non mi è chiaro una cosa.
    Sto affrontando una demolizione con fedele ricostruzione in zona sismica 3.
    Ho a disposizione 96.000 Euro al 50% di detrazione per bonus ristrutturazione così come 96.000 Euro a disposizione per sisma bonus sino all’80% a seconda delle classi di rischio che vado a migliorare. Supponendo di dover spendere 50.000 Euro per la ristrutturazione, escluso della parte strutturale anti sismica, andrò a detrarre 25.000 euro. Se la parte strutturale anti sismica, migliorata di 2 classi, andrà a costarmi 70.000 Euro posso quindi detrarre 56.000 Euro oltre ai 25.000 del bonus ristrutturazione? Grazie per la gentile risposta

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      27 Aprile 2017 10:12

      La questione non è molto chiara. A mio avviso le due detrazioni non sono separate, quindi non si ha 2 volte il massimo detraibile, ma consiglio di chiedere un chiarimenot diretto all’AdE.

  • Salve, le detrazioni relative alle parcelle dei professionisti per la verifica della vulnerabilità sismica dell’edificio, spettano anche se poi si decide di non intervenire sulla casa, una volta che l’ing. coinvolto determina una non pericolosità dell’immobile?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      26 Aprile 2017 16:49

      A mio avviso no, perchè la detrazione è prevista per interventi di adozione di misure antisismiche, non per semplice diagnostica. Ma sarebbe opportuno richiedere un chiarimento all’AdE.

  • Salve, viviamo in una vecchia casa colonica di fine 800, ed è nostra intenzione demolire e ricostruire. Mi chiedevo se per la ricostruzione si poteva usufruire di questo sismabonus (comune in zona 3) ed eventualmente quali spese della ristrutturazione sono coperte dal sismabonus. Inoltre volevo sapere se il sismabonus sia in qualche modo cumulabile con il classico bonus ristrutturazione e con l’ecobonus per la riqualificazione energetica, visto che è nostra intenzione costruire una casa in legno in classe A4. Grazie mille per l’articolo, Mauro.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      24 Aprile 2017 15:07

      Se la ricostruzione è fatta a parità di volume dell’esistente è un intervento di ristrutturazione e, come tale, detraibile. Il sismabonus è un caso particolare del bonus ristrutturazione, quindi non è cumulabile. Non è cumulabile neanche con l’ecobonus, ma potete scorporare i vari tipi di interventi e detrarre entrambi.

    • ok grazie quindi se ho ben capito potrei usufruire del sisma bonus O del bonus ristrutturazione perchè uno esclude l’altro. Scorporando poi i vari interventi potrei godere anche del 65% di riqualificazione energetica, ad esempio dividendo l’impiantistica dalla struttura, o i serramenti, ecc ecc. Non ho ben capito però, per il tipo di lavoro che devo fare (ristrutturazione e contemporaneo adeguamento antisismico) qual’è il tipo di incentivo che dovrei “scegliere” o comunque quello che mi converrebbe di più richiedere. Grazie ancora

    • arch. Carmen Granata
      24 Aprile 2017 15:30

      No. Sismabonus e bonus ristrutturazioni sono di fatto la stessa cosa. Se l’intervento non determina passaggi di classe di rischio, la detrazione è del 50%, altrimenti può essere superiore.

    • grazie! ultimo quesito; nella ristrutturazione bisogna rispettare la cubatura esistente; vale la stessa cosa anche per la sagoma o si può ricostruire con sagoma diversa?

    • arch. Carmen Granata
      25 Aprile 2017 20:42

      La sagoma può variare.

  • Può dettagliare con precisione in cosa consistono i lavori “normali” per accedere alla detrazione del 50% in 5 anni?
    La parola normale è generica… ci sarà una differenza tra la manutenzione straordinaria è un intervento di miglioramento sismico ma non viene specificato da nessuna parte! Grazie

    Rispondi
  • Ops…progetto strutturale al Genio Civile approvato nel 2013 ( tutt’ora valido ) vedi commento 22 aprile 7,25

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Aprile 2017 18:10

      Non mi risulta possa essere ancora valido un progetto approvato nel 2013…
      Cmq gli interventi cosiddetti “normali”, cioè che non determinano miglioramento della classe di rischio, sono detraibili al 50% in 10 anni.

  • Ho un progetto strutturale di una casa costruita con blocchi di tufo portanti, approvato nel 2003 (ancora in vigore) di miglioramento strutturale (allargamento fondale perimetro casa c.a 50×30, rete elettro saldata con bet. Armato su tutte le pareti esterne no interne, chiodature, tiranti, angolari, setti di rinforzo poroton interni sulla trave portante solaio ecc.) però non rientro ad una classe inferiore. Con questi miglioramenti posso accedere almeno al 50% in 5 anni. Su questa detrazione non da parametri chiari come ottenerla, classificata genericamente “interventi normali”. Grazie

    Rispondi
    • Forse sono stato poco chiaro, i lavori iniziano a maggio 2017. Vorrei precisare che intervento normale l’ho scrive l’articolo di guidaxcasa “in cosa consiste il sisma bonus “dal 1 gennaio 2017 le detrazioni partono dal 50 al 85% in 5 rate annuali di pari importo. Mi chiedo, chi non raggiunge un miglioramento sismico con passaggio di 1 o 2 classi (70 o 80%) con quali parametri si può accedere al 50% in 5 anni dal momento che esiste questa terza alternativa? Grazie

    • arch. Carmen Granata
      23 Aprile 2017 17:22

      Un progetto approvato genericamente nel 2013 (non sappiamo quando) può essere iniziato al massimo entro il 31 dicembre 2016.
      Detto ciò, l’aliquota di detrazione è semplice: se l’intervento, pur comportando un adeguamento sismico, non determina miglioramento di alcuna classe di rischio, la detrazione è del 50%.

  • abbiamo un garage sopra il quale vorremmo costruire un laboratorio artigianale; per fare ciò ci è stato detto che il garage deve essere adeguato alle norme antisismiche – zona 3 – preferibilmente demolendo e ricostruendo lo stesso manufatto sopra il quale si procederà poi alla realizzazione del laboratorio. Domanda: x tale intervento è prevista detrazione fiscale e in quale misura? grazie cordiali saluti andrea

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      22 Aprile 2017 18:07

      L’intervento è detraibile per la parte relativa alla ristrutturazione del garage. L’aliquota varia dal 50 all’80% a seconda del risultato dell’intervento.

  • Diamante Napolitano
    5 Aprile 2017 17:50

    Salve, in un fabbricato in muratura composto da due unità abitative di cui una e di mia proprietà come seconda casa (sub.3) e l’altra e di proprietà di mio padre come prima casa (sub.2). Queste due unità hanno un bene comune non censibile (sub.1) che comprende il vano scala, la terrazza, un balcone e la corte. In più la mia unità immobiliare l’ho data in comodato d’uso gratuito a mio padre in modo che usufruirà della detrazione anche sulla mia unità. Dovendo procedere ai lavori di manutenzione straordinaria di tutto il fabbricato (sub. 1 ,2 e 3) anche mediante un intervento di miglioramento sismico con il passaggio ad una classe di rischio che consisterebbe nel rifacimento della copertura e dei balconi, in questo caso le spese della ristrutturazione con detrazione del 50% in 10 anni e le spese per intervento sismico con detrazione 70% in 5 anni come vanno indicate in fattura? Nel rifacimento della copertura mediante la demolizione di quella esistente in latero cemento e il rifacimento con una in legno lamellare, il nuovo pacchetto di isolamento termico e impermeabilizzazione va anche nel 70%?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      6 Aprile 2017 10:37

      E’ opportuno redigere una fatturazione differenziata per poter avere documenti precisi per giustificare le diverse detrazioni.
      Tuttavia, ritengo che il pacchetto isolamento-impermeabilizzazione possa essere fatto rientrare nel 70%, in quanto parte del rifacimento dell’intero tetto.

  • Anche per le parti comuni del condominio il massimo di spesa è di 96.000 euro?

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      29 Marzo 2017 19:54

      Per gli interventi in condominio l’importo massimo è pari a 96.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari.

  • Quando si parla di immobili, si parla solo di abitazioni? E gli immobili strumentali? E le strade di accesso?
    Grazie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      29 Marzo 2017 12:20

      No, sono compresi anche gli immobili strumentali, ma non le strade di accesso.

  • Barbara Lorini
    20 Marzo 2017 12:34

    Salve
    I miei hanno un piccolo monolocale fuori Roma (seconda casa) inserito in un palazzo del “500 (è stato appena costituito il condominio per far fronte ai lavori) nella prima riunione per la messa in sicurezza si è parlato di un’eventuale detrazione del 70% delle spese. Mio padre è il proprietario è pensionato (minima!) ma in comunione dei beni con mia madre pensionata (poco più di una minima!) è possibile per loro detrarre? E soprattutto può essere vantaggioso (semmai ne possiedano i requisiti) visto che sono ottantenni? Come mi consigliate di muovermi visto che sono la figlia è vivo a 400 km da loro?
    Grazie infinite
    Rimango in attesa di vostre notizie

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      20 Marzo 2017 15:03

      I condòmini incapienti, come i suoi genitori, possono usufruire della cessione del credito all’impresa. A loro tornerà sottoforma di sconto.

  • capannone (costruito 1990) in leasing in zona 3 (attività produttiva laboratorio salumi)
    adeguamento totale con piastre di collegamento sulla copertura, rinforzo pareti con pilastrini e corea di collegamento pilastri a 3 metri, contro telai dove non è possibile fare i pilastri e rinforzo dei pilasti con cemento armato dai plinti del prefabbricato. in pratica adeguamento della struttura alle normative attuali.
    ne ha diritto??

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      10 Marzo 2017 12:08

      Deve incaricare un tecnico che verifichi se effettivamente c’è stato un passaggio di classe di rischio.
      Per un adeguamento “semplice”, che non determini un passaggio di classe, il bonus previsto è del 50%.

  • Scusate, vi descrivo brevemente il mio caso. Zona 2 casa singola in muratura (POROTON, non pietre) con tetto in cemento armato. Dopo sisma di Amatrice un ingegnere strutturista mi aveva consigliato di rinforzare gli angoli della casa con fibre di carbonio e per fare un lavoro ad hoc togliere il tetto in cem. armato e mettercene uno in legno.
    Sono unico portatore di reddito a casa e tra detrazioni varie per figli e coniuge ho pochissima irpef da utilizzare per la detrazione. Come potrei fare? Come funziona la cessione del credito d’imposta? Lo possono fare tutti o è riservato solo ai condomini? Grazie a tutti in anticipo.

    Rispondi
    • arch. Carmen Granata
      7 Febbraio 2017 11:48

      Purtroppo la cessione del credito è prevista solo in condominio.
      Non so lei in che Regione si trova, ma posso dirle che in molte è in atto un piano di assegnazione contributi (quindi non detrazioni) per questo tipo di interventi. Si informi tramite il suo tecnico.

    • Vivo nella regione ABRUZZO provincia di TERAMO. in che senso assegnazione di contributi? Il desiderio di adeguare casa c’è ….per vivere tutti piu tranquilli, purtroppo sono investimenti molto onerosi. Capisco che chi costruisce ex-novo non deve scendere a compromessi, ma se una persona eredita una casa(come nel mio caso) costruita nel 1985 come deve fare? Anche queste agevolazioni che possono essere concesse solo ai condomini è una grande discriminazione!!! Della serie: VIVI IN UNA CASA SINGOLA? PUOI ANCHE MORIRE!

    • arch. Carmen Granata
      20 Febbraio 2017 12:27

      Si tratta di bandi che assegnano fondi alle Regioni per interventi di adeguamento sismico. Le Regioni li dividono a loro volta ai Comuni, che li investono soprattutto nel pubblico, ma ne destinano parte ai privati. Bisogna fare domanda e l’assegnazione avviene in base alla precedenza temporale.

  • Di lorenzo Giuseppe
    30 Dicembre 2016 8:25

    La classificazione sismica edifici è obbligatoria nelle compravendite e nelle locazioni??

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Compila questo campo
Compila questo campo
Inserisci un indirizzo email valido.